Un itinerario della Baviera in macchina è sicuramente l’ideale se volete organizzare un viaggio romantico on the road, come quello che abbiamo fatto noi qualche estate fa, della durata di poco più di una settimana.
Questa zona si estende nella parte sud-est della Germania, e da Bologna è facilmente raggiungibile in circa 6 ore di macchina; inoltre, si presta molto bene per i viaggi di coppia in quanto è interamente attraversata dalla Romantische Straße, la panoramica Strada Romantica fatta di cittadine medievali e sontuosi castelli, che collega Füssen a Würzburg (366 km) e che noi abbiamo percorso nel suo tratto più meridionale.
Curiosi di sapere nel dettaglio quali sono state le nostre tappe? Allora non vi resta che continuare a leggere!
Cosa vedere in Baviera: itinerario in macchina nei dintorni di Monaco
Giorno 1 (11/08): il nostro tour della Baviera on the road è iniziato nel migliore dei modi con due dei suoi punti di interesse più famosi, i castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein.
Il Castello di Hohenschwangau si trova nell’omonima frazione nel comune di Schwangau, non appena varcato il confine austro-tedesco, e vi accoglierà con il suo profilo completamente dipinto di giallo e delimitato da alte torri merlate. Questo edificio, originario del Medioevo, venne trasformato tra il 1833 ed il 1837 dal principe ereditario Massimiliano di Baviera in un romantico palazzo residenziale, e oggi viene inserito di diritto nell’itinerario dei castelli di Re Ludwig II, in quanto il sovrano bavarese vi trascorse buona parte della sua infanzia e lo utilizzò anche come residenza estiva fino alla sua morte nel 1886, pur non avendolo materialmente costruito.
Il Castello di Neuschwanstein venne invece fatto erigere appositamente per Re Ludwig ed è stato eletto uno dei simboli della Baviera nel mondo; oltre a ciò, viene considerato il castello delle fiabe per eccellenza, in quanto la Walt Disney si ispirò a questa fortificazione incantata per alcune delle sue favole più famose, come La bella addormentata nel bosco, Biancaneve o Cenerentola.
Questi due castelli sono proprio uno di fronte all’altro, e vi consiglio di visitarli nello stesso giorno come abbiamo fatto noi: per entrambi bisogna lasciare la macchina in uno degli appositi parcheggi e proseguire per un tratto a piedi, e vi si può accedere esclusivamente con visite guidate. Noi abbiamo prenotato il nostro biglietto al Castello di Hohenschwangau alle 15,10, e quello per il Castello di Neuschwanstein alle 17,10, riuscendo a stare dentro ai tempi prefissati alla perfezione. Purtroppo, in ambedue i castelli è severamente vietato scattare foto nei sontuosi interni.
Giorno 2 (12/08): anche il nostro secondo giorno è cominciato con una delle attrazioni imperdibili della Baviera, ovvero il Castello di Linderhof, sempre nella parte a sud della regione a circa un’ora di macchina dai precedenti. Questo edificio è il più piccolo dei tre costruiti da Re Ludwig, ma anche il suo prediletto e l’unico che il sovrano riuscì a vedere completato.
Nonostante questa dimora non sia enorme (ma dagli ambienti ugualmente lussuosi al pari degli altri), la sua visita ci ha impegnato tutta la mattinata per via dell’immenso parco che la circonda, all’interno del quale sono presenti molti punti di interesse alquanto diversificati fra loro, come la cascata delimitata dalla Fontana del Nettuno nell’estremità inferiore e dal Padiglione della Musica in quello superiore, la Grotta artificiale o la Casa Marocchina a righe rosse e bianche, soltanto per citarne alcune.
Per visitare tutto con calma siamo arrivati qui alle 9, orario di apertura nei mesi estivi, e siamo usciti non prima delle 12,30.
Ad appena dieci minuti di macchina dal Castello di Linderhof, sono presenti altre due attrazioni che vi consiglio davvero di non perdervi: l’Abbazia di Ettal, monastero barocco dalla grande cupola completamente affrescata, e il paese di Oberammergau, graziosa cittadina che deve la sua fama alle numerose case dalle facciate dipinte, e al quale abbiamo dedicato all’incirca un’ora.
A metà pomeriggio ci siamo spostati verso nord, e in poco meno di 40 minuti di macchina abbiamo raggiunto un altro importante luogo di culto della Baviera, il Santuario di Wies, chiesa rococò risalente al XVIII secolo, e da lì abbiamo concluso la giornata nei piccoli centri di Steingaden (dove abbiamo visitato il Duomo), Ilgen e Schwangau.
Giorno 3 (13/08): il terzo giorno del nostro itinerario della Baviera in macchina è stato dedicato interamente ai suoi raccolti e caratteristici borghi, partendo da Füssen, la cittadina più alta di questa regione, dal grazioso centro storico.
L’attrazione principale del paese è lo Hohes Schloss, antica fortezza del XIV secolo trasformata in castello gotico nel 1500, caratterizzato da splendidi affreschi trompe-l’oeil sulle facciate e nella corte interna, e che oggi ospita un museo di arte della regione.
Dopo un veloce passaggio a Urspring, abbiamo raggiunto Schongau, famosa per l’alta concentrazione di chiese e conventi situati nel contenuto centro storico, fino ad arrivare ad Altenstadt, per accedere alla Basilica di San Michele, dagli interni essenziali. La nostra giornata si è poi conclusa all’Abbazia di Rottenbuch, decoratissimo monastero in stile romanico.
Giorno 4 (14/08): anche il quarto giorno del nostro on the road è stato dedicato interamente ai paesi tipici della Baviera, ma stavolta ci siamo rivolti a quelli di più grandi dimensioni, riuscendo a visitarne soltanto due, uno al mattino e uno al pomeriggio.
