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Itinerario dell’Islanda: cosa vedere nei dintorni di Reykjavík

by Chiara
Itinerario dell’Islanda in macchina: cosa vedere nei dintorni di Reykjavík

Era già da qualche tempo che pensavamo ad un viaggio in Islanda, attratti dalla denominazione che la caratterizza, la “Terra del ghiaccio e del fuoco”, che deriva dal fatto che qui si trova il ghiacciaio più grande d’Europa e si verificano frequenti eruzioni vulcaniche. Dopo avervi già raccontato negli articoli precedenti alcune delle attrazioni più belle da visitare, in questo vi illustro il nostro itinerario completo e vi do qualche dritta da tenere a mente nell’organizzazione di un on the road in terra islandese

Viaggio in Islanda: cose da sapere prima di partire

Non essendo come voi sapete amante del freddo, abbiamo deciso di andare nel periodo autunnale (nei primi giorni di ottobre per la precisione), quando le temperature solitamente non superano i 10 gradi ma allo stesso tempo non scendono sotto allo zero. In qualsiasi periodo voi decidiate di andare, vi consiglio comunque di dotarvi di abbigliamento antivento, perché qui soffia continuamente.

Dato che i giorni che avevamo a disposizione erano solo tre (e mezzo) e per visitare l’Islanda completamente ne occorrono sicuramente di più, abbiamo deciso di fare tappa nella capitale Reykjavík e da lì muoverci per visitare i luoghi che si trovano in un raggio di circa 180 km, in modo da bilanciare il tempo di viaggio con quello dedicato alle escursioni.

Abbiamo alloggiato all’Alba Guesthouse, una piccola struttura a gestione familiare non distante dal centro della capitale, che offre camere con bagno in comune e prima colazione, e che si trova in una zona molto tranquilla con disponibilità di parcheggio gratuito.

Per raggiungere l’Islanda abbiamo utilizzato la compagnia aerea Play Airlines, una low cost islandese, con base nell’aeroporto della capitale e con volo diretto da Bologna.

Per spostarci sull’isola abbiamo noleggiato un veicolo a quattro ruote motrici, ma se non avete intenzione di percorrere strade sterrate o visitare l’Islanda nel periodo invernale è sufficiente un veicolo a due ruote motrici. Vi consiglio di prestare attenzione alle aree di parcheggio, varie sono a pagamento e gli ingressi dei veicoli sono registrati con telecamere, troverete però il parcometro in posizione ben visibile e potrete pagare comodamente senza l’uso di contanti. In Islanda come valuta si utilizza la corona islandese ma per tutti i pagamenti che abbiamo fatto, anche il più basso (400 ISK circa 2,80 €), abbiamo sempre potuto utilizzare sistemi elettronici.

In Islanda non ci sono autostrade, il limite massimo di velocità è di 90 km/h e anche la strada principale, Hringvegur, è prevalentemente a due corsie, una per ciascuna direzione. Inoltre molto dipende dalle condizioni meteo che troverete, a noi è andata piuttosto bene, a parte la pioggia non abbiamo avuto difficoltà.

Ma ora partiamo per scoprire il nostro itinerario dell’Islanda nei dintorni di Reykjavík.

Itinerario dell’Islanda in macchina: on the road con base a Reykjavik

Giorno 1: siamo partiti dalla capitale per visitare una delle attrazioni più popolari dell’Islanda, il Golden Circle, un percorso di escursione che comprende tre principali luoghi di visita: il Parco Nazionale di Thingvellir, l’area geotermica di Geysir e la cascata di Gullfoss.

Noi abbiamo deciso di iniziare la nostra escursione partendo da quest’ultima, una delle cascate più spettacolari d’Islanda, e per raggiungerla abbiamo impiegato circa due ore di viaggio.

All’arrivo c’è un ampio parcheggio gratuito che si trova in una zona sopraelevata rispetto alla cascata di Gullfoss, mentre da una strada secondaria poco prima è possibile arrivare a un parcheggio più piccolo. Ci sono vari percorsi che vi consentiranno di esplorare da diverse prospettive questa meraviglia della natura.

Itinerario dell’Islanda in macchina: cascata di Gullfoss

Terminata questa prima escursione, siamo risaliti in auto per dirigerci all’area geotermica di Geysir, che dista appena dieci minuti di viaggio. Anche qui troverete un ampio parcheggio gratuito per lasciare l’auto e iniziare la visita in una delle aree che mi ha impressionato maggiormente di questa terra.

Lungo il percorso sono visibili bocche e camini fumanti che rendono l’atmosfera surreale ed è possibile ammirare Strokkur, un geyser attivo, mentre il fratello maggiore, Geysir, che dà il nome a tutta l’area, è praticamente inattivo.

