L’Alsazia è un’affascinante regione del nord-est della Francia, che abbiamo avuto la possibilità di esplorare qualche anno fa, in occasione del nostro on the road estivo. Da un punto di vista geografico, questa terra è una delle meno estese del territorio francese, e confina con la Germania e la Svizzera, con le quali è strettamente collegata grazie ad un continuo interscambio di elementi culturali, linguistici e gastronomici; oltre a questo, le sue caratteristiche paesaggistiche fatte di verdi vallate a perdita d’occhio, piccoli borghi colorati e fortezze medievali arroccate, la rendono una meta ideale per chi vuole vivere un viaggio romantico. Il nostro itinerario dell’Alsazia di una settimana è stato all’insegna delle sue tante bellezze sia artistiche che naturali, e ci ha consentito di fare anche qualche incursione in giornata nella vicina Germania.
I luoghi di interesse da vedere in Alsazia sono davvero tanti, siete pronti a scoprire insieme a noi quelli che abbiamo visitato?
Viaggio in Alsazia, cosa vedere: tre giorni a Strasburgo
Il nostro viaggio in Alsazia è cominciato proprio dal suo capoluogo, ovvero la cittadina di Strasburgo, che abbiamo raggiunto in macchina da Bologna con una tratta di circa 8 ore e che abbiamo scelto come base per il nostro itinerario di una settimana, non cambiando continuamente alloggio come in altri nostri on the road, in quanto qui il territorio da scoprire è abbastanza circoscritto.
A Strasburgo, oltre alla prima giornata di viaggio trascorsa per buona parte in auto, abbiamo dedicato due giorni belli pieni (che a mio parere sono l’ideale per scoprirla a dovere), oltre a varie cene e passeggiate serali per poterla ammirare anche al calar del sole e illuminata.
Se volete scoprire nel dettaglio tutte le attrazioni che questa città ha da offrirvi, vi lascio il mio articolo completo Visitare Strasburgo in due giorni: cosa vedere e itinerario a piedi.
Cosa vedere a Colmar, la piccola Venezia dell’Alsazia
Se mi chiedessero che cosa vedere assolutamente in Alsazia per coglierne la sua essenza più profonda non avrei alcun dubbio, la mia risposta sarebbe che non potete perdervi Colmar, seconda cittadina in ordine di grandezza dopo Strasburgo.
Le caratteristiche principali di questo grazioso centro sono essenzialmente due: le case a graticcio e le cicogne. Le case a graticcio sono tipiche di tutta l’Alsazia e vengono realizzate con cornici di legno anche di vari colori, donando così alle costruzioni un’aria rustica e un po’ antica; molte di queste si riflettono in maniera pittoresca sulle acque del fiume Reno, particolarità che ha conferito a questa cittadina l’appellativo di piccola Venezia dell’Alsazia. La cicogna, invece, è l’animale simbolo di questa regione, in quanto ci si imbatte spesso nei nidi di questo uccello sparsi sui tetti delle case, sulle torri o sui campanili. Lungo i vicoli di Colmar, la cicogna viene ricordata costantemente con divertenti rappresentazioni sui davanzali delle finestre o dipinta sui muri delle case stesse.
Il monumento più importante di Colmar è sicuramente la Cattedrale di Saint-Martin, in stile gotico, che dal XIV secolo domina il centro storico del paese. Oltre al duomo non ci sono altri monumenti imponenti o di grosse dimensioni, ma il bello di questo paese è forse proprio questo, che ci si immerge in una dimensione a grandezza d’uomo, e che non ha bisogno di strutture troppo particolari per stupire o affascinare.
Proprio dietro alla cattedrale, è possibile visitare una delle case più curiose e decorate del centro storico, la Maison Pfister, dal tetto a punta e con varie scene storiche dipinte sui muri. Proseguendo nella passeggiata per le vie di Colmar si arriva al Museo di Unterlinden, allestito all’interno di un monastero di domenicane, che noi però abbiamo visitato soltanto dall’esterno. E proprio all’ingresso settentrionale del paese, troverete un’attrazione davvero inaspettata: una replica in miniatura (di 12 metri) della Statua della Libertà, costruita in onore dello scultore che la progettò, Auguste Bartholdi, che era originario proprio di Colmar.
