Devo ammetterlo, l’itinerario del Portogallo in macchina è stato uno dei più begli on the road in Europa che abbiamo fatto negli ultimi anni: non che gli altri non siano stati altrettanto intensi ed interessanti, sia chiaro, ma il nostro tour in questa splendida nazione, così affascinante e ricca di atmosfere di altri tempi, è sicuramente quello a cui ripenso con maggiore nostalgia.
In quindici giorni abbondanti, siamo riusciti a percorrere questa terra in tutta la sua lunghezza, e le aree che abbiamo visitato sono state 4: il Nord, le Beiras, l’Estremadura e Ribatejo e l’Alentejo. Fra queste non abbiamo inserito l’Algarve, nell’estremo sud, sia per mancanza di tempo, sia perché con le sue spiagge è indicata per chi ama godersi la vita da mare, mentre il nostro viaggio tipo verte maggiormente verso mete culturali.
Ecco quindi nel dettaglio tutte le tappe del nostro viaggio on the road di quindici giorni in Portogallo.
Itinerario del Portogallo in macchina: cosa vedere in due settimane
Giorno 1 (11/07): per questo viaggio non siamo partiti come nostro solito prima dell’alba, perché il volo di andata era previsto all’aeroporto di Bologna poco dopo le 11 di mattina; alle 14 siamo atterrati a Porto, dove una navetta della Goldcar, società con la quale avevamo già prenotato la nostra auto a noleggio, ci ha trasportati nei loro uffici per poterla ritirare.
Con questa, ci siamo subito diretti verso Coimbra, ma prima abbiamo fatto una tappa intermedia ad Aveiro, a metà strada fra questa e Porto, conosciuta anche con il nome di “Venezia del Portogallo” per via dei suoi canali.
Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto Coimbra, dove abbiamo alloggiato per tre giorni al Best Western Hotel D. Luis.
Giorno 2 (12/07): il nostro primo giorno completo in Portogallo è stato interamente dedicato al centro storico di Coimbra, che abbiamo esplorato tranquillamente a piedi.
Per l’itinerario nel dettaglio e tutte le principali attrazioni da visitare in città vi lascio il mio articolo Cosa vedere a Coimbra in un giorno: visita alla città universitaria delle Beiras.
Giorno 3 (13/07): il giorno successivo lo abbiamo dedicato invece ai dintorni di Coimbra, andando alla scoperta di tre paesi nella zona delle Beiras. Siamo partiti con Castelo Branco, il più lontano a livello di chilometri, per poi passare a Guarda, considerata la città più alta del Portogallo, e riavvicinarci a Coimbra con il piccolo centro di Viseu.
Se volete scoprire meglio questi raccolti centri portoghesi lontani dal turismo di massa, vi consiglio il mio articolo dettagliato Il Portogallo meno turistico: cosa vedere nei dintorni di Coimbra.
Giorno 4 (14/07): il quarto giorno abbiamo lasciato la zona delle Beiras per dirigerci verso l’Estremadura e Ribatejo, la parte centrale della nazione, dove ci siamo dedicati ad un itinerario molto particolare in giornata, quello dei monasteri del Portogallo, suddiviso in 4 tappe principali: Tomar, Fátima, Batalha e Alcobaça.
Al termine della giornata, ci siamo fermati nel paese di Caldas Da Rainha, dove abbiamo soggiornato per una sola notte all’Hotel Internacional.
Se anche voi volete ripetere questo tour così suggestivo, vi lascio il mio articolo Itinerario dei monasteri in Portogallo: Tomar, Fátima, Batalha e Alcobaça con tutte le informazioni dettagliate.
Giorno 5 (15/07): il giorno seguente abbiamo iniziato a scendere verso sud, per avvicinarci un po’ alla volta a Lisbona; da Caldas Da Rainha abbiamo raggiunto in poco tempo la vicina Óbidos, delizioso paese di case imbiancate a calce, poi ci siamo spinti fino alla costa per un breve passaggio ad Azenhas do Mar, per poi terminare la giornata a Cabo da Roca, ovvero il punto più occidentale di Europa.
La sera abbiamo pernottato per una sola notte al Sarrazola House a Sintra.
Giorno 6 (16/07): l’itinerario nei dintorni di Lisbona è proseguito il giorno seguente con altre tre tappe: Mafra e Queluz, due cittadine famose per i loro bellissimi Palazzi Nazionali, e Cascais, celebre per le sue scogliere.
La sera abbiamo raggiunto Lisbona, dove avremmo alloggiato per le successive 6 notti al Campolide Lisbon Apartment.