Itinerario dell'Islanda in macchina: area geotermica di Geysir

Risaliti in auto, dopo un viaggio di una ventina di minuti, abbiamo raggiunto la nostra terza tappa di giornata, la cascata di Brúarfoss: per arrivare qui dovrete percorrere un tratto di strada non asfaltato ma non impegnativo e troverete un piccolo parcheggio a pagamento. La bellezza di questo posto è nei colori che vi sorprenderete ad ammirare, con le rocce nere che accompagnano lo scorrere delle acque azzurre del fiume ed il verde, giallo e rosso della vegetazione che avvolgono il paesaggio.

Itinerario dell'Islanda in macchina: cascata di Brúarfoss

Ripresa l’auto ci siamo diretti verso l’ultima tappa del Golden Circle, il Parco Nazionale di Thingvellir, impiegando circa 45 minuti. Siamo arrivati a Silfra, località dove è possibile praticare immersioni e snorkeling nelle acque cristalline di queste gole subacquee, dove la visibilità supera i 100 metri.

Questo sito straordinario è circondato da un’incredibile geologia che deriva dalla sua posizione tra le placche tettoniche nordamericane ed eurasiatiche. L’area è costituita da lunghi tratti di roccia lavica e molti vulcani circondano il parco che si erge sopra Thingvallavatn, il più grande lago naturale d’Islanda. Il muschio e la vegetazione bassa che coprono i campi di roccia lavica nera caratterizzano questo unico e affascinante paesaggio.

Ci siamo poi diretti verso Öxarárfoss, una spettacolare cascata che si riversa in due getti dalle scogliere basaltiche della gola di Almannagjá, che segna il confine orientale tra le placche tettoniche.

Itinerario dell'Islanda in macchina: Parco Nazionale di Thingvellir

Risaliti nuovamente in auto e dopo un tragitto di circa 40 minuti siamo arrivati a Kerið, un grande cratere vulcanico dove potrete ammirare le sue vivaci pareti rocciose colorate di rosso e marrone e il lago di acqua blu-verde che si trova al suo interno (costo 600 ISK).

Volevamo concludere l’itinerario di giornata, rientrando in direzione Reykjavík, con un bel bagno caldo in uno degli hot spring più conosciuti dell’Islanda, nella valle del vapore di Reykjadalur, ma quando siamo arrivati al parcheggio (a pagamento) ai piedi della valle, abbiamo scoperto che per arrivare al punto delle piscine termali servivano 45 minuti di cammino e, visto l’approssimarsi del tramonto, abbiamo preferito fare una breve escursione per la valle, che offre un paesaggio davvero suggestivo.

Itinerario dell’Islanda in macchina: valle del vapore di Reykjadalur

Giorno 2: dopo una sostanziosa colazione e sotto la pioggia che ci ha accompagnato per tutta la prima parte della giornata, siamo partiti per raggiungere la penisola di Snæfellsnes, conosciuta anche come Islanda in miniatura, che si trova a nord ovest di Reykjavík. In circa due ore e mezza di viaggio siamo arrivati alla nostra meta: Kirkjufell, “la montagna della chiesa”. Con la sua peculiare posizione in prossimità del mare e la sua forma conica quasi perfetta, vi troverete a contemplare uno dei paesaggi più belli di tutta l’Islanda. Ad abbellire questa cornice incantevole, ai piedi della montagna si trova Kirkjufellfoss, una piccola cascata che completa la magia di questo luogo.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Kirkjufell

Proseguendo il nostro viaggio lungo la strada Snaefellsvegur, dove abbiamo fatto qualche sosta per ammirare la bellezza dei panorami, dopo circa 30 minuti siamo giunti a Bjarnarfoss, una cascata di 80 metri situata nella parte meridionale della penisola. Ci siamo poi spostati nella vicina comunità di Budhir per vedere la Búðakirkja, nota anche come la Chiesa Nera, in un paesaggio dominato da campi di lava, verdi colline e dal mare.

Itinerario dell’Islanda in macchina: comunità di Budhir

Risaliti in auto ci siamo diretti verso l’ultima tappa della penisola: Lóndrangar, a circa 25 minuti di viaggio, una coppia di picchi rocciosi vulcanici scuri alti più di 75 metri. L’area circostante è caratterizzata da un paesaggio lunare, con basse colline coperte di muschio, laghi di acque cristalline e spiagge di sabbia nera, oltre a Snæfellsjökull, un ghiacciaio che ricopre il vulcano Snæfell.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Lóndrangar

Terminata l’escursione ci siamo rimessi in viaggio e dopo circa due ore e mezza (e quasi al tramonto del sole) abbiamo raggiunto le cascate di Hraunfossar, un capolavoro naturale, dove l’acqua di un blu intenso sgorga direttamente da un antico campo di lava. Tramite un sentiero è possibile raggiugere anche la vicina Barnafoss, una cascata di acque impetuose di colore blu acceso in un’area ricca di formazioni laviche.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Barnafoss

Lungo il viaggio di ritorno verso il nostro alloggio ci siamo fermati a Deildartunguhver, una sorgente termale definita come la più potente d’Europa; la bellezza dell’area è contornata da una vegetazione lussureggiante favorita dall’umidità e dal calore costanti.