Se non avete molto tempo da dedicare a questa graziosa cittadina, vi consiglio di ottimizzarlo al meglio con un free tour di Colmar, ovvero un tour guidato della durata di circa 2 ore senza prezzo fisso, al termine del quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Un ottimo modo per scoprire curiosità ed informazioni utili sulle principali attrazioni del centro storico!
Cosa vedere in Alsazia vicino a Colmar: i borghi di Mulhouse e Sélestat
Il territorio dell’Alsazia è interamente disseminato di piccoli borghi caratteristici e, se siete amanti del genere, non avrete che l’imbarazzo della scelta. Noi ne abbiamo inseriti nel nostro programma due, Mulhouse e Sélestat, entrambi a circa una mezz’ora di distanza da Colmar in direzioni opposte, e che abbiamo visitato nella stessa giornata.
Mulhouse dista circa una trentina di chilometri da Colmar, ed il centro storico si concentra intorno alla piazza centrale del paese, Place de la Réunion, sulla quale si affacciano il Municipio in stile rinascimentale ed il suo bel duomo, il Tempio di Santo Stefano, la chiesa protestante più alta della Francia in stile neogotico, dentro alla quale potrete anche rinfrescarvi un po’ nelle giornate afose come quella che abbiamo trovato noi ad agosto.
In realtà Mulhouse, più che per le opere artistiche, è famosa per la Città dell’Automobile, ovvero il più importante museo automobilistico del mondo, dove si possono ammirare più di 400 veicoli d’epoca, e la Città dei Treni, dove potrete fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di locomotive antiche, su alcune delle quali potrete anche salire per ammirare alcune scenografie con pupazzi vestiti come i personaggi dell’epoca.
Nei mesi estivi (quando siamo andati noi) il museo rimane aperto con orario continuato dalle 10 alle 18, ed il costo del biglietto d’ingresso è di 14 Euro (aggiornato al 2020) per entrambe le esposizioni.
Se invece avete intenzione di visitare anche altre attrazioni della cittadina, vi consiglio di acquistare il Mulhouse City Pass, il comodo biglietto cumulativo della durata di 3 giorni che vi consentirà di usufruire gratuitamente anche dei mezzi pubblici.
Il secondo paese dell’Alsazia che merita di essere visitato è Sélestat, sempre distante una mezz’ora da Colmar ma spostandosi verso nord in direzione Strasburgo. Questo borgo si vede davvero in poco tempo: si può lasciare la macchina nel comodo parcheggio gratuito appena fuori dal centro storico e in un’oretta o anche meno lo si attraversa tutto a piedi, passeggiando con calma lungo gli stretti vicoli della città vecchia.
Il suo monumento più importante è la Chiesa di Saint-Georges, in stile gotico con le sue belle vetrate colorate, ma merita una visita anche la romanica Chiesa di Sainte-Foy.
Alsazia romantica: visita al Castello di Haut-Koenigsbourg
Se anche voi volete organizzare un viaggio romantico in Alsazia, non potete perdervi la visita ad un castello francese: nonostante in questa nazione siano famosi soprattutto quelli della Loira, noi siamo riusciti a scoprirne uno molto bello a poco più di una mezz’ora da Colmar, il Castello di Haut-Koenigsbourg.
Prima ancora di scendere dalla macchina è possibile scorgere il profilo imponente del castello, che con la sua mole di mattoni rossi domina dall’alto del monte Stopanberch tutta la vallata dell’Alsazia e della Foresta Nera.
Fatto costruire nel XII secolo da Federico II di Svezia e purtroppo distrutto ed incendiato durante la Guerra dei Trent’Anni, è giunto fino a noi grazie all’opera di ristrutturazione di Guglielmo II all’inizio del 1900, che ci ha permesso di visitarlo ancora oggi in tutto il suo splendore.
Il Castello di Haut-Koenigsbourg è aperto tutto l’anno e nel periodo estivo fa orario continuato dalle 9,30 alle 17,30; il biglietto costa 9 Euro e le visite sono esclusivamente guidate e della durata di un paio d’ore. Intanto che aspettate la vostra guida per iniziare il giro, potete approfittarne per esplorare il bel cortile interno della roccaforte ed ammirare il mulino a vento posto proprio sulla sua sommità.
