L’itinerario dei Castelli della Loira in macchina era già stato programmato ormai svariati anni fa: ideato, quasi nel dettaglio, e messo nero su bianco in un file del computer, dove è rimasto in attesa fino al mese di luglio di quest’anno, quando è stato ripreso in emergenza dopo un viaggio sfumato a Parigi.
Non che si sia trattato di un viaggio di ripiego, anzi! L’estate non sarebbe stata la stessa senza uno dei nostri on the road in Europa, e questa zona della Francia è assolutamente imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della cultura (e dell’atmosfera un po’ fiabesca che si respira da queste parti).
In questo articolo vi racconto della Valle della Loira e dei suoi castelli, illustrandovi quelli che abbiamo visto noi non in ordine di bellezza o di importanza ma solamente temporale, con tutte le informazioni utili per poterli visitare al meglio.
Castelli della Loira: quanti vederne e dove alloggiare
Vedere tutti i Castelli della Loira è assolutamente impossibile, perché sono più di 300 (anche se alcuni sono privati o attualmente adibiti ad altri usi), quindi dovrete necessariamente fare una selezione. Noi avevamo a disposizione due settimane piene, durante le quali abbiamo deciso di dedicarci ai castelli ma non solo, visto che in questa zona erano presenti anche varie cittadine che desideravamo scoprire: in totale, nel nostro on the road siamo riusciti a visitarne 17. Ovviamente il numero di castelli che si deciderà di vedere è molto soggettivo e varierà in base ai vostri ritmi e alle vostre esigenze, tenete conto che noi solitamente in una giornata siamo riusciti ad inserirne al massimo 2, soltanto in un caso 3 (abbinando quelli più vicini e non troppo lunghi da visitare).
Per organizzare al meglio il nostro itinerario, abbiamo cambiato 3 alloggi, soggiornando una settimana a Tours, ottimo punto di appoggio per scoprire la maggior parte dei castelli più famosi, 3 notti ad Angers e 4 a Nantes.
Itinerario dei Castelli della Loira in macchina: quali vedere in due settimane
1) Castello di Chenonceau
Il Castello di Chenonceau venne costruito tra il 1513 ed il 1517 da Thomas Bohier e soprattutto da sua moglie, Catherine Briçonnet, che demolirono il precedente maniero medievale dei secoli XII e XIII conservando solamente il mastio, la Torre dei Marques, che trasformarono secondo il gusto rinascimentale. Nel corso della storia, questa costruzione divenne nota anche con il nome di “Castello delle Dame”, in quanto è stata contraddistinta da un susseguirsi quasi ininterrotto di donne che lo abbellirono, lo restaurarono e lo salvarono, preservandolo dai conflitti e facendolo diventare un’oasi di pace. Oggi è, dopo Versailles, il castello più visitato della Francia.
Si può lasciare la macchina nell’ampio parcheggio gratuito davanti all’ingresso e percorrere a piedi il viale alberato che conduce al castello. Noi abbiamo fatto il giro in autonomia impiegando all’incirca un’ora, ma almeno altre 2 ci sono servite per visitare il grande parco che lo circonda.
Durata della visita: 3 ore
Costo del biglietto: 15,50 Euro
2) Castello di Valençay
La storia del Castello di Valençay comincia nel Rinascimento con la famiglia Prints, prima di diventare la dimora dell’illustre Charles Maurice de Talleyrand-Périgord che, oltre ad essere un eccezionale diplomatico e ministro di Napoleone, fu anche un sensibile esteta e grande collezionista; egli portò a termine numerose trasformazioni, in particolare nel parco e nei giardini, facendo costruire anche un piccolo teatro in stile Impero negli ambienti interni per divertire i dignitari. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il castello ha svolto un ruolo importante come deposito delle opere d’arte del Louvre.
Noi abbiamo lasciato la macchina gratuitamente in un viale alberato di fronte all’ingresso, poi abbiamo fatto prima un giro autonomo, in attesa della visita guidata che avevamo prenotato per le 14,30. Alle 16 era prevista anche una visita guidata del teatro, che noi però non siamo riusciti a fare perché avevamo già in programma un itinerario nel parco con il golf car, comodo mezzo di trasporto facile da guidare anche per me: per il noleggio, basta lasciare la patente in biglietteria e ritirarla alla fine del giro.