La nostra giornata si è poi conclusa con un’ulteriore escursione in auto, dopo una frugale cena alla guesthouse, per cercare di scorgere la celeberrima aurora boreale, ma le condizioni meteo non ci hanno permesso di vederla nel suo splendore, almeno non per questa sera.

Giorno 3: fuori dalla finestra ci accolgono sole e cielo azzurro, la giornata promette bene (e sarà una lunga giornata)… Finita la solita sostanziosa colazione ci mettiamo subito in viaggio per raggiungere la prima meta, concedendoci una tappa lungo il percorso presso l’Eyjafjallajökull Info Point, un piccolo fabbricato ammodernato e divenuto un punto di ristoro vicino alle pendici del vulcano glaciale noto nel mondo per aver causato importanti disagi ai voli aerei nel 2010.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Eyjafjallajökull Info Point

Dopo circa due ore e mezza di viaggio siamo arrivati alla spiaggia di Reynisfjara, famosa per la sua caratteristica sabbia nera e le formazioni rocciose di basalto.

Ripresa la macchina in circa 20 minuti abbiamo raggiunto lo spettacolare promontorio di Dyrhólaey, nome che deriva da un’enorme arcata di roccia vulcanica che si erge dal mare. Da qui potrete godere di viste mozzafiato sull’oceano, sulle spiagge nere circostanti e sulle formazioni rocciose che creano un paesaggio quasi lunare.

Itinerario dell’Islanda in macchina: promontorio di Dyrhólaey

Ancora inebriati dai panorami ammirati dal promontorio, siamo risaliti in auto e in 30 minuti siamo giunti al ghiacciaio Sólheimajökull, nella cui lingua finale si trova un piccolo lago dove galleggiano gli iceberg staccatisi dal manto di ghiaccio. Qui è possibile fare delle escursioni con guide esperte che noi per mancanza di tempo non abbiamo fatto (sigh!).

Itinerario dell'Islanda in macchina: ghiacciaio Sólheimajökull

Proseguendo il nostro itinerario, in circa 30 minuti abbiamo raggiunto la località di Skógar, zona dove è possibile vedere varie cascate tra le quali la famosa Skogafoss. 60 metri di altezza e 25 metri di larghezza vi faranno sentire la potenza dell’acqua, inoltre ci si può inerpicare sulla scalinata che porta alle cascate più a monte, Hestavaðsfoss e Fosstorfufoss, dove il panorama vi ripagherà della fatica. Ridiscesi ci siamo diretti verso Kvernufoss, una cascata che si può definire un vero gioiello nascosto: ha un’altezza di circa 30 metri, è circondata da un arco di roccia naturale ed è possibile camminare dietro la cascata stessa.

Itinerario dell’Islanda in macchina: località di Skógar

Risaliti nuovamente in auto, in circa 30 minuti di viaggio siamo arrivati a Seljalandsfoss, una cascata alta 60 metri dove l’acqua che cade crea una nebbia costante e un suono davvero assordante; anche qui avrete la possibilità di camminare dietro il getto d’acqua e godere di una vista mozzafiato. Al termine della passeggiata proseguite il percorso lasciandovi alle spalle la cascata per raggiungere Gljufrabui, alta circa 40 metri e all’interno di una gola stretta e alta, che la rende un luogo suggestivo e magico da visitare (dove è impossibile non bagnarsi).

Itinerario dell’Islanda in macchina: Gljufrabui

Siccome la visita ad un hot spring nel primo giorno di viaggio non era andata a buon fine e avevamo ancora un po’ di tempo prima del tramonto, abbiamo deciso di risalire in auto e tornare leggermente indietro nel nostro itinerario: in circa 20 minuti siamo arrivati al parcheggio per poi proseguire a piedi per altri 15 minuti abbondanti e raggiungere Seljavallalaug, una delle piscine all’aperto più antiche d’Islanda. Costruita nel 1923 è circondata da montagne scoscese e paesaggi naturali, la vasca è lunga 25 metri e larga 10 metri, alimentata sia da acqua calda geotermica che da acqua fredda di montagna, il che rende la temperatura dell’acqua piuttosto variabile, per noi appena tiepida. L’accesso è gratuito e aperto a tutti anche se non vi sono servizi, a parte una piccola cabina per cambiarsi (in pessime condizioni).

