L’Estremadura e il Ribatejo sono le due aree che costituiscono la parte centrale del Portogallo: la prima si affaccia sull’Oceano Atlantico, mentre la seconda ne resta ben protetta nell’entroterra. Tra questi due territori si sviluppa uno degli itinerari secondo me imperdibili per chi viene a visitare questa terra: l’itinerario dei monasteri.
I monasteri più importanti di questa zona sono quattro, e si trovano a Tomar, Fátima, Batalha e Alcobaça: noi li abbiamo fatti proprio in quest’ordine, scendendo dalle Beiras per avvicinarci ai dintorni di Lisbona. E’ possibile fare tutte queste tappe senza correre in un giorno, sia perché non sono particolarmente distanti l’una dall’altra, sia perché sono collegate da comode strade nazionali a scorrimento veloce, quindi non occorre nemmeno prendere l’autostrada a pagamento per raggiungerle.
Inoltre, tranne per il santuario di Fátima che è ad ingresso libero, per gli altri tre monasteri è previsto un biglietto cumulativo di 15 Euro che vi permetterà di risparmiare 1 Euro su ogni singola entrata, e che potrete acquistare alla cassa del primo luogo che andrete a visitare oppure online: se volete è anche possibile recarsi nei monasteri in giorni separati, dal momento che il biglietto ha parecchi mesi di validità.
Itinerario dei monasteri in Portogallo: quali vedere
1) Tomar
Come vi dicevo la nostra prima tappa è stata Tomar, dove sorge il suggestivo Convento De Cristo, fatto costruire nel 1160 dal maestro dell’Ordine dei Templari Gualdim Pais e protetto da una cinta muraria in perfette condizioni.
L’atmosfera che si respira qui è subito particolare: attualmente il monastero è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco e vi si accede comodamente in macchina, ma appena varcato il portone d’ingresso delle mura sarete subito catapultati indietro nel tempo, in un mondo antico fatto di misteri non ancora svelati e di cavalieri leggendari. Se riuscite ad arrivare qui la mattina presto potrete assaporare ancora meglio questa sensazione, quando i turisti sono ancora pochi e il silenzio che vi circonda ancora più palpabile.
Il Convento di Cristo è un labirinto di chiostri e corridoi (vi dico solo che mi sono persa nel ritorno dal bagno!), di ampie sale e di scale a chiocciola nascoste che conducono fino al tetto.
Ma la parte più famosa della chiesa, che di sicuro vi lascerà a bocca aperta per il netto contrasto fra il suo sfarzo con lo stile modesto del resto del complesso, è la Chiesa Rotonda (detta anche “Charola”), che si sviluppa in tutta la sua altezza ed è abbellita tutta intorno da statue e dipinti. La chiesa ha una forma poligonale a 16 lati e prende ispirazione dalla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme; inoltre si racconta che questa particolare configurazione consentisse ai cavalieri di assistere alla messa restando in sella al loro cavallo…il dovere prima di tutto!
La nostra visita a Tomar è stata organizzata in piena autonomia ma se volete farla anche voi scoprendo la storia di questo paese potete affidarvi ad un tour guidato e, se volete pianificare tutto per tempo, potete acquistare online il biglietto per il Convento De Cristo.
2) Fátima
La nostra seconda tappa è stata il Santuario di Fátima, che fra tutti i monasteri è quello che mi ha colpito di meno. Sicuramente qui bisogna fare una doppia considerazione, perché non vi sto dicendo di togliere dal vostro itinerario quello che rappresenta il luogo di culto più importante del Portogallo, dove ogni anno arrivano milioni di fedeli da ogni parte del mondo, però dal punto di vista architettonico non aspettatevi niente di speciale: la facciata svetta candida sul grande piazzale, tuttavia l’interno non è niente di spettacolare, e quando siamo andati noi c’era anche una parte in ristrutturazione…
Anche a Fátima potete affidarvi ad un tour guidato per scoprire al meglio la storia di questo paese.
3) Batalha
Contrariamente al Convento di Cristo, costruito in una posizione sopraelevata ed isolata, il Monastero di Batalha (detto anche Mosteiro de Santa Maria da Vitória) si trova immerso nel tessuto urbano, cosicché la sua bella facciata esterna non ne risulta degnamente esaltata.
