L’Andalusia è sicuramente una delle zone più visitate dell’intera Spagna, e attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, richiamati dalle sue innegabili bellezze. Io avevo già fatto una breve incursione in questa zona un’estate di ormai molti anni fa, ma non l’avevo esplorata a dovere e i miei ricordi (nonché le foto fatte con il rullino!) iniziavano a perdere di lucidità.
Così ho deciso di tornare per scoprirla a dovere, con le modalità che ormai mi sono consone da quando ho aperto questo spazio virtuale, ovvero con un bell’on the road per riuscire a raggiungere anche i luoghi più particolari e meno turistici. L’unico inconveniente è che anche stavolta, proprio come la precedente, siamo dovuti partire in estate avendo le ferie abbastanza vincolate, anche se siamo riusciti ad anticipare la partenza al mese di luglio, sperando di trovare, nei limiti del possibile, un clima un po’ più mite e meno afoso.
Ecco quindi nel dettaglio il mio itinerario dell’Andalusia in macchina, con tutte le tappe suddivise giorno per giorno, sperando che possa esservi il più utile possibile se anche voi state programmando un bel tour da quelle parti.
Itinerario dell’Andalusia in macchina: cosa vedere in due settimane
Giorno 1 (04/07): il primo giorno è stato ovviamente di viaggio, in quanto abbiamo raggiunto Siviglia con un volo diretto della Ryanair, partendo da Bologna alle 6,50 e atterrando alle 9,20 in terra spagnola. Da qui abbiamo subito preso la nostra auto a noleggio e ci siamo diretti in direzione di Cordoba, che dista all’incirca 2 ore di macchina; nel pomeriggio abbiamo iniziato a scoprirne le prime attrazioni, dormendo in città una notte soltanto.
Giorno 2 (05/07): il giorno successivo abbiamo continuato ad esplorare il centro di Cordoba, dal momento che servono almeno un paio di giornate per approfondire al meglio la città. Una volta terminato il tour abbiamo ripreso la macchina e ci siamo spostati a Baeza, distante un paio di ore di strada, che abbiamo raggiunto nel tardo pomeriggio e dove abbiamo pernottato per una notte.
Per approfondimenti, vi consiglio di leggere il mio articolo completo: Cosa vedere a Cordoba in due giorni: itinerario, informazioni e consigli.
Giorno 3 (06/07): il terzo giorno ci siamo dedicati meglio ad una delle province meno turistiche dell’Andalusia, quella di Jaen, nella quale abbiamo visitato l’omonimo capoluogo e due cittadine più piccole e caratteristiche, Úbeda e Baeza, nella quale avevamo già pernottato la notte precedente.
Terminate le visite a questi paesi, ci siamo trasferiti verso Granada, dove abbiamo soggiornato per le tre notti successive.
Se volete conoscere anche voi questa zona meno famosa dell’Andalusia, vi lascio il mio articolo in merito: Itinerario di due giorni a Jaen, la provincia meno turistica dell’Andalusia.
Giorno 4-5 (07/07-08/07): due giorni pieni sono assolutamente necessari per esplorare al meglio Granada e tutte le sue meraviglie, e devo ammettere che ci sono davvero serviti tutti! D’altronde questa città è una delle mete più rinomate dell’Andalusia, e a giusta ragione aggiungerei io…
Se anche voi avete i giorni contati, vi lascio la mia guida sulle attrazioni imperdibili in due giorni all’interno del suo centro storico, che noi abbiamo girato rigorosamente a piedi: Guida per visitare Granada gratis: 10 cose da fare e vedere in due giorni.
Giorno 6 (09/07): il sesto giorno siamo ripartiti in direzione di Almería, città sul mare che dista da Granada poco meno di 2 ore di macchina, e alla quale abbiamo dedicato l’intera giornata fermandoci a dormire anche per la notte.
Giorno 7 (10/07): il giorno seguente siamo ripartiti alla volta di un’altra città di mare spagnola, Malaga, distante un paio d’ore di macchina da Almería; spesso poco considerata per quanto riguarda il suo patrimonio artistico, abbiamo dedicato al suo centro storico buona parte della giornata, ma non ci siamo fermati a dormire, proseguendo il nostro itinerario fino alla vicina Ronda, dove abbiamo soggiornato per due notti.
Giorno 8 (11/07): l’undicesimo giorno in Andalusia è stato completamente dedicato alla cittadina di Ronda, che a livello artistico offre varie attrazioni interessanti da visitare.