Tutte le informazioni specifiche su queste tappe sono descritte nel mio articolo dettagliato Visitare i dintorni di Lisbona in macchina: itinerario da Obidos a Queluz.
Giorno 7 (17/07): il settimo giorno è stato interamente dedicato ad uno dei luoghi più magici del Portogallo, ovvero Sintra, un vero e proprio paese incantato.
Giorno 8 (18/07): a Sintra abbiamo riservato anche parte della mattinata successiva, perché delle sue tante attrattive (almeno 6 sono quelle più famose), ci era rimasta fuori l’ultima, Quinta da Regaleira.
Per sapere quali sono le attrazioni imperdibili da visitare a Sintra, vi lascio il mio articolo 5 cose da vedere a Sintra in un giorno: visita al paese incantato del Portogallo.
Nella restante parte della giornata, ci siamo spostati a Lisbona, che abbiamo iniziato ad esplorare dalla sua zona più famosa e ricca di monumenti importanti, il quartiere di Belém.
Per conoscere il nostro itinerario a piedi nel dettaglio, vi rimando al mio articolo Itinerario di Belém in un giorno: cosa vedere nel celebre quartiere di Lisbona.
Giorno 9-10 (19/07 – 20/07): al centro storico di Lisbona abbiamo dedicato anche le due giornate successive, scoprendo gli altri suoi quartieri al di fuori di quello di Belém.
Per scoprire cosa vedere a Lisbona in due giorni, vi lascio il mio articolo Itinerario a piedi per Lisbona: cosa vedere in 48 ore (oltre a Belém).
Giorno 11 (21/07): dopo aver esplorato in lungo e in largo il centro storico, ci siamo nuovamente dedicati ai dintorni di Lisbona, stavolta dirigendoci verso sud lungo la Penisola di Setubal, che abbiamo visitato in giornata suddividendola in tre tappe: Cabo Espichel, alla ricerca delle impronte dei dinosauri, Sesimbra, un piccolo villaggio di pescatori, e il Santuario Nazionale del Cristo Rei, altissima statua dove ci siamo fermati sulla strada di ritorno verso Lisbona.
Se anche voi volete ripercorrere questo itinerario nel dettaglio, vi lascio il mio articolo I dintorni di Lisbona: cosa vedere nella Penisola di Setubal.
Giorno 12 (22/07): il giorno seguente ci siamo spostati da Lisbona per scoprire una delle zone del Portogallo che ancora ci mancavano, ovvero l’Alentejo, nella parte centro-meridionale della nazione; qui abbiamo fatto un itinerario in giornata attraverso tre cittadine che lo caratterizzano, la medievale Évora, Vila Viçosa con il suo Palazzo Ducale ed Estremoz, nella quale ci siamo fermati a dormire per una notte all’Alentejano Low Cost Hotel.
Se anche voi volete scoprire questa zona del Portogallo ancora così legata alle tradizioni locali, vi consiglio di leggere il mio articolo completo Itinerario dell’Alentejo in macchina: cosa vedere da Évora a Vila Viçosa.
Giorno 13-14 (23/07 – 24/07): l’ultima zona che abbiamo esplorato nel nostro itinerario del Portogallo in macchina è stata la parte a nord, alla quale abbiamo dedicato i 4 giorni che ci rimanevano; da Estremoz abbiamo raggiunto la città di Porto in circa tre ore e mezzo di viaggio, e qui abbiamo pernottato fino al giorno della partenza all’Hotel Portas De Santa Rita, un quattro stelle a buon mercato fuori dal centro.
Alla città di Porto abbiamo dedicato due giorni pieni, dei quali vi ho parlato nel dettaglio nel mio articolo Cosa vedere a Porto in due giorni: itinerario a piedi per il centro storico.
Giorno 15-16 (25/07 – 26/07): altrettanti giorni abbiamo dedicato ai dintorni di Porto, cominciando dapprima a visitare la zona a nord in giornata, dove abbiamo scoperto i paesi di Guimarães, Braga e Barcelos, mentre nel corso della seconda ci siamo rivolti alla parte ad est, con i paesi di Vila Real ed Amarante.
Sui dintorni di Porto ho scritto due articoli: I paesi a nord di Porto: Guimarães, Braga e Barcelos e I paesi ad est di Porto: cosa vedere a Vila Real ed Amarante.
Giorno 17 (27/07): rientro a Bologna
Allora, vi è piaciuto il nostro itinerario in macchina del Portogallo? Spero che possa esservi utile se la prossima estate sceglierete di andare anche voi in questa nazione così affascinante!