L’elemento che caratterizza questa chiesa e che anzi la rende peculiare rispetto a tutte le altre è la Capela do Fundador, all’ingresso sulla destra della navata, che spicca nella sua diversità in quanto interamente bianca e realizzata in stile arabo; il mio primo pensiero quando sono entrata è andato all’Alhambra di Granada o ad alcune stanze candide del Castello di Sammezzano in Toscana…
Molto particolare è anche il Claustro Real, dove ogni colonna ha una sua decorazione specifica ed è diversa dalle altre…un paradiso per chi ama fotografare i dettagli!
Non perdetevi poi sulla destra del chiostro la Sala Capitolare, che ospita la tomba di due militi ignoti, costantemente presidiata da due militari; se capitate allo scoccare di ogni ora potrete assistere al cambio della guardia!
Terminato il giro dovrete uscire nel piazzale esterno, ma fate molta attenzione e non allontanatevi subito! Sulla vostra destra infatti, c’è un’altra piccola entrata, che conduce ad un’ulteriore parte molto suggestiva del monastero accessibile soltanto dall’esterno del complesso, ovvero la Cappella Incompiuta, così definita perché priva di tetto. Anche se buona parte del suo fascino sta proprio nel poter alzare liberamente gli occhi verso il cielo senza incontrare nessun ostacolo…
Per organizzare al meglio la vostra visita, potete acquistare online il biglietto per il Monastero di Batalha.
4) Alcobaça
Anche il Monastero De Santa Maria de Alcobaça sorge nel centro del paese, ma un bel piazzale ampio introduce all’entrata principale.
Già nel transetto della chiesa si possono ammirare due opere di notevole pregio, le Tombe reali, collegate alla storia tragica e a tinte forti di Dom Pedro e Dona Inês de Castro, una sorta di Romeo e Giulietta portoghesi: in poche parole, lui si innamora di lei, con il piccolo inconveniente che è la dama di compagnia della moglie, il padre di lui fa uccidere la sventurata e quando Pedro sale al trono si vendica facendo strappare e mangiando personalmente il cuore a tutti gli assassini dell’amata; non contento fa riesumare il corpo di Inês, la proclama regina e obbliga la corte a baciare la sua mano ormai decomposta…un vero e proprio signore!
Oltre alle belle sale e ai chiostri con azulejos, è qui molto particolare la visita alle cucine, con un camino dalle dimensioni davvero impressionanti! D’altronde il monastero è arrivato ad ospitare quasi mille monaci al suo interno, in qualche modo dovevano pur nutrirsi!
Una piccola curiosità: per accedere al refettorio i monaci dovevano passare da una porticina parecchio stretta…chi ci riusciva poteva cibarsi senza problemi, mentre chi era troppo grasso e magari con la pancia non ci entrava…era costretto al digiuno!
Itinerario dei monasteri in Portogallo: consigli utili ed informazioni pratiche
Consiglio questo itinerario dei monasteri in Portogallo davvero a tutti, non lasciatevelo scappare solo perché pensate di non essere troppo credenti o che le mete spirituali di questo genere non vi interessino! I monasteri sono innanzitutto opere di grande valore artistico ed architettonico, nei quali senza dubbio si respira anche una grande tranquillità e un senso di pace, ma rappresentano anche una meta che non tutti i turisti che si fermano a Lisbona arrivano a visitare e che simboleggia invece molto bene la vera essenza del Portogallo.
Orari di apertura e costi: Monastero di Tomar 9-18,30 (ultimo ingresso 18) Prezzo 6 Euro – Santuario di Fátima libero e gratuito – Monastero di Batalha 9-18,30 (ultimo ingresso 18) Prezzo 6 Euro – Monastero di Alcobaça 9-19 (ultimo ingresso 18,30) Prezzo 6 Euro – Biglietto cumulativo per tutte e 3: 15 Euro – IMPORTANTE: la prima domenica del mese entro le 14 l’ingresso è gratuito!
Considerate che i monasteri costituiscono l’attrazione esclusiva di questi paesi: non c’è quindi un centro storico rilevante da visitare e per il quale prevedere del tempo extra, tenetene conto nella pianificazione del vostro itinerario!
Terminato il giro abbiamo soggiornato all’Hotel Internacional a Caldas Da Rainha: in questo paese non c’è assolutamente nulla e anche facendoci solo un giro in macchina vi sembrerà di aver sprecato troppo tempo, ma l’albergo per una sola notte non è male e anche il prezzo è abbastanza economico, inoltre è una buona base per spostarsi verso i dintorni di Lisbona.