Durata della visita: 1 ora visita guidata + 45 minuti di golf car + 30 minuti di visita libera
Costo del biglietto: 14,50 Euro (con supplemento di 4,90 Euro per la visita guidata); 15 Euro per il golf car
3) Castello di Chambord
Il Castello di Chambord è uno degli edifici più conosciuti del Rinascimento francese, costruito dal 1519 nel periodo di massima gloria di Francesco I, ed è anche un’opera di ingegno, frutto della collaborazione tra i migliori artisti, architetti e maestri muratori italiani e francesi. Nel XVI e XVII secolo Francesco I, Enrico II e Luigi XIV lo raggiungevano insieme alla loro corte per divertirsi durante la caccia, ed in seguito divenne proprietà privata di Henri, conte di Chambord, prima di essere acquistato dallo Stato nel 1930. Nel 1981 venne inserito nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Per arrivare all’ingresso si percorre un lungo viale, e la macchina può essere lasciata nel parcheggio adiacente per 6 Euro l’intera giornata (c’è anche un parcheggio gratuito ma è parecchio lontano dal cancello). Noi abbiamo fatto la visita autonoma, il percorso si snoda su 3 piani e termina alle terrazze panoramiche; sulla mappa è segnalato anche un itinerario più breve adatto a chi ha solo un’ora di tempo a disposizione, ma io non lo consiglio perché si perderebbero delle parti importanti e secondo me merita di essere visitato nella sua interezza. Il giro dei giardini ci è sembrato invece un po’ sottotono rispetto a quelli di Chenonceau.
Durata della visita: 3,5 ore (2,5 ore per gli interni + 1 ora per il giardino)
Costo del biglietto: 16 Euro
4) Castello di Cheverny
Il Castello di Cheverny appartiene alla stessa famiglia da più di sei secoli, quella degli Hurault de Vibraye, una dinastia di finanzieri e ufficiali che si sono distinti al servizio di diversi re di Francia, e che ne abitano tuttora l’ala destra. Oltre a questa particolarità, fu anche una delle prime dimore private ad essere aperta al pubblico nel 1922, facendosi da capostipite al progetto di condividere storia e cultura con quante più persone possibile.
Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio gratuito davanti al castello, e abbiamo fatto un giro autonomo degli interni, della durata di circa 1 ora; le stanze sono molto belle e riccamente decorate, per accedere ad alcune abbiamo dovuto fare un po’ di fila perché alcuni passaggi sono abbastanza stretti. Anche gli esterni sono interessanti, suddivisi in sei giardini tematici, ma non perdetevi neppure il laghetto, il labirinto, il canile e la Sala dei Trofei.
Durata della visita: 2,5 ore circa
Costo del biglietto: 14 Euro (biglietto base giardini + castello)
5) Castello di Amboise
Il Castello di Amboise era uno dei siti preferiti dai re di Francia quando trasformarono il loro paese durante il Rinascimento, e da sempre è stato incentrato sul rapporto con la natura, diventando un’oasi di pace per più di 90 specie di uccelli. Il giardino del castello reale si estende infatti su circa 2 ettari e si compone di due parti principali: la terrazza di Napoli, le cui linee furono disegnate da un paesaggista napoletano alla fine del XV secolo e che fu allora il primo giardino “all’italiana” del regno, e il giardino contemporaneo, che prese spunto dal parco all’inglese immaginato da Luigi Filippo nel XIX secolo.
Noi abbiamo scelto di visitarlo in autonomia con il tablet HistoPad compreso nel biglietto di ingresso, grazie al quale è possibile esplorare anche la Cappella Saint Hubert, attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione. Il percorso di visita prevede tre livelli, il piano terra e il primo piano sono dedicati alla rievocazione del Rinascimento, il secondo a quello del XIX secolo, e si conclude sulle terrazze. Una volta usciti, abbiamo fatto un rapido giro dei giardini purtroppo sotto l’acqua.
Durata della visita: 1 ora per gli interni
Costo del biglietto: 15,50 Euro
6) Castello di Clos Lucé
Il Castello di Clos Lucé è appartenuto nel Medioevo alla famiglia Amboise, per poi essere acquistato nel 1490 da Carlo VIII che lo trasformò da fortezza a castello di piacere per farlo diventare la residenza reale dei re di Francia. Alla fine del XVII secolo venne recuperato dalla famiglia Amboise che lo ha salvato dalla distruzione durante la rivoluzione. Il re Francesco I e Luisa di Savoia invitarono Leonardo da Vinci presso la loro corte e gli offrirono di soggiornare al Castello di Clos Lucé, situato a pochi metri di distanza, dove lo scienziato trascorrerà gli ultimi tre anni della sua vita lavorando a diversi progetti per il re di Francia, circondato dai suoi studenti. Un passaggio sotterraneo tra i due castelli permetteva ai due uomini di incontrarsi frequentemente; di questo, sono oggi ancora visibili soltanto i primi metri.
