Dopo aver dedicato tre giorni belli pieni alla Danimarca del Sud, abbiamo proseguito il nostro on the road spostandoci nella parte più settentrionale della nazione, lo Jutland, (non senza una divertente sosta in uno dei parchi più famosi della zona di cui vi parlerò meglio in un articolo apposito!), sempre per andare alla scoperta dei luoghi meno turistici di questo non troppo esteso territorio. Anche per questa regione siamo riusciti a ritagliarci tre giornate intere, l’ideale se la si vuole esplorare con tranquillità, considerando poi il fatto che quando ci si avvicina alla capitale i ritmi diventano senza dubbio più frenetici: ecco quindi i miei consigli per un itinerario della Danimarca del Nord in macchina fatto con calma, suddiviso come al solito nelle varie tappe che abbiamo toccato.
Itinerario della Danimarca del Nord in macchina: primo giorno
Il primo giorno del nostro itinerario ci ha visti impegnati nello spostamento dalla parte meridionale a quella settentrionale della nazione, che comunque si affronta facilmente in poco più di un paio d’ore di macchina. Nel tragitto ci siamo fermati varie volte per ammirare ed immortalare piccole chiese, fari e mulini, in un percorso che è stato in assoluto uno dei meno intaccati dal turismo di massa di tutto il nostro viaggio.
La tappa più suggestiva della mattinata è stata a mio parere il Faro di Rubjerg Knude, completamente circondato da alte dune di sabbia. La macchina va lasciata in un ampio parcheggio gratuito, attrezzato anche con bagno (ma qui in Danimarca questo è scontato) e un punto ristoro dove fermarsi a mangiare, cosa che noi non abbiamo fatto perché avevamo portato i panini per un pranzo al sacco. Da quest’ultimo comincia una lunga passeggiata, dapprima su una passerella in piano dove si può camminare senza sforzo, e poi in salita sulle dune di sabbia, tratto abbastanza faticoso perché i granelli sono molto fini e si affonda parecchio con le scarpe.
Arrivati al faro, sul quale si può anche salire, si gode di un panorama mozzafiato sulla scogliera, tuttavia ci sono un po’ rimasta male perché l’intera area è completamente degradata, con rifiuti sparsi ovunque e macerie abbandonate in mezzo alla sabbia, tra le quali parecchi mattoni che vengono riutilizzati dai turisti per scrivere il proprio nome. Un vero peccato perché con qualche cura in più sono sicura che questo luogo diventerebbe ancora più particolare!
Le altre soste intermedie del nostro percorso da Sud a Nord sono state: le Chiese di Vestervig e Vorupor, i Fari di Lodbjerg e Hirtshals, e i Mulini di Aben e Vennebjerg.
Terminato il nostro giro in mezzo alla natura, ci siamo diretti ad Aalborg, vasta cittadina industriale dello Jutland, dove avremmo alloggiato per 3 notti all’Aalborg City Apartment, un appartamento condiviso di tre camere con cucina e bagno in comune, in pieno stile danese, che si è rivelato un punto di partenza ottimale per gli spostamenti in giornata che avremmo fatto nei giorni successivi.
Itinerario della Danimarca del Nord in macchina: secondo giorno
Il secondo giorno è stato sicuramente il più intenso ed emozionante del nostro itinerario della Danimarca del Nord in macchina, dal momento che siamo arrivati fino alla punta estrema dello Jutland, e in particolare a Grenen, una penisola sabbiosa a nord della cittadina di Skagen, dove avviene un fenomeno naturale alquanto singolare: è qui infatti che le onde del Mar Baltico e del Mare del Nord si scontrano, provenendo da due opposte direzioni, ma non si possono mescolare a causa della loro diversa densità, creando in questo modo un effetto ottico davvero unico e affascinante, che purtroppo è difficile riuscire a catturare bene con la macchina fotografica.
Del fatto che questa destinazione sia una delle più rinomate di tutta la Danimarca, ve ne accorgerete subito dall’abbondante flusso di turisti che si muove tutto in un’unica direzione, quella del mare: la passeggiata per arrivare alla punta estrema è abbastanza lunga, e dovrete sperare di trovare una bella giornata di sole come la nostra, perché non ci sono ripari in caso di pioggia e rischiereste di farvi rovinare l’atmosfera del luogo. Ad ogni modo, se non volete arrivare fin qui a piedi, ci sono anche dei trattori che trainano autobus con gruppi di turisti e li scaricano direttamente in fondo al percorso.
Nonostante l’acqua fredda, c’è anche gente che si butta e fa il bagno, io mi sono limitata ad immergere i piedi nel mare perché non potevo arrivare fin là e non provare l’esperienza! Devo ammettere che, benché l’impatto sia indiscutibilmente freddo, in breve tempo ci si abitua alla temperatura, e ho passeggiato tranquillamente per un discreto tratto con le scarpe in mano.
Terminata l’escursione a Grenen, ci siamo diretti verso il centro di Skagen, la cittadina più a settentrione della regione dello Jutland, ma prima di cominciare la visita vera e propria, abbiamo cercato un posto dove mangiare, visto che si era già fatto pomeriggio inoltrato. Devo dire che siamo stati fortunati, perché abbiamo trovato immediatamente un ristorantino che faceva al caso nostro, lo Iscaféen, un delizioso café dove abbiamo degustato delle buone polpette di pesce (le famose Fiskefrikadeller danesi) ad un prezzo onesto, e godendoci un po’ di refrigerio sotto gli alberi del giardinetto interno.