28 Commenti
A parte quello di Fatima gli altri sono molto belli. Hai fatto bene a sottolineare che anche i non credenti dovrebbero visitarli per il loro valore artistico/culturale.
Infatti Stefania, non visitarli perché si è poco credenti sarebbe davvero una grande perdita!
che bellezza, mi piacerebbe molto andare in Portogallo, non ci sono mai stata 😀
Se deciderai di andare ho un bel po’ di itinerari da proporti! 🙂
Ciao Chiara, ma se non ho la macchina, come posso fare il giro dei monasteri? considerato che potrei partire da Coimbra o Nazarè e dovrei arrivare ad Obidos per continuare il tour. Grazie 🙂
Ciao Giulia, credo che questo giro senza la macchina sia piuttosto complicato purtroppo! Forse potrebbe esserci qualche autobus, ma non credo che i monasteri siano ben collegati fra loro, mi dispiace!
Come sempre i tuoi post sono sempre bellissimi, dettagliati e regalano sempre quel suggerimento in più che fa la differenza! grande ragazza!
Grazie mille Elena, troppi complimenti! 🙂
sono posti incantevoli pieni di storia e emozioni che nell’articolo ha saputo trasferire perfettamente . 🙂
Grazie Maria Carla, il Portogallo mi ha regalato davvero un sacco di belle emozioni!
Oh che bello il Portogallo…io sono stata a Lisbona due volte, ho visitato la città e i dintorni come il Castello di Sintra, la Torre di Belem e il Mosteiro Jeronimos che mi era piaciuto tantissimo ma non sono stata da altre parti. Prima o poi farò un viaggio in Portogallo noleggiando l’auto e girandolo un po’. Un bell’itinerario e come sempre articolo dettagliato, con belle foto e pieno di emozione!!!
I dintorni di Lisbona sono molto belli, ma anche spostandosi un po’ di più si possono visitare luoghi davvero affascinanti! Se deciderai di intraprendere un giro on the road fammi sapere, ho altri interessanti itinerari da proporti! 🙂
Molto interessante questo articolo ma soprattutto: foto stupende, sono ancora shockata per la storia del re vendicatore e per ultimo, ho scoperto ora che anche in Portogallo esiste una zona che si chiama Estremadura come in Spagna (Extremadura)…
Ps= io mi sa che non sarei potuta entrare nel refettorio
Anch’io ho trattenuto un po’ il fiato per fare la foto! 🙂
Lo stile mi ricorda molto quello della Sagrada Familia di Barcellona che mi è piaciuta veramente molto. Molto bello l’articolo.
Grazie Cassandra, eh sì anche la Sagrada Familia non scherza per niente!
Sembrano bellissimi! Non sono mai stata in Portogallo, quindi me li segno…
Io te lo straconsiglio! 🙂 Se deciderai di visitarlo, sono qua con altre proposte! 🙂
Che meraviglia Chiara! Tu non fai altro che scrivere di posti che mi ispirano tantissimo 😀 Hai fatto bene a precisare che non importa essere credenti per visitare luoghi di questo genere, anzi! Basta essere amanti dell’arte e delle cose belle 🙂 La leggenda dei due amanti è davvero particolare, mentre quella porticina per entrare nel refettorio..che ansia!! 🙂
E’ vero Agnese, all’interno di questi monasteri circolano storie e leggende davvero…”particolari”! 🙂
Sono uno più bello dell’altro! Tra l’altro mi imbarazza dire che conoscevo solo Fatima, gli altri tre li sento per la prima volta con questo tuo post.
Fantastiche le fotografie 🙂
Anch’io Elisa prima di documentarmi sugli itinerari conoscevo solo Fatima, che di nome è il più famoso. Però per fortuna ho scoperto anche gli altri! 🙂
Che bei posti e belle foto…fra tutti mi fate proprio venir voglia di visitare il Portogallo!
Secondo me faresti proprio bene…il Portogallo a me è piaciuto tantissimo! Se hai bisogno di qualche altro consiglio per organizzare il tuo viaggio io sono qua! 🙂
Bellissimo il Portogallo e molto interessante il tuo itinerario. 😉
Grazie Camilla! 🙂
Bello! Non avevo mai preso in considerazione questo itinerario, interessantissimo per gli architetti 😉
Infatti Valeria, potresti scattare un sacco di bellissime fotografie! 🙂