Noi abbiamo raggiunto Clos Lucé con una passeggiata di 5 minuti a piedi dallo stesso parcheggio utilizzato per Amboise, e abbiamo fatto la visita degli interni in autonomia, facendo anche qui qualche breve fila per poter ammirare le stanze. Nei sotterranei del palazzo sono custoditi alcuni macchinari di Leonardo, mentre i giardini sono abbelliti con alcune sue opere. Da non perdere la visita alla Galleria esterna dove viene proiettato uno spettacolo immersivo sull’artista.
Durata della visita: 2 ore e mezza abbondanti
Costo del biglietto: 18 Euro
7) Castello di Blois
Il Castello di Blois venne classificato monumento storico dal 1845, ed è caratterizzato per avere 4 stili architettonici differenti al suo interno, uno per ognuna delle ali che circondano il cortile, attraverso le quali è possibile ricostruire l’evoluzione dell’architettura francese dal XIII al XVII secolo. In quegli stessi anni, venne creato all’interno degli Appartamenti Reali il Museo delle Belle Arti che, grazie alle donazioni, è stato ampliato con importanti collezioni di oggetti d’arte, archeologici o etnologici, fino a raggiungere gli attuali 35.000 pezzi. Dal 2003, questa attrazione è stata classificata con l’etichetta di Museo di Francia.
Noi abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio del castello, a pagamento ma con prezzi ragionevoli (abbiamo speso 5 Euro per più di 5 ore, sicuramente più conveniente dei parcheggi esterni a 1,90 Euro/h). Il percorso di visita si sviluppa su due piani, e noi l’abbiamo fatto in autonomia con l’HistoPad incluso nel biglietto; al termine abbiamo fatto una passeggiata nei giardini, non troppo estesi.
Quando siamo stati noi, abbiamo potuto assistere anche allo spettacolo serale di suoni e luci che si tiene ogni sera nel cortile del castello, con inizio alle 22,30 e della durata di 45 minuti (dall’8 aprile al 24 settembre 2023 e durante le festività di Ognissanti). Per assistervi, bisogna acquistare un biglietto a parte.
Durata della visita: 2 ore
Costo del biglietto: 14 Euro
8) Castello di Chaumont-sur-Loire
Il Castello di Chaumont-sur-Loire può vantare due momenti distinti di costruzione: innalzato come fortezza a partire dal X secolo, rimase di proprietà della famiglia di Amboise per quasi cinquecento anni, ma nel 1465 Luigi XI lo fece distruggere per punire Pierre d’Amboise di essersi ribellato al potere reale. Alcuni anni dopo, nel 1469, il re perdonò Pierre, gli restituì le terre e gli accordò i fondi per la ricostruzione di Chaumont. Dal 1468 al 1510 venne innalzato nuovamente, con alcune parti in stile gotico e altre in stile rinascimentale. Tra la fine del XVI e la metà del XVIII secolo il Castello di Chaumont è passato tra le mani di vari proprietari fino a diventare, nell’ottobre del 2008, un Centro Culturale di Incontri.
Noi siamo arrivati verso le 14,30 nel parcheggio gratuito del castello, dove siamo entrati con una visita autonoma; le sale interne sono caratterizzate da mostre e opere di arte moderna, così come pure i giardini. Quando siamo stati noi, negli spazi esterni del castello si teneva anche il Festival Internazionale dei Giardini (25 aprile-3 novembre 2023), manifestazione che vede ogni anno una trentina di artisti e paesaggisti provenienti da tutto il mondo impegnati a realizzare dei giardini dallo stile contemporaneo, ispirati a un tema ben preciso.
