Quando dovevamo scegliere la nostra destinazione per il mese di luglio, sono stata subito attirata dalla proposta per il Lago di Costanza, dal momento che questo specchio d’acqua, abbastanza esteso, lambisce le sponde di ben tre nazioni diverse: l’Austria, la Germania e la Svizzera. La mia mente ha iniziato subito a mettersi in moto, e in breve tempo siamo riusciti a pianificare un bell’on the road di una settimana che ci consentisse di andare alla scoperta delle attrazioni più importanti di tutte e tre, dal momento che le distanze fra l’una e l’altra sono veramente irrisorie.
Come base abbiamo scelto un paese sulla sponda tedesca, dal quale eravamo comunque comodi per costruirci un itinerario della Svizzera in macchina di una giornata, comprensivo di 3 tappe, tutte ovviamente affacciate sulle acque del Lago di Costanza o nelle sue immediate vicinanze.
Itinerario della Svizzera in macchina: cosa vedere in un giorno
1) Stein Am Rhein
Stein Am Rhein non era previsto nell’itinerario di viaggio originale, ma è stato aggiunto solo in seguito dopo che ne avevo letto sul programma di una gita organizzata e, a posteriori, devo ammettere che questa scelta è stata veramente azzeccata!
Questo paese è infatti a mio parere imperdibile per chi visita la sponda svizzera del Lago di Costanza, per via dell’atmosfera fiabesca del suo raccolto centro storico, dovuta soprattutto alle case a graticcio decorate con affreschi colorati, ma enfatizzata ulteriormente dalle insegne dei negozi che richiamano quelle delle classiche botteghe medievali, e che ci riportano indietro fra il XIII e il XV secolo quando questi edifici vennero costruiti.
Appena oltrepassato il ponte sul Reno che conduce al borgo antico, si percepisce subito un clima festoso, dovuto alla moltitudine di turisti che si ritrovano qui sostando nei tanti localini lungo il bordo della piazza principale; noi abbiamo optato per un pranzo più informale, acquistando cibo in un bar e al supermercato e mangiandolo su una delle panchine davanti al municipio, e come noi hanno fatto anche altri.
Oltre alle facciate esterne delle case, a Stein Am Rhein esiste un vero e proprio tesoro nascosto, che noi abbiamo però avuto la fortuna di scoprire anche grazie alla disponibilità del suo responsabile Andreas, che ci ha fatto una breve visita introduttiva in italiano: sto parlando del Museo e Convento di San Giorgio, perfettamente conservato e rimasto inalterato da 500 anni a questa parte.
La comunità dei monaci benedettini arrivò al convento intorno all’anno 1000, e vi restò fino al 5 luglio 1525, quando il convento venne soppresso: da allora, tutto sembra essere rimasto immutato. Spettacolare è soprattutto la Sala di Rappresentanza, datata 1516, che venne chiusa ed oscurata con la dissoluzione del monastero per evitare che venissero visti gli affreschi rappresentati al suo interno, giudicati per l’epoca troppo rivoluzionari; questa particolare condizione ha fatto sì che, al momento della riapertura 300 anni dopo, i dipinti si fossero mantenuti in un ottimo stato conservativo.
Il biglietto di ingresso al Convento costa appena 5 CHF (4,50 Euro) e con un biglietto cumulativo si può accedere anche al Museo Lindwurm, sempre in paese, che noi però non abbiamo visitato.
Al giro completo del centro storico abbiamo dedicato all’incirca un paio d’ore, lasciando la macchina nel parcheggio subito fuori dall’ingresso al borgo (1,5 CHF all’ora); dopo avevamo altre mete in programma, ma se non avete orari prestabiliti vi consiglio di fermarvi in paese un po’ di più. Da qui abbiamo ripreso l’auto e ci siamo diretti al Castello Hohenklingen, che a poco più di 2 chilometri sovrasta il borgo e rappresentava l’antica protezione del monastero; oggi al suo interno è stato allestito un ristorante, ma l’ingresso è libero ed è possibile salire sulla sua torre per godere del panorama circostante. L’auto può essere lasciata nel parcheggio gratuito all’ingresso o lungo il sentiero del bosco poco più in basso.
2) Museo di Napoleone ad Arenenberg
Per la seconda tappa del nostro itinerario della Svizzera in macchina ci siamo spostati nel comune di Salenstein, dove, proprio a ridosso delle rive del Lago di Costanza, si trova il Castello di Arenenberg, all’interno del quale viene attualmente ospitato il Museo di Napoleone.
