Quando si parla di Ungheria, è inevitabile pensare unicamente alla capitale Budapest: ciò accade perché la maggior parte dei turisti si concentra su questa città, spesso in un mordi e fuggi di non più di due o tre giorni, non rendendo giustizia all’intera nazione che conserva al suo interno tesori preziosi, ma perlopiù sconosciuti.
Noi quest’estate il tempo per valorizzare questo territorio ce lo siamo preso, dedicandogli un bell’on the road di due settimane piene per andare alla scoperta delle sue attrazioni più importanti, seguendo un percorso da ovest ad est e ritorno con partenza da Bologna.
Vi avevo già parlato dell’itinerario delle abbazie, oggi invece voglio portarvi con me a conoscere i castelli più maestosi dell’Ungheria: nel corso del nostro viaggio ne abbiamo visitati 7, che vi presento qui in ordine esclusivamente cronologico e non di preferenza.
Pronti ad intraprendere questo tour virtuale con me in una delle nazioni dell’est Europa ancora così poco esplorata?
Itinerario dei castelli in Ungheria: quali vedere in un on the road
1) Castello di Fertőd
Il nostro giro alla scoperta dei castelli di questa nazione comincia alla grande, con quello che viene definito la “Versailles ungherese”, ovvero il Castello di Fertőd. Grazie ad una guida privata che ci è stata messa a disposizione dallo staff del castello stesso, siamo riusciti a cogliere più facilmente alcuni dettagli preziosi sulla sua storia: abbiamo appreso che è stato il principe Miklós Esterházy detto il “Magnifico” a volere questo grandioso complesso a metà del 1700, e che lo fece costruire proprio traendo spunto dalla reggia francese. Nel periodo di massimo splendore, il principe arricchì il giardino del palazzo con fontane, statue e varie costruzioni, e si circondò di personaggi famosi ed importanti; alla sua morte, la famiglia Esterházy abbandonò la residenza, che cadde così in declino e subì gravi danni nel corso della Seconda Guerra Mondiale. La ristrutturazione delle sale iniziò nel 1957, ed il castello venne successivamente adibito a museo, per poi essere ulteriormente rinnovato appena 7 anni fa, riacquistando così lo splendore dei tempi antichi.
Non tutto il complesso è oggi aperto al pubblico, ma si possono visitare soltanto 4 delle sue sale più spettacolari, tra cui grande rilievo viene dato alla Sala della Musica, dove si tenevano piccoli concerti per all’incirca 70 persone, e alla Sala di Apollo, dove il dio del sole troneggia in un affresco sul soffitto, e gli specchi alle pareti sono stati posizionati in modo da creare l’illusione ottica di un corridoio infinito. Al piano terra, si trovano invece la Sala da pranzo estiva, in marmo bianco di Carrara, ed un altro ambiente decorato come un giardino ed utilizzato per cerimonie speciali, matrimoni o esposizioni temporanee.
La visita al Castello di Fertőd ha una durata di poco più di un’ora, ed il costo del biglietto è di 2000 Ft (6,50 Euro).
2) Castello di Sárvár
Meno maestoso rispetto al precedente è il Castello di Sárvár, seconda tappa del nostro itinerario in Ungheria, che merita però una visita in quanto sede culturale della cittadina stessa: al suo interno, infatti, ospita oggi il Museo Ferenc Nádasdy, la biblioteca della città e la casa di cultura, dove sono allestite anche alcune esposizioni permanenti.
L’ambiente più importante di tutti è la Sala dei Ricevimenti, completamente decorata con affreschi raffiguranti scene di battaglia sul soffitto ed episodi tratti dall’Antico Testamento lungo le pareti.
La visita del complesso è libera ed il biglietto ha un costo di 1600 Ft (poco più di 5 Euro); in estate il castello rimane aperto fino alle 21, e potrete lasciare la macchina nel parcheggio proprio di fronte all’ingresso (gratuito dopo le 17).
3) Castello di Sárospatak
Il Castello di Sárospatak è il più lontano da raggiungere, proprio nella punta a nord-est dell’Ungheria a circa 300 chilometri da Budapest, ma è comunque particolare nel suo genere, con la sua grande Torre Rossa costruita all’interno di un edificio di epoca tardo rinascimentale.