Durata della visita: 4 ore
Costo del biglietto: 20 Euro
9) Castello di Villandry
Il Castello di Villandry è sorto su una precedente fortezza risalente al XII secolo che Jean Breton, ministro delle finanze del re Francesco I, rase al suolo conservando soltanto il torrione, trasformandolo in un elegante castello rinascimentale di rappresentanza, l’ultimo eretto in quel periodo nella Valle della Loira; gli esterni vengono arricchiti da un giardino ornamentale a sud e un orto a ovest. Nel corso dei secoli cambia vari proprietari, fino ad essere acquistato nel 1906 da una coppia con origini spagnole e americane, il cui pronipote dirige ancora oggi l’intera proprietà.
Il parcheggio per il castello è gratuito, esistono varie tipologie di biglietti e noi abbiamo scelto quello della visita agli interni e ai giardini fatta in autonomia (alcuni optano per i soli giardini, che in effetti sono molto belli, ma secondo me anche gli ambienti interni meritano).
In estate abbiamo assistito allo spettacolo serale nei giardini del castello, interamente illuminati dalla sola luce di centinaia di lumini; l’ingresso era possibile dalle 20 alle 22, noi siamo arrivati alle 21 circa e siamo riusciti a trovare gli ultimi posti disponibili nel parcheggio, davvero pienissimo. Abbiamo passeggiato nella suggestiva atmosfera in penombra, godendoci i giochi medievali e le performances di artisti e figuranti in costume, e alle 22,30 abbiamo ammirato lo spettacolo delle fontane e dei laser a ritmo di musica, della durata di circa 20/25 minuti.
Durata della visita: 2 ore
Costo del biglietto: 15,20 Euro (20 Euro per l’opzione cumulativa castello + spettacolo serale)
10) Castello di Azay-le-Rideau
Il Castello di Azay-le-Rideau è stato costruito su una piccola isola dell’Indre all’inizio del Cinquecento da Gilles Berthelot, il finanziere del re Francesco I, il quale ha coniugato abilmente l’arte dell’edilizia francese con le influenze italiane e fiamminghe. Nel Seicento venne fatto costruire un prestigioso ingresso monumentale e vennero innalzate le sue due ali, ma fu nel XIX secolo che il castello assunse la forma che conosciamo oggi; nello stesso periodo, venne progettato il parco paesaggistico che lo circonda. Alla fine del XIX secolo il castello passò di mano in mano tra diversi proprietari prima di essere definitivamente acquistato dallo Stato nel 1905; attualmente è gestito dal Centro Monumenti Nazionali.
La macchina può essere lasciata nel parcheggio esterno a 1,70 Euro/h (noi per 2 ore abbiamo pagato 3 Euro) e noi abbiamo scelto di fare la visita autonoma delle sale interne e del parco circostante.
Durata della visita: 1 ora e mezza circa
Costo del biglietto: 11,50 Euro
11) Castello di Ussé
Il Castello di Ussé è famoso per aver ispirato Charles Perrault nella creazione della favola della Bella Addormentata; eretto come roccaforte nel Medioevo, si trasformò nel corso dei secoli fino a diventare un modello di architettura rinascimentale e poi una raffinata residenza di piacere nei secoli XVII e XVIII. Il giardino alla francese e le terrazze trasformano definitivamente il castello in un incantevole luogo di soggiorno. Al giorno d’oggi, questa dimora rimane una residenza privata, abitata dal Duca di Blacas e dalla sua famiglia, che vi risiedono tuttora da più di due secoli.
Il parcheggio è gratuito, abbiamo fatto una visita autonoma delle sale interne dove era stata allestita una mostra temporanea di abiti d’epoca esposti negli ultimi 35 anni al Castello d’Ussé, dal 1863 al 1955. Una volta usciti, non perdetevi un giro lungo il camminamento di ronda dove sono realizzate alcune ricostruzioni di scene della Bella Addormentata e una visita ai giardini, non troppo grandi ma dove potrete ammirare l’orto, la cappella, le scuderie, le prigioni e le cantine.
Durata della visita: 2 ore
Costo del biglietto: 14 Euro
12) Castello di Saumur
Il Castello di Saumur può essere visitato in maniera autonoma, tranne nel caso in cui si voglia raggiungere il Belvedere, per cui è prevista una visita guidata con tariffa supplementare. L’auto può essere lasciata gratuitamente nel parcheggio adiacente l’ingresso, e per iniziare si accede al cortile, da dove si può già godere di una bella visuale dall’alto sulla città, poi si sale la scala e comincia il percorso vero e proprio.
