Non c’è che dire, il 2017 è stato senza dubbio l’anno dei treni per me: dopo aver realizzato a giugno il mio sogno di salire sul Trenino Rosso del Bernina, partendo dall’Italia e scendendo in territorio svizzero, ad ottobre ho rimesso di nuovo piede su uno di questi mezzi di trasporto sferraglianti, per scoprire cosa vedere sul Lago d’Iseo con il Treno dei Sapori.
Rosso anch’esso, ma un po’ meno famoso del suo “collega” appena nominato (e più recente in quanto inaugurato soltanto cinque anni fa), il Treno dei Sapori vi consentirà di conoscere i territori della Franciacorta e della Val Camonica in un modo un po’ diverso dal solito, mescolando fra loro ingredienti quali cultura, natura, arte ed enogastronomia.
Il Treno dei Sapori effettua la sua corsa tutte le domeniche ed i giorni festivi, e propone numerosi itinerari che variano tra i 54 e i 59 Euro tutto compreso per l’intera giornata; dopo averli valutati per bene nel dettaglio, ho scelto il percorso “Sapori Medioevali”, che comprendeva la visita dei borghi di Iseo, Pisogne e Bornato.
Ma andiamo a vedere come si è svolta la nostra giornata nel dettaglio!
Itinerario del Lago d’Iseo in treno: cosa vedere
1) Iseo
Tutti gli itinerari hanno in comune il punto di incontro e di partenza, ovvero la stazione di Iseo, nello specifico presso il Bar Ristorante Diana, che per noi è stato provvidenziale per ripararci da un inizio giornata alquanto piovoso. L’orario del ritrovo è alle 10, ma è meglio arrivare comunque con un po’ di anticipo per mostrare i biglietti alla guida ed essere eventualmente suddivisi in più gruppi se si è in parecchi (noi eravamo in 80 e siamo stati divisi in 2 gruppi, che partivano a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro).
Come ci è stato subito spiegato dalla nostra guida Claudia, il Lago d’Iseo è relativamente nuovo al turismo, al quale si è aperto negli ultimi 60 anni, per cercare di raggiungere la fama di altri laghi già più conosciuti (come ad esempio quello di Garda). La sponda sinistra fa parte della provincia di Bergamo, mentre quella di destra rientra in quella di Brescia: è quest’ultima quella più fornita a livello di infrastrutture per la viabilità, lungo le quali si svolgono anche i percorsi del Treno dei Sapori.
La visita al centro storico di Iseo dura all’incirca un’ora e mezzo (dalle 10 alle 11,30) e si snoda tra la Piazza principale dove svetta la prima statua costruita di Garibaldi, la piccola chiesa che si affaccia su di essa, il Castello, il Santuario della Madonna della Neve e la Cattedrale, nella quale ci siamo infilati per un giro mordi e fuggi tra una messa e un battesimo.
Dal Lungolago, della lunghezza di circa 2,5 chilometri, abbiamo potuto ammirare le caratteristiche principali del Lago d’Iseo, che si sviluppa lungo e stretto ed è incastonato fra alte montagne; nelle sue acque sono adagiate tre isole: Monte Isola, la più grande e vistosa, e altre due, più piccole e private, quindi precluse ai turisti.
Alle 11,40 circa è partito l’itinerario vero e proprio sul Treno dei Sapori: noi avevamo i posti dal lato vista lago, e ad attenderci sul nostro tavolino abbiamo trovato un bell’antipasto di salumi e formaggi locali, primo assaggio del menù degustazione che ci sarebbe stato servito a bordo subito dopo. I piatti che abbiamo assaporato erano tutti tipici della tradizione culinaria bresciana, a partire dalla pasta ripiena dei casoncelli fino ad arrivare alla polenta ai funghi e strinù, una particolare salamella cotta alla piastra. Ogni portata era accompagnata da diversi tipi di vini provenienti dalla cantina “Il Dosso”, prontamente descritti dai sommelier presenti a bordo: le bottiglie possono essere acquistate direttamente sul treno e ritirate al Bar Diana al termine del giro.
2) Pisogne
Pisogne è il borgo più a nord dell’itinerario sul Lago d’Iseo, e rappresenta il punto di partenza per chi vuole cominciare ad esplorare la Val Camonica; il treno si ferma in stazione, e lì si termina la degustazione prima di scendere a scoprire il paese.
Anche Pisogne, così come tutto il Lago d’Iseo, si sta aprendo pian piano al turismo negli ultimi anni: nella sua piccola piazza principale, salite gratuitamente i poco più di cento scalini della Torre del Vescovo se volete ammirare il centro dall’alto.
Ma il vero tesoro nascosto del paese si trova un po’ fuori dal centro storico, anche se facilmente raggiungibile con una breve passeggiata a piedi: sto parlando della chiesa di Santa Maria della Neve, all’interno della quale sono custoditi splendidi affreschi (anche se in parte rovinati) del grande artista Girolamo Romanino.
Il tempo a disposizione per visitare Pisogne sarà poco più di un’ora, prima di risalire sul treno e ripartire verso Iseo.
3) Bornato
Proseguendo in direzione opposta rispetto alla precedente, ci si addentra nella zona della Franciacorta, caratterizzata anche da un cambiamento nel panorama con l’infittirsi dei filari di vite da cui si ricavano celebri vini.
La nostra ultima tappa dell’itinerario a bordo del Treno dei Sapori è stato il Castello di Bornato, che abbiamo raggiunto dalla stazione con una breve passeggiata in leggera salita.
Questo castello, noto come “Villa Orlando”, si compone di due parti, una medievale ed una rinascimentale: solo quest’ultima è aperta al pubblico (esclusivamente con visite guidate), mentre l’altra è la residenza privata della signora Luisa, che vive qui da sola con il suo cane. Durante il tour guidato della durata di circa un’ora, si possono ammirare le belle sale affrescate, la piccola cappella e le cantine.
In appena un quarto d’ora, il Treno dei Sapori ci ha riportato ad Iseo, dove alle 17,15 si è concluso (sempre troppo presto) il nostro itinerario tra Val Camonica e Franciacorta.
Questo è stato sicuramente un ottimo modo per scoprire cosa vedere sul Lago d’Iseo in maniera diversa ed alternativa…insomma, un’esperienza consigliatissima!
10 Commenti
Hai perfettamente ragione Chiara, questo è sicuramente un buon modo per conoscere ed apprezzare il Lago di Iseo, borghi, buon cibo e piccole chicche!
Lo terrò presente!
Un buon modo per scoprire quei luoghi in maniera originale Elena! 🙂
Avevo già sentito parlare del treno dei sapori e in particolare mi ispira tantissimo il percorso dei “Sapori Medioevali” , che hai scelto. E’ entrato definitivamente nella mia wishlist!
C’erano vari percorsi validi, ma questo era quello che mi ispirava più di tutti! 🙂
Mi piace la possibilità di visitare questi posti con un treno 🙂 Avevo già in programma un giro da quelle parti e perciò considerò la possibilità di fare questo tour giornaliero.
Secondo me faresti bene ad inserirlo in un eventuale itinerario da quelle parti Stefania, è davvero un modo originale di visitare il territorio!
Io adoro i viaggi in treno e ho tolto dalla lista quello in Norvegia lungo la flåsmbana, ma mi mancano ancora questo e il trenino del Bernina: prima o poi
Io invece ho depennato anche il Trenino del Bernina a giugno, quindi metterò in lista quello norvegese! 🙂
Bello! Spero che anche questa esperienza italiana si apra presto al turismo internazionale, perchè merita davvero 🙂
Speriamo davvero Valeria, merita sicuramente molto!