La visita dell’intero complesso si compone di due parti distinte: quella alla Torre, guidata e della durata di circa un’ora (e purtroppo soltanto in lingua ungherese, dal momento che qui è abbastanza raro trovare turisti provenienti dall’estero!), e quella della mostra permanente all’interno del Museo Rákóczy, libera e con le pattine ai piedi. In questa è possibile ammirare un’esposizione di arte sacra, una collezione di vasellame da cucina e una serie di documenti amministrativi della famiglia dalla quale il museo prende il nome, che assicurò un lungo periodo di splendore sia per il castello che per la città.
Il Castello di Sárospatak è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 fatta eccezione per il lunedì, ed ha un costo di 2600 Ft (8,70 Euro), a cui dovrete aggiungerne altri 2500 (8,30 Euro) se volete acquistare il permesso per fare foto.
4) Castello di Gödöllő
Il Castello di Gödöllő è invece l’edificio più vicino a Budapest, ad appena 30 chilometri di distanza dalla capitale, e rappresenta il preferito della principessa Sissi, che a partire dalla seconda metà del 19esimo secolo trascorse qui la maggior parte delle vacanze natalizie ed estive insieme alla famiglia.
Intorno al 1995 il castello è stato restaurato ed aperto al pubblico, anche se purtroppo nel primo piano nobile non è consentito scattare fotografie.
La visita dell’intero complesso è libera e dura all’incirca un’ora, ed il costo del biglietto di ingresso è di 3500 Ft (11,70 Euro).
5) Castello di Esztergom
Anche nel Castello di Esztergom, come in quello di Fertőd, abbiamo avuto la fortuna di avere a nostra disposizione una guida privata che parlava inglese, così siamo riusciti ad apprendere alcune notizie e curiosità su questa dimora che non avremmo potuto cogliere con una visita individuale.
Costruito ad inizio del X secolo per volontà del sovrano Géza, e divenuto successivamente palazzo arcivescovile, questo edificio era una volta di dimensioni doppie rispetto ad oggi, ma in seguito alla sua distruzione nel corso della guerra, venne ricostruito in maniera più ridotta. Attualmente ospita un museo ed il suo cortile è ancora utilizzato nelle serate estive per spettacoli e rappresentazioni teatrali.
Tra tutti quelli visitati nel corso del nostro itinerario, questo castello è risultato quello più semplice a livello di arredi interni e di collezioni, ma se siete qui ad Esztergom potrete abbinare la sua visita a quella della Basilica, altro simbolo principale della cittadina. Il giro del castello è libero e dura all’incirca 45 minuti; il biglietto ha un costo di 1500 Ft (5 Euro).
6) Castello di Sümeg
Per gli ultimi due castelli del nostro itinerario ci siamo spostati nella zona del Transdanubio, il cui fulcro è il Lago Balaton: ad appena una trentina di chilometri dalla sua sponda nord-occidentale, sorge il Castello di Sümeg, arroccato sulla cima di una collina. Per raggiungerlo bisogna lasciare obbligatoriamente la macchina nel parcheggio gratuito alle sue pendici e salire a piedi, la salita è abbastanza ripida ma per fortuna non troppo lunga.
La visita al castello può essere fatta individualmente e non vi porterà via molto tempo, soprattutto se riuscite ad essere qui all’orario di apertura come abbiamo fatto noi, prima che arrivino gruppi più numerosi di turisti. Nel corso del vostro giro vi capiterà di incontrare anche personaggi in costume, che si preparano per gli eventi e le manifestazioni in abiti d’epoca che spesso si tengono al castello, ma che noi non abbiamo avuto l’occasione di vedere. Nei mesi estivi tra giugno e agosto il Castello di Sümeg è aperto dalle 9 alle 19, ed il biglietto ha un costo di 1500 Ft (5 Euro).