Per scoprire nel dettaglio quali sono, vi lascio il mio articolo Cosa vedere a Ronda in un giorno, la cittadina a strapiombo dell’Andalusia.
Giorno 9 (12/07): il giorno successivo ci siamo spostati verso la punta più meridionale della costa spagnola, anche se siamo entrati in territorio inglese, dal momento che ci siamo diretti a Gibilterra, che appartiene per l’appunto a quest’altra nazione. Abbiamo dedicato a questo piccolo lembo di terra tutta la giornata, spostandoci a dormire nella vicina Algeciras, che non abbiamo visitato ma dove ci siamo fermati soltanto per la notte.
Potete trovare il mio racconto completo e le mie considerazioni personali su questo territorio così particolare nell’articolo: I miei consigli per visitare al meglio Gibilterra (e non commettere errori).
Giorno 10 (13/07): il giorno seguente abbiamo voluto distaccarci dal turismo di massa della zona, e ci siamo dedicati ad un’Andalusia un po’ più insolita e particolare, andando alla scoperta della cittadina di Jerez de la Frontera, forse meno considerata rispetto ad altre mete più famose ma che secondo me merita almeno una giornata.
Tutte le attrazioni del suo centro storico sono spiegate nel dettaglio nel mio articolo Andalusia insolita: cosa vedere a Jerez de la Frontera in un giorno. Qui abbiamo pernottato per due notti approfittando per visitare anche gli immediati dintorni.
Giorno 11 (14/07): da Jerez ci siamo infatti spostati in giornata verso Cadice, terza cittadina di mare del nostro itinerario, dove abbiamo fatto un giro libero per il centro storico, dal momento che le attrazioni degne di nota non sono qui molte. Dopo tanti spostamenti, ci siamo goduti così l’unico pomeriggio di relax in spiaggia di tutto il nostro itinerario dell’Andalusia in macchina!
Siccome che le cittadine che si affacciano sul mare hanno a mio parere meno attrattive rispetto ad altre molto più ricche a livello culturale, le ho raggruppate in un unico articolo: Le 3 città di mare dell’Andalusia: cosa visitare a Malaga, Almería e Cadice.
Giorno 12-13 (15/07-16/07): dopo un po’ di riposo al mare, siamo ripartiti immediatamente il giorno seguente per un’altra delle province meno conosciute dell’Andalusia, quella di Huelva, dove abbiamo pernottato per una notte nell’omonimo capoluogo.
In due giorni abbiamo esplorato le attrazioni più particolari nei dintorni della città, delle quali vi parlo nel dettaglio nei miei articoli Cosa fare e vedere a Huelva, in Andalusia: itinerario nei luoghi di Colombo e Alla scoperta di un’Andalusia insolita: visita al Parco Minerario di Riotinto.
Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto la nostra tappa finale, la città di Siviglia, dove abbiamo pernottato per 5 notti.
Giorno 14-17 (17/07-20/07): credo che Siviglia non abbia davvero bisogno di presentazioni, e infatti, come negli on the road che piacciono a noi, abbiamo deciso di lasciare uno dei pezzi forti della zona sul finale, per chiudere l’itinerario in bellezza. Abbiamo dedicato a questa città 4 giorni pieni, e devo ammettere che sono serviti tutti quanti!
Per scoprire al meglio questa meraviglia, vi lascio i miei articoli con itinerario e spunti utili per risparmiare sulle sue attrazioni: Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: itinerario completo, informazioni e consigli e Guida per visitare Siviglia gratis: come risparmiare sui biglietti d’ingresso.
Giorno 18 (21/07): rientro a Bologna.
Spero che questo mio itinerario dell’Andalusia in macchina vi sia utile se anche voi state pensando di organizzare un viaggio di questo tipo in questa bellissima zona della Spagna!
2 Commenti
Ciao Chiara, mi piacerebbe tantissimo fare un ‘on the road’ in Andalusia. Quest’anno sono stata a Siviglia per 2 giorni e me ne sono innamorata. Il tuo itinerario sembra l’ideale per vedere la regione, lo terrò presente se mai organizzerò un viaggio lì 🙂
Sono contenta di esserti stata utile Elisa! Siviglia in effetti è splendida, ma per ammirare al meglio l’Andalusia due settimane sono il minimo sindacale! 🙂