Credo che la Slovacchia, fatta eccezione per la capitale Bratislava, sia una nazione praticamente sconosciuta al turismo di massa e non solo: anche noi in realtà non la conoscevamo troppo prima di iniziare a pianificare il nostro viaggio on the road estivo, dal momento che nessuno dei nostri amici o conoscenti c’era mai stato, e anche su Internet le informazioni non erano numerose. Ma continuando a cercare, abbiamo capito che questa terra ancora non troppo esplorata fatta di piccoli paesi, castelli e bellezze naturali faceva al caso nostro, e queste considerazioni hanno fatto sì che le dedicassimo tutto il tempo che avevamo a disposizione. Ecco quindi tutte le tappe del nostro itinerario della Slovacchia in macchina, con indicato nel dettaglio che cosa fare e vedere se avete, come noi, due settimane piene.
Itinerario della Slovacchia in macchina: cosa vedere in due settimane
Giorno 1 (20/07): come al solito quando si tratta dei nostri on the road estivi, siamo partiti da Bologna all’alba delle 6 di mattina, e abbiamo raggiunto il territorio slovacco nel primo pomeriggio, alle 14 circa. Dal momento che non riusciamo proprio a stare fermi e che avevamo a disposizione ancora mezza giornata, abbiamo deciso di dedicarla alla visita del castello di Červený Kameň, situato nella parte occidentale della nazione a pochi chilometri dal confine con la Repubblica Ceca.
La sera abbiamo pernottato per una sola notte nella cittadina di Trnava, alla Penzión u MaMi, da dove abbiamo iniziato a comprendere che i costi degli alloggi in Slovacchia sono molto più abbordabili rispetto ad altre destinazioni (1 notte ci è costata infatti solo 36,32 Euro per 2 persone).
Giorno 2 (21/07): il primo giorno pieno in Slovacchia ci siamo spostati da Trnava al paese di Trenčín, distante circa un’ora di macchina, seguendo uno dei pochi tratti di autostrada dell’intera nazione, per visitare il suo castello.
Come seconda tappa della giornata ci siamo diretti a Čičmany, delizioso villaggio dalle case caratteristiche e decorate, distante da Trenčín circa 45 minuti di macchina: qui ci siamo fermati a pranzare in una Penzion dai prezzi convenienti, gustandoci dei buoni gnocchi a base di bacon e formaggio di capra e un’abbondante cotoletta.
La giornata si è poi conclusa con la visita al Castello di Bojnice, distante altri 45 minuti di macchina da Čičmany, con conseguente pernottamento di una sola notte nel vicino paese di Prievidza alla Penzion Alberto (1 notte 42 Euro con cena già inclusa). Unico accorgimento se deciderete come noi di alloggiare qui: non andate a cenare troppo tardi, perché la cucina chiude solo alle 19!
Giorno 3 (22/07): il terzo giorno di viaggio ci siamo dedicati al paese di Kremnica, costruito nel Medioevo sopra ad una vasta miniera d’oro, e al villaggio di Vlkolínec, poco distante dalla più grande Ružomberok, perfettamente conservato e rimasto inalterato dal 1800 fino ai giorni nostri.
Nel pomeriggio abbiamo invece iniziato a scoprire due delle numerose chiese in legno presenti in questa nazione, quelle di Leštiny e Tvrdošín, e la sera abbiamo pernottato a Vila Fenix a Ružomberok, dove abbiamo alloggiato per 2 notti al costo totale di 81,40 Euro in due.
Giorno 4 (23/07): la Slovacchia è anche terra di bellezze naturali, ed il quarto giorno lo abbiamo dedicato proprio a due di queste, la Demänovská Cave of Liberty (Grotta della Libertà), caratterizzata da stalattiti, stalagmiti e laghi sotterranei, e la Dobšinská Ice Cave (Grotta di Ghiaccio), che deve il suo nome al ghiaccio perenne che si trova al suo interno.