Gli oggetti ospitati all’interno delle sale risalgono al 1829, quando tre amici di Saumur riunirono le proprie collezioni di scienze naturali, antichità e numismatica, offrendole alla città per costituire il museo municipale dell’Hotel de Ville, ma che poi vennero trasferite nel castello nel 1912, data la mancanza di spazio; quest’ultimo ha subito così un’opera di restauro dell’ala nord e di quella est per renderle adeguate alla nuova destinazione. Oggi il primo piano del castello è dedicato al Museo delle Arti Decorative, mentre il secondo accoglie il Museo del Cavallo, animale molto importante per questa zona, rinomata anche per il Cadre noir, ovvero la Scuola Nazionale di Equitazione.
Nei mesi estivi di luglio e agosto il castello è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, e quando siamo stati noi ospitava al suo interno la mostra temporanea “Tolkien – Il Potere dell’Immaginario. Da Aubusson a Saumur, viaggio nella Terra di Mezzo”, per rendere omaggio al celebre scrittore in occasione del 50° anniversario della sua morte (evento previsto dal 3 giugno al 5 novembre 2023).
Durata della visita: 1 ora e mezza
Costo del biglietto: 8,50 Euro
13) Castello di Serrant
Il Castello di Serrant è l’ultimo dei manieri sulla Loira se si percorre il fiume da est a ovest, e la sua costruzione comincia nel XVI secolo per volere della famiglia Brie, che si rivolge ad un architetto angioino specializzato in Rinascimento, Jean Delespine. Sfortunatamente, a causa delle gravi difficoltà finanziarie, i lavori vennero interrotti e portati avanti in seguito dai discendenti della famiglia, che riuscirono a completare l’opera nel 1720, 200 anni dopo l’inizio dei lavori. Tra la fine del Rinascimento e la Rivoluzione Francese, la storia del dominio di Serrant è stata segnata da numerosi proprietari, che hanno apportato modifiche ai locali ancora oggi visibili; attualmente, il castello è privato ed è abitato dai discendenti della stirpe Trémoille, il principe e la principessa di Merode, che aprono una vasta area della loro dimora ai turisti.
La visita al castello può essere fatta in maniera autonoma oppure con visita guidata, ed io vi consiglio assolutamente quest’ultima opzione perché altrimenti si perdono alcune belle sale alle quali si può accedere soltanto accompagnati da una guida. Tra queste sono comprese le aree più fragili del palazzo, come la Sala Impero, la Camera da letto della duchessa e il suo camerino, oltre alla spettacolare Biblioteca dove sono conservati oltre 12.000 libri antichi.
La visita guidata dura un’ora abbondante, al termine della quale si procede con il percorso facendo il giro autonomo delle altre sale rimaste. Una volta usciti, abbiamo fatto una passeggiata nel parco all’inglese che circonda il castello, realizzato nel 1820.
Durata della visita: 2 ore e mezza
Costo del biglietto: 10 Euro (con supplemento di 4 Euro per la visita guidata)
14) Castello di Angers
Il Castello di Angers si trova proprio di fronte all’Ufficio del Turismo e salta subito all’occhio per la sua cinta fortificata perfettamente conservata di circa 500 metri di lunghezza, scandita dalle 17 torri alte 30 metri in ardesia scura alternata a calcare biondo. Questa vera e propria fortezza venne fatta costruire nel XIII secolo dalla Regina Bianca di Castiglia, che vi concentrò al proprio interno le truppe reali; nel XIV e XV secolo, i Duchi d’Angiò, sovrani amanti dell’arte e della cultura, portarono nel castello una vita di corte più raffinata e vivace. In seguito, il complesso ospiterà l’esercito e a più riprese servirà da prigione.
Il vero pezzo forte della visita è l’Arazzo dell’Apocalisse, il più antico ciclo di arazzi di vaste dimensioni (100 metri) ancora esistente. Quest’opera di grande prestigio, commissionata nel 1375 dal duca Luigi I d’Angiò, venne realizzata in 7 anni e vi è illustrata l’Apocalisse di San Giovanni, l’ultimo libro del Nuovo Testamento; si compone di 6 parti ognuna delle quali è costituita da 14 scene, che devono essere lette da sinistra a destra cominciando dalla fascia superiore. Oltre ad una grande opera d’arte, questo manufatto è anche un importante documento storico, sociale e politico sulla Guerra dei Cent’Anni.
Noi abbiamo visitato il Castello di Angers autonomamente.