L’interno si compone principalmente di due tipologie di stanze: alcune più semplici, che si attraversano solo di passaggio, ed altre più sfarzose, nelle quali la guida si sofferma di più ad illustrare la storia dell’evoluzione del castello stesso. In entrambe si possono fare foto senza problemi ed anche con il flash. Personalmente, mi sono piaciute molto anche le stanze più “intime”, ognuna con il suo caminetto o con le decoratissime stufe in ceramica tipiche dell’epoca.
Ma lo splendore del castello esplode in tutta la sua forza nella Sala delle Feste (o Sala del Kaiser), la più grande delle stanze utilizzata nelle occasioni ufficiali, dove ogni angolo delle pareti è decorato e curato nei minimi dettagli. I temi ricorrenti delle pitture sono aquile imperiali e blasoni, che denotano il carattere politico di questo ambiente. Particolarmente interessanti sono anche la Sala dei Trofei e l’Armeria, che conserva una collezione di armi bianche tipiche dell’epoca.
Il giro procede all’esterno, lungo le mura, per scoprire i sistemi di difesa che hanno fatto sì che il castello diventasse difficile da espugnare, e per ammirare nello stesso tempo il panorama su tutta la vallata circostante.
Visitare l’Alsazia risparmiando: il Pass’Alsace
Se avete intenzione di visitare molte attrazioni dell’Alsazia, vi consiglio di acquistare il Pass’Alsace, comodo strumento che vi consentirà di accedere gratuitamente o a prezzo scontato in oltre 50 luoghi di interesse (tra quelli che abbiamo testato noi, sono incluse la visita al Castello di Haut-Koenigsbourg ed il giro in battello a Strasburgo). L’ideale per chi ha molto tempo da dedicare a questa splendida terra!
Oltre l’Alsazia: cosa vedere partendo da Strasburgo
Durante la nostra settimana on the road in Alsazia non ci siamo limitati ad esplorare unicamente il territorio francese, ma in un paio di occasioni siamo “espatriati” per raggiungere la confinante Germania, la cui parte ovest è alquanto comoda partendo da Strasburgo: abbiamo dedicato un giorno a Friburgo, delizioso capoluogo della regione del Baden-Wurttemberg, e uno ad un tour della Foresta Nera, il Parco Naturale più grande di tutta la nazione, alla scoperta dei suoi borghi più caratteristici, di cui vi avevo già parlato nel dettaglio nei miei articoli precedenti.
Itinerario dell’Alsazia, dove dormire in centro a Strasburgo
Come vi avevo accennato all’inizio dell’articolo, contrariamente alla maggior parte dei nostri on the road, in cui siamo soliti cambiare spesso alloggio, visitare l’Alsazia scegliendo come base Strasburgo si è rivelata un’idea vincente, perché tutti i luoghi di interesse della regione sono comodamente raggiungibili in poco tempo da questa città.
Nel corso della nostra settimana, abbiamo pernottato in un appartamento della catena Sejours & Affaires, un piccolo bilocale proprio in centro a Strasburgo, senza troppi comfort ma dalla posizione strategica e dal prezzo conveniente.
Spero che il nostro itinerario dell’Alsazia in macchina vi sia piaciuto, e che vi sia stato utile per trovare spunti interessanti per visitare questa romantica terra!
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare in Alsazia:
4 Commenti
Colmar, davvero carina! L’ho scoperta per caso quando stavo facendo l’Erasmus nella vicina Friburgo: è stata una gita organizzata all’ultimo e a me la Francia è sempre stata un pò (tanto) sulle scatole. Ma dopo aver visto Colmar e Strasburgo ho incominciato a cambiare idea. Purtroppo di questa cittadina ho visto poco o niente se non il classico giretto nelle vie del centro: non mi dispiacerebbe ritornarci e vederla meglio!
Colmar mi è piaciuta davvero tanto, idem per Strasburgo…
Ciao Chiara , una domanda, pensi che il periodo di fine giugno/ inizio luglio sia sconsigliato?
Temo il caldo ….
Che dici ?
Grazie
Roberta
Ciao Roberta, secondo me il periodo fine giugno/inizio luglio è ancora buono a livello climatico!