Tra l’una e l’altra ci siamo fermati per la visita alla chiesa in legno di Svätý Kríž, concludendo poi la giornata al Castello di Orava, dal momento che è anche uno di quelli che chiudeva più tardi di tutti.
Giorno 5 (24/07): il giorno seguente ci siamo concentrati su 3 piccoli paesi della Slovacchia: Liptovský Mikuláš, che però non ci ha entusiasmati molto, Kežmarok, capoluogo dell’omonimo distretto dove abbiamo visitato una chiesa in legno, e Levoča, inserita nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco dal 2009.
La sera abbiamo pernottato all’Hotel Olympia nel paese di Poprad, a circa una ventina di minuti di macchina da Levoča, dove abbiamo soggiornato per 3 notti ad un prezzo davvero basso (75 Euro in due con colazione esclusa).
Giorno 6 (25/07): il sesto giorno è partito con la visita al paese di Žehra, che non ha un centro storico vero e proprio ben definito, e per questo motivo ci siamo limitati alla sola Chiesa dello Santo Spirito, che non abbiamo però trovato particolarmente entusiasmante.
Molto più suggestiva è stata la seconda tappa della giornata, Spišská Kapitula, una piccola cittadella ecclesiastica perfettamente conservata, entrata a far parte del Patrimonio Unesco e la cui attrazione più importante da visitare al suo interno è la Cattedrale di San Martino.
Proprio alle spalle di Spišská Kapitula si trovano le rovine del Castello di Spiš, le più grandi ed estese di tutta Europa, entrate anch’esse a far parte del Patrimonio Unesco nel 2009 e nostra terza ed ultima tappa della giornata.
Giorno 7 (26/07): nel settimo giorno di permanenza in Slovacchia abbiamo visitato la cittadina di Prešov, capoluogo del distretto e della regione omonimi e terza città della nazione come dimensioni, seguendo un itinerario libero a piedi per il centro storico.
Nel pomeriggio siamo tornati ad immergerci nelle bellezze naturali della zona allo Slovenský raj (Paradiso Slovacco), un massiccio montuoso della Slovacchia centro-orientale, zona conosciuta soprattutto per le sue gole e cascate.
Giorno 8 (27/07): il giorno seguente abbiamo proseguito nel nostro itinerario alla scoperta delle chiese in legno, riuscendo ad entrare ben in 4, non troppo distanti fra loro, fatta eccezione per la prima: Hervartov, Ladomirová, Bodružal e Potoky.
In mezzo ad esse, come seconda tappa della giornata, abbiamo inserito il paese di Bardejov, cittadina della Slovacchia orientale caratterizzata dalle vastità della sua piazza principale.
La sera abbiamo alloggiato per una notte alla Penzion Gemin a Prešov.
Giorno 9 (28/07): il nostro nono giorno alla scoperta della Slovacchia on the road è cominciato con la visita di Košice, la seconda città più grande della nazione dopo Bratislava, decretata Capitale europea della Cultura nel 2013 insieme a Marsiglia.
Oltre ai castelli veri e propri, in Slovacchia è molto probabile imbattersi anche in alcune residenze nobiliari, le cosiddette ville, spesso circondate da grandi parchi e giardini, e la nostra seconda tappa della giornata è stata Villa Betliar, una delle più famose e conosciute fra le 425 presenti sul territorio.
Per concludere l’itinerario giornaliero, siamo tornati allo Slovenský raj per un bel giro naturalistico al lago, e la sera abbiamo alloggiato a Galeria Betliar a Betliar al costo di 35 Euro a notte per due.
Giorno 10 (29/07): il decimo giorno è cominciato sempre all’insegna della natura, con la visita alla Ochtinská Aragonite Cave (Grotta di Aragonite), unica nel suo genere per via delle formazioni di aragoniti al suo interno, e una delle sole tre grotte accessibili al mondo di questo tipo.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la chiesa in legno di Hronsek e il paese di Banská Bystrica, nel quale abbiamo anche alloggiato per la notte all’Art Pension Dans Le Parc.