Durata della visita: 2 ore circa
Costo del biglietto: 9,50 Euro
15) Castello di Brissac
Il Castello di Brissac è considerato il più alto fra tutti con i suoi 7 piani: questi e le sue 204 stanze gli hanno fatto meritare il soprannome di “Gigante della Valle della Loira”. Questa dimora è un castello familiare che appartiene alla stessa famiglia dal 1502, quando venne acquistato da René de Cossé, primo signore di Brissac; attualmente, è la residenza del quattordicesimo duca di Brissac, che vive ancora in questa casa con la moglie ed i loro quattro figli. Essendo ancora abitato e quindi privato, è possibile accedere soltanto a 10 ambienti.
La visita vale comunque la pena, perché le stanze sono arredate da mobili preziosi e sormontate da ricchi soffitti dorati; molto interessante è il Teatro al secondo piano, con 200 posti a sedere e realizzato in stile Belle Époque, nato alla fine del XIX secolo dall’ambizioso sogno di Jeanne Say, marchesa di Brissac, nota amante della musica e dell’opera.
La visita si può fare in autonomia e in alcuni orari sono previsti anche spettacoli in costume, che noi però non siamo riusciti ad intercettare. Il percorso degli ambienti interni si conclude nella cantina, dove vi verrà offerta una degustazione di tre vini prodotti dall’azienda vinicola del castello, che potrete anche acquistare nello shop lì accanto. Una volta usciti, abbiamo fatto un breve giro nel parco intorno al castello.
Durata della visita: 1 ora e mezza circa
Costo del biglietto: 11 Euro
16) Castello di Plessis-Bourré
Il Castello di Plessis-Bourré venne costruito in soli cinque anni, dal 1468 al 1473, da Jean Bourré, Gran Tesoriere di Luigi XI, e concepita come una fortezza circondata da fossati d’acqua, difesa da tre ponti levatoi, una porta fortificata e un mastio. Viene caratterizzato come un castello di transizione, in quanto si tratta di un perfetto esempio di architettura che si colloca tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento.
Anche se venne restaurato dopo il 1850, Plessis-Bourreé si conserva ancora oggi come venne costruito, senza alcuna modifica essenziale, ed è giunto fino a noi intatto. Classificato come Monumento Storico nel 1931 insieme ai terreni attigui, venne impreziosito con decorazioni e collezioni che lo trasformarono da fortezza a residenza di piacere. Oggi è una proprietà privata e appartiene ai discendenti del Maresciallo Soult, rappresentati dal conte e dalla contessa Aymeric d’Antenasia e Jean François Reille-Soult, Duca di Dalmazia, che vi abitano.
Noi lo abbiamo visitato in maniera autonoma, prima negli ambienti interni e terminando con un breve giro nel suo parco.
Durata della visita: poco più di 1 ora
Costo del biglietto: 10 Euro
17) Castello di Nantes
Il Castello dei duchi di Bretagna di Nantes venne fatto costruire alla fine del XV secolo da Francesco II e sua figlia Anna di Bretagna nel cuore del quartiere medievale, e oggi si trova proprio di fronte all’Ufficio del Turismo. Al suo interno è stato allestito il Museo di Storia, che dipinge un quadro della città dalle sue origini fino ai giorni nostri, attraverso un percorso in 32 sale su vari piani e più di 1.150 oggetti da collezione.
Noi siamo arrivati alle 10, orario di apertura, e abbiamo impiegato all’incirca 2 ore per la visita autonoma completa; se però avete meno tempo a disposizione, vi vengono suggeriti vari percorsi tematici per strutturare una visita personalizzata in base alle vostre preferenze, senza perdervi le sale e gli oggetti più importanti. Se invece, al contrario, ne avete di più, potete optare anche per una visita guidata o per utilizzare l’audioguida.
All’interno di alcuni ambienti vengono allestite anche mostre temporanee, e quando siamo stati noi abbiamo trovato l’esposizione Espressioni decoloniali #3 dell’artista camerunese Barthélémy Toguo, impegnato a livello mondiale nell’affrontare le grandi questioni del nostro tempo (dal 13 maggio al 12 novembre 2023).
Dopo la visita degli interni, non perdetevi un giro esterno e gratuito sulle sue mura (accessibili con orario 9,30-18).
Durata della visita: 2 ore
Costo del biglietto: 9 Euro
Questo è stato il nostro itinerario dei Castelli della Loira in macchina, e voi? Conoscevate già qualcuno di questi splendidi palazzi?