Ritornati alla macchina, con il sole ormai tramontato, ci siamo rimessi in viaggio e in circa un’ora e un quarto abbiamo raggiunto il paese di Selfoss, dove ci siamo fermati per una cena veloce. A questo punto, visto il cielo sgombro da nuvole e smartphone alla mano, abbiamo ripreso l’auto e siamo andati a “caccia” dell’aurora boreale, un fenomeno atmosferico spettacolare, che quella sera abbiamo avuto la fortuna di poter osservare e ammirare da diversi punti nel nostro viaggio di rientro verso la capitale. Devo dire che questo spettacolo vale davvero il viaggio.

Itinerario dell’Islanda in macchina: aurora boreale

Giorno 4: per l’ultima mezza giornata a nostra disposizione abbiamo deciso di visitare la capitale: Reykjavík. Siamo rimasti subito stupiti dal fatto che abbiamo trovato da parcheggiare gratuitamente a circa 200 metri di distanza dalla nostra prima tappa, Hallgrímskirkja, una chiesa luterana che con i suoi 74,5 metri di altezza è la più grande d’Islanda ed è stata progettata ispirandosi agli elementi della natura islandese.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Reykjavík

Nella piazza antistante alla chiesa si trova il monumento dedicato a Leifur Eiriksson, un esploratore norreno islandese che scoprì il continente nordamericano nell’anno 1000, ben prima di Cristoforo Colombo.

A destra della chiesa troverete il museo Einars Jónssonar e proseguendo a sinistra potrete scorgere l’accesso al giardino dello stesso, un piccolo tesoro nascosto a ingresso libero con tante sculture interessanti e sorprendentemente dettagliate, alcune decisamente particolari. Ci siamo poi incamminati per la Skólavörðustígur, conosciuta come la strada arcobaleno, una via pittoresca famosa appunto per il suo marciapiede colorato, un luogo perfetto per passeggiare, fare shopping e immergersi nell’atmosfera locale.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Reykjavík

Proseguendo siamo arrivati in Austurvöllur, una piazza molto carina con un piccolo parco con al centro una grande statua e sulla quale si affacciano numerosi cafè, la Dómkirkjan la chiesa più antica della città e l’Alþingishúsið, sede del parlamento islandese. Attraversando la piazza e passando a fianco dell’edificio che ospita il parlamento, potete raggiungere il lago Tjörnin, un piccolo stagno urbano sul quale si specchiano alcuni importanti edifici: il Municipio, la Fríkirkjan (chiesa libera), la Galleria Nazionale e infine un bellissimo parco ricco di sculture dove spicca Hafmeyjan, la sirenetta d’Islanda.

Ritornati sui nostri passi e proseguendo verso il porto siamo entrati nel Kolaportið Market, un meraviglioso mercatino delle pulci che vi consiglio vivamente di visitare, con oggetti di tutti i tipi (nuovi e usati), oltre a prodotti gastronomici tipici islandesi.

Attraversando la zona del porto ci siamo ritrovati davanti Harpa, un gioiello architettonico con la sua facciata di vetro che riflette il cielo e il mare, ospita una sala concerti e un centro congressi. Nella piazza antistante all’edificio ci sono due sculture dedicate alla musica: Himinglæva, che rappresenta un'”Arpa Eoliana”, progettata per produrre onde sonore quando il vento la attraversa, e Tónlistarmaðurinn, che raffigura un violoncellista.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Reykjavík

Passeggiando sul lungo mare si arriva a Sun Voyager, una scultura metallica su base di granito che rappresenta un vascello vichingo e simboleggia il viaggio esplorativo, in questa zona si vedono alcuni degli edifici più moderni e alti della città.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Reykjavík

Ritornando verso il centro ci siamo addentrati in vicoli più stretti e ci siamo immersi nella bellezza di questa capitale, tra piccoli edifici colorati, street art e negozi pittoreschi, passando per una delle strade secondo me più suggestive, Laugavegur, per poi ritornare nuovamente sulla strada arcobaleno e fare ritorno alla nostra auto.

Itinerario dell’Islanda in macchina: Reykjavík

Il nostro itinerario in Islanda è stato breve ma intenso e accompagnato da un meteo che tutto sommato ci è stato favorevole. In definitiva mi sento di consigliare questo periodo dell’anno, temperature non troppo fredde, colori autunnali stupendi e la vista dell’aurora boreale, impagabile.



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