Giorno 11 (30/07): nell’undicesimo giorno del nostro itinerario della Slovacchia in macchina abbiamo esplorato il paese di Banská Štiavnica, capoluogo dell’omonimo distretto, e quello di Nitra, di dimensioni abbastanza estese, posizionandosi in quinta posizione per grandezza fra tutti i paesi della nazione.
La sera abbiamo pernottato al Diva Kacica di Komárno, un hotel molto isolato ma con belle stanze, al costo di 34,90 Euro a notte per due.
Giorno 12 (31/07): il giorno seguente abbiamo visitato per l’appunto la cittadina di Komárno, dal centro storico fiabesco e situata vicinissima al confine con l’Ungheria.
Nel pomeriggio ci siamo spostati verso la capitale Bratislava, dove avremmo trascorso la parte finale del nostro on the road di due settimane in Slovacchia.
Giorni 13-15 (01/08-03/08): nei nostri itinerari in macchina, ci piace solitamente lasciare la capitale della nazione visitata per ultima, per concludere con “il pezzo forte”, ed è quello che abbiamo fatto anche stavolta dedicando a Bratislava due giorni belli pieni, prima di ripartire il terzo giorno in direzione Bologna.
Per approfondire l’argomento, vi lascio i miei articoli Cosa vedere in un weekend a Bratislava: guida alle principali attrazioni e Un weekend low cost in Slovacchia: dove mangiare e dormire a Bratislava.
E voi? Avevate mai preso in considerazione un itinerario della Slovacchia in macchina o come in tanti vi siete “accontentati” di scoprire solamente Bratislava? Fatemelo sapere nei commenti!
8 Commenti
Sto giusto pensando ultimamente alla Slovacchia. Sarei orientata anch’io ad un itinerario nel territorio e questo tuo post è preziosissimo. Ti faccio una domanda: quanti altri viaggiatori italiani hai incontrato nel tuo itinerario (non a Bratislava): perché credo che siano pochissimi quelli che scelgono di lasciare la capitale per approfondire il territorio
Turisti italiani non a Bratislava? Praticamente nessuno! 🙂 Però la Slovacchia mi è piaciuta anche per questo motivo!
Grazie per tutte le dritte e i consigli di viaggio! 🙂 Dovrei visitare la regione per lavoro quindi ne approfitterò sicuramente per fare un bel giro!
Bene Viola, sono contenta di esserti stata utile allora!
Sono una motociclista , spesso viaggio in solitaria, tranne questi ultimi 2 anni causa covid, ti chiedo se la Slovacchia è un paese tranquillo da girare da sola, o è meglio essere in coppia. grazie se mi risponderai.
Ciao Elisa, per come l’abbiamo vissuta e percepita noi, la Slovacchia ci è sembrata un paese molto tranquillo, che si presta bene ad essere scoperto a mio parere anche in solitaria.
Fammi sapere se deciderai di andare!
Siamo marito, 83 anni e moglie, 80 anni, da sempre viaggiamo in auto con agganciato la caravan, la prima volta che abbiamo visitato la allora Cecoslovacchia fu nel 1993 . Quest’anno desideriamo tornare a visitare meglio la Slovacchia, SEGUENDO IL TUO OTTIMO REPORTAGE, data la verde età i tuo programma in 15 gg diverrà molto probabilmente in 30 gg. Alla nostra età è cancellata la voce premura.
P. S. mi trovo un poco incasinato nel mettere su google maps la linearità del percorso, ma evidentemente ci sarà un vostro motivo del tuo percorso arzigolato -:)
Ritorneremo a casa circa alla metà di luglio. Ti farò sapere come è andata. Un cordiale saluto ed ancora complimenti
Buonasera Tito, sono contenta di essere stata utile per il vostro itinerario! Buon viaggio, fatemi poi sapere come è andata!