Fatto costruire nel XVI secolo, divenne nel 1816 di proprietà della figliastra di Napoleone I, Ortensia de Beauharnais, che lo scelse come sua residenza per l’esilio, ampliando il complesso e arredandone le stanze secondo il suo gusto personale. E’ proprio qui che crebbe suo figlio, che divenne più tardi, con il nome di Napoleone III, l’ultimo imperatore di Francia.
Ad un primo impatto, l’esterno del castello è molto scenografico, racchiuso tra l’azzurro delle acque del lago ed il verde del vasto giardino che lo circonda. Le visite agli interni avvengono con due modalità diverse, a seconda del periodo: in bassa stagione, si può effettuare il giro autonomamente con l’ausilio dell’audioguida e delle spiegazioni plastificate nelle varie sale (in inglese, francese e tedesco), mentre in alta stagione le visite sono esclusivamente guidate. Solitamente ne sono previste 5 al giorno, ma nei giorni festivi o di grande affluenza ne possono venire inserite di aggiuntive, e hanno una durata di circa 50 minuti.
Noi, grazie alla gentilezza delle guide, abbiamo potuto beneficiare di un tour privato fuori orario, che ci ha consentito di immergerci completamente nell’atmosfera nobiliare di inizio Novecento: le stanze sono riccamente decorate e curate nei minimi dettagli, e al loro interno è possibile anche assistere alla mostra temporanea “Moda e giardini: un’interazione”, rappresentata attraverso 20 diversi costumi che vogliono mettere in risalto l’influenza del giardino sulla moda. Ogni anno il castello propone un’esposizione diversa, e questa può essere visitata fino al 13 ottobre 2019.
Il tour del Museo di Napoleone si snoda lungo i 4 piani all’interno del castello, ai quali si aggiungono un bagno e una piccola sala espositiva situati a lato della biglietteria, ed il costo del biglietto di ingresso è di 15 CHF (13,50 Euro); terminata la visita guidata, abbiamo completato il giro della tenuta con una passeggiata autonoma lungo i giardini, alla scoperta della piccola cappella proprio di fronte all’edificio principale.
3) Biblioteca abbaziale di San Gallo
Per l’ultima tappa della giornata, ci siamo spostati in direzione San Gallo, che da Arenenberg dista poco meno di un’ora di macchina, per visitare la sua attrazione più importante, la Biblioteca abbaziale.
La Biblioteca si inserisce nel più ampio contesto dell’ex monastero benedettino di San Gallo, che nel IX secolo conobbe il suo periodo di massimo splendore e divenne uno dei punti di riferimento della cultura occidentale. La Sala della Biblioteca venne però eretta solo successivamente, tra il 1758 ed il 1767, in stile tardo barocco.
La visita all’intero complesso si compone di due parti distinte: la chiesa è ad ingresso libero e gratuito, mentre la Biblioteca è a pagamento. Esistono 2 tipologie di biglietto: quella completa (dove sono comprese altre due esposizioni) e quella solo dedicata alla Biblioteca che abbiamo fatto noi (e la maggior parte delle persone in fila con noi) al costo di 12 CHF (quasi 11 Euro).
Le regole per l’accesso sono abbastanza rigide, gli zaini devono essere lasciati obbligatoriamente negli armadietti e, purtroppo per noi, è assolutamente vietato fare foto. Nonostante questo, la Biblioteca abbaziale è spettacolare, completamente rifinita in legno e con gli scaffali che arrivano fino al soffitto: al suo interno sono conservati circa 170.000 volumi, e gli oltre 2.100 manoscritti rappresentano il nucleo più prezioso della collezione. Non per nulla, dal 1983 è entrata a far parte della lista dei siti considerati Patrimonio dell’UNESCO.
Terminata la visita alla Biblioteca, abbiamo fatto un breve giro a piedi per San Gallo, ammirando le facciate colorate del suo centro storico.
Itinerario della Svizzera in macchina: acquistare la Vignette
Importantissimo per qualsiasi itinerario della Svizzera in macchina voi vogliate fare, è l’acquisto della Vignette, il contrassegno obbligatorio per poter circolare sulle strade e autostrade di questa nazione senza incappare in multe piuttosto salate. Questo bollino deve essere acquistato prima di entrare in territorio svizzero (noi ci siamo fermati nell’ultima area di servizio di Como), costa 42 Euro ed ha una validità di 14 mesi… noi, infatti, cercheremo di sfruttarlo al meglio ritornando presto da queste parti!
Vi lascio qui sotto qualche altra esperienza da fare sul Lago di Costanza:
2 Commenti
Non sono mai stata in Svizzera ancora ma credo che sia bellissima. Avrei voluto perdermi fra quei 170.