Per visitare Skagen, ci siamo muniti come da nostra abitudine di un valido strumento, il Kombibillet, ovvero il biglietto combinato che al costo di 24 Euro consente di accedere alle sue tre attrazioni principali risparmiando sulle singole entrate. In pieno centro storico e vicinissimi fra loro, troverete il Museo di Skagen, che ospita la Pinacoteca cittadina, e la Casa di Anchers, la dimora splendidamente conservata di una delle coppie più famose dell’arte danese, Michael e Anna Ancher, che venne aperta come museo nel 1967.
La terza attrazione è appena ad un paio di chilometri fuori dal centro, e per questo motivo l’abbiamo raggiunta in macchina: si tratta della Casa di Drachmann, uno degli scrittori più famosi ed acclamati dell’ultimo quarto del 1800, che ha riversato la sua personalità eclettica anche in questa dimora, dove ha abitato fino alla sua morte. La Casa di Drachmann è stata trasformata in museo nel 1911, e nel 2010 è stata sottoposta ad un accurato restauro.
Nella visita di Skagen fate molta attenzione agli orari di apertura delle attrazioni perché sono alquanto ristretti, soprattutto la Casa di Drachmann è accessibile al pubblico soltanto dalle 11 alle 16, noi non lo sapevamo e siamo riusciti ad entrare per un soffio!
Se invece non siete ancora stanchi di camminare in mezzo alla natura, vi consiglio altri due luoghi particolari, che noi siamo riusciti a visitare sempre in giornata: il Rabjerg Mile, una distesa di dune sabbiose in cui vi sembrerà davvero di trovarvi in mezzo al deserto invece che in Danimarca, e la Chiesa di Tilsandede, una piccola chiesetta che doveva essere immersa anch’essa nella sabbia, anche se, una volta arrivati, non ne abbiamo poi trovata così tanta…
Itinerario della Danimarca del Nord in macchina: terzo giorno
Il terzo giorno lo abbiamo dedicato interamente alla scoperta di Aalborg, anche se abbiamo quasi rischiato di dover annullare la visita a causa del meteo davvero orribile della giornata, il peggiore dell’intero viaggio in Danimarca, con pioggia scrosciante e raffiche di vento davvero intense. Dopo aver ritardato di un po’ l’uscita da casa, ci siamo dovuti però decidere per non sprecare completamente tutto il giorno in camera, anche se l’idea non mi sarebbe dispiaciuta troppo, vista la tempesta che si stava abbattendo fuori dalla finestra; approfittando di un attimo di tregua, siamo però riusciti ad infilarci in macchina, restando riparati almeno nel tragitto fino al centro storico.
Dovete sapere che Aalborg, la quarta città più popolata della Danimarca, non presenta praticamente nessuna opera di rilievo artistico, tanto che, per cercare di alimentare almeno un po’ il turismo, è stato creato un progetto triennale di Street Art, il WE AArt, che dal 2013 al 2016 ha visto 28 importanti artisti produrre oltre 40 murales sui palazzi grigi della città, contribuendo a renderla una sorta di museo a cielo aperto.
Sono state proprio queste opere a spingerci a sfidare le intemperie, e nonostante tutto siamo anche riusciti ad immortalarne la maggior parte, nonostante le condizioni climatiche e la luce non fossero proprio le migliori. L’unica consolazione della giornata è stata l’aver scoperto per caso un locale a tema “Friends”, la celebre serie televisiva americana, dove ci siamo rifocillati per pranzo con un abbondante buffet a prezzi abbastanza contenuti, mentre fuori imperversava ancora una volta la bufera.
Come era già accaduto per la parte meridionale della nazione, anche il nostro itinerario della Danimarca del Nord si è rivelato essere molto lontano dal turismo di massa, ed è sicuramente adatto a chiunque voglia scoprire la Danimarca al di fuori dei circuiti classici più legati alla capitale Copenhagen.
10 Commenti
I colori di questa spiaggia sono molto suggestivi !! Mi stai proprio facendo venir voglia di organizzare!!
Quando vuoi, se ti servono altri consigli sai dove trovarmi! 🙂
Non sono mai stata in Danimarca, ma è sulla mia lista! Questo itinerario del nord mi ispira molto 🙂 hai scattato delle bellissime foto, brava!!!
La parte Nord della Danimarca non è molto turistica ma assolutamente da non perdere in un’eventuale on the road in questa nazione!
Ho toccato queste tappe in un viaggio in camper – secoli fa – con i miei genitori. Nonostante sia passato un sacco di tempo ricordo ancora benissimo il faro di Rubjerg Knude: al mio ritorno raccontai a scuola di questo faro sommerso dalla sabbia, e nessuno ci credeva (all’epoca non c’era ancora google per verificare 😉
All’incrocio dei due mari c’era già tantissima gente allora, e alcuni facevano il bagno. Skagen è davvero una città carina.
Che nostalgia, ora mi guardo i voli per la Danimarca
Allora sono felice di averti risvegliato questi bei ricordi d’infanzia Silvia! 🙂
No vabbè, ma che meraviglia è il faro di Rubjerg Knude? Sembra quasi una torre nel deserto. Particolare anche la chiesa e interessante il progetto di street art. Devo include la Danimarca tra i miei prossimi viaggi!
Faresti davvero bene Giulia, costi a parte la Danimarca merita proprio di essere scoperta!
Mi ispira molto questo itinerario, scusami dove atterrata? Non mi sembra che lo indichi..grazie
Ciao Lara, non l’ho indicato perché siamo andati in macchina! Un “piccolo” on the road… 🙂