La mattina ci siamo diretti a Kempten, punto nevralgico della zona dell’Algovia e una delle più antiche cittadine della Germania, ricca di storia e di reperti che risalgono all’epoca romana. Noi abbiamo fatto una piacevole passeggiata per le vie del centro storico e nelle numerose aree verdi che costeggiano l’area urbana, senza farci mancare un’incursione nelle sfarzose sale della Residenz, edificio di rappresentanza del principe abate, sulle quali spicca la Sala del Trono in stile rococò.
Nucleo centrale del paese è Rathausplatz, la Piazza del Municipio, circondata da preziosi edifici, ma non dimenticate di fare un passaggio neppure in St. Mang Platz per ammirare la fontana in stile liberty dei primi anni del ‘900 che vi troneggia. Se inoltre volete scoprire qualcosa di più sulla storia di Kempten e della sua regione, vi suggerisco il Museo dell’Algovia, esposizione strutturata su sei piani che noi però non abbiamo visitato all’interno.
Nel primo pomeriggio ci siamo spostati a Landsberg Am Lech, cittadina adagiata sull’omonimo fiume, che devo ammettere è stata una delle mie preferite del nostro itinerario on the road della Baviera. Già nell’oltrepassare la Porta Bavarese per accedere al paese sembra di fare un salto indietro nel tempo, ed il piacevole stupore continua per le vie e le piazze del centro storico, spesso abbellite con simpatiche statue.
Ma il punto più fiabesco del paese si trova a mio parere in una delle sue aree verdi, a poca distanza dalle cascate artificiali del fiume Lech, dove è stata costruita la Torre della Madre, un complesso ottocentesco realizzato in stile finto-medievale da Hubert von Herkomer, che la fece innalzare proprio in onore della madre. Da non perdere assolutamente!
Giorno 5 (15/08): il giorno di Ferragosto ci siamo avvicinati a Monaco, città alla quale avremmo dedicato i due giorni successivi, e che abbiamo iniziato ad esplorare da una delle sue attrazioni più impegnative a livello di tempo, il Castello di Nymphenburg, la residenza estiva dei re di Baviera, al quale abbiamo dedicato più di mezza giornata (dalle 9 alle 15,30 circa).
Questa attrazione è piuttosto corposa in quanto, oltre alla visita guidata agli interni del castello stesso, sono compresi nel biglietto cumulativo anche gli accessi ad una serie di castelli più piccoli, disseminati nel vasto parco alla francese, ognuno dei quali racchiude collezioni interessanti e preziose, come ad esempio il Marstallmuseum (il Museo delle Porcellane di Nymphenburg), l’Amaliensburg, il Badenburg, il Pagodenburg e la Magdalenenklause, ognuno con la sua particolarità. Spostandovi da uno all’altro, avrete modo di passeggiare ed esplorare anche i curati giardini che circondano tutta la proprietà.
Terminata la visita al castello, abbiamo iniziato a passeggiare liberamente per il centro storico di Monaco.
Giorno 6 (16/08): questa giornata è stata interamente dedicata al capoluogo bavarese, e per scoprire le principali attrazioni che abbiamo visitato, vi lascio il mio articolo dettagliato Itinerario a piedi per Monaco di Baviera: cosa vedere in due giorni.
Giorno 7 (17/08): dopo aver fatto in mattinata un ultimo giro per il centro di Monaco, ci siamo spostati nel comune di Oberschleißheim, a nord della città, per visitare il Castello di Schleißheim, che abbiamo raggiunto in poco meno di un’ora di macchina.
Se devo essere sincera, fra tutti quelli visti nel corso del nostro viaggio in Baviera, questo è stato l’edificio che mi ha colpito di meno, pur avendo belle stanze decorate, anche se probabilmente un po’ più spoglie rispetto ad altre; vi consiglio comunque la visita, anche solo per scoprire un’attrazione un po’ meno turistica rispetto ad altre (durante il nostro tour eravamo in pratica gli unici visitatori). L’intero complesso si divide in Palazzo Nuovo e Castello Antico, all’interno del quale sono ospitati due musei.
Giorno 8 (18/08): di tutt’altra tipologia è il Castello di Herrenchiemsee, che abbiamo visitato la mattina successiva e che invece mi è piaciuto davvero molto, anche per la sua particolare collocazione sull’omonima isola, sul lago di Chiemsee nel sud della Baviera, raggiungibile con un traghetto che parte dal paese di Prien.
Il castello venne fatto costruire da Re Ludwig II a partire dal 1878 e già dall’esterno si intuisce l’ammirazione di quest’ultimo nei confronti del Re Sole, in quanto la facciata è una copia esatta di quella di Versailles: da questa caratteristica, deriva il soprannome di “Versailles Bavarese”.
All’interno del castello, potrete accedere al Museo di Re Ludwig II, che custodisce in dodici sale del palazzo una ricca collezione di fotografie, dipinti, lettere e oggetti personali, oltre ad arredi originali molti dei quali provenienti dalla Residenz di Monaco, dove il sovrano visse con una certa stabilità durante i primi anni di regno, prima del graduale trasferimento nei suoi castelli. L’ingresso è compreso nel ticket cumulativo e per visitare con calma tutto il complesso di Herrenchiemsee abbiamo impiegato all’incirca 4 ore.
La giornata si è poi conclusa con un passaggio nei piccoli centri di Rosenheim e Prien Am Chiemsee.
Giorno 9 (19/08): partenza e rientro a Bologna.
Spero che il nostro itinerario della Baviera in macchina vi sia piaciuto e vi abbia ispirato per visitare queste splendide zone… io sogno prima o poi di tornare per scoprire anche la parte a nord che ancora mi manca!