7) Castello di Bory
Come tappa conclusiva del nostro itinerario in Ungheria, abbiamo raggiunto un paese dal nome impronunciabile (Székesfehérvár), ma che racchiude al suo interno uno dei castelli che mi ha affascinato maggiormente nel corso delle due settimane trascorse in questa nazione: il Castello di Bory, che sembra davvero essere uscito da un libro delle fiabe per via dei suoi particolari decorativi alquanto bizzarri. Eugenio Bory, professore, architetto e scultore ungherese, lo progettò e dedicò alla moglie Elena, e lo costruì personalmente insieme ad alcuni operai nel corso di ben 40 estati.
Purtroppo, l’interno del castello ha giornate ed orari molto ridotti per le visite (soltanto sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16), quindi con mio grande dispiacere non siamo riuscirti a vederlo. Ci siamo dovuti accontentare del giardino e del cortile interno, circondato dal Colonnato dalle cento colonne, lungo il quale sono esposti vari modelli in gesso delle creazioni di Eugenio Bory stesso. Il parco del castello è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, ed ha un biglietto di ingresso di 1000 Ft (3,30 Euro).
Devo ammettere che il nostro itinerario dei castelli in Ungheria ci ha consentito di andare alla scoperta dei tesori nascosti di questa nazione, di cui ignoravamo l’esistenza prima di documentarci per organizzare il viaggio. Se anche voi siete appassionati del genere come me e non siete ancora stanchi di conoscere altre meraviglie non troppo pubblicizzate, vi lascio anche il mio articolo sul tour dei castelli della Slovacchia: non si sa mai, tra queste due nazioni la distanza non è poi molta!
20 Commenti
Wow! Non pensavo ci fossero così tanti castelli in Ungheria! E uno più bello dell’altro!
Infatti Lucia, l’Ungheria al di fuori di Budapest è quasi del tutto sconosciuta…un vero peccato! 🙂
Adoro leggere di posti sconosciuti! L’elefante telamone vale il viaggio 😀
E’ vero, quell’elefantino era troppo simpatico! 🙂
Mi piace visitare i castelli e questi sono molto belli e pure diversi tra loro. I miei preferiti, guardando le foto, sono quello di Sümeg che sorge sulla collina e quello di Bory che sembra davvero uscito da una fiaba 🙂
Quello di Bory è in assoluto anche il mio preferito…peccato solo non averlo visto all’interno! 🙁
Ma che belli questi castelli! Mi sta venendo sempre più voglia di girare l’Ungheria in cerca di queste chicche!!!
E’ veramente un itinerario fuori dalle mete turistiche che ti consiglio in pieno!
i castelli mi han sempre affascinato tantissimo!!!
Anche a me Flavia, io li visita sempre ovunque vada! 🙂
Complimenti, un’articolo sui castelli molto interessante!
Grazie mille Tony, interessante davvero! 🙂
Io, come sempre,mi ritrovo a conoscere veramente poco di queste mete europee. È sempre tutta una novità per me! Il mio castello preferito è quello della città impronunciabile quello di Bory, non so,mi ricorda proprio quello di una fiaba!peccato che in una visita guidata ci fosse solo la guida che parlava in ungherese,ma alla fine se l’affluenza di turisti stranieri non è esagerata direi che ci sta!per finire: adoro il fatto che facciate sempre viaggi on the road
Bhe Serena, forse tu non conosci troppo le mete europee ma direi che nel resto del mondo te la cavi piuttosto bene! 🙂
Un itinerario molto interessante e stimolante! Di tutti quelli che hai presentato, il mio preferito è quello di Bory, per la sua particolare costruzione, per la sua dedica alla moglie (chissà come mai! ) e per il giardino che dalle foto sembra molto bello!
Bory è anche il mio preferito, peccato solo non essere riusciti a visitarlo all’interno! 🙁
Bello, un percorso alternativo in Ungheria! Prendo nota, perché voglio andarci prima o poi!
Te lo consiglio molto Bruna! 🙂
Sono stata in Ungheria (ovviamente a Budapest) e ne sono rimasta affascinata dallo stile e dall’antichità così particolare che può trasmettere.
Devo dire che non ero a conoscenza di questi itinerari che mostri qui, che sembrano in effetti molto interessanti!
Budapest è davvero bellissima, ma in effetti si tende a limitarsi solo alla sua visita, tralasciando i dintorni sicuramente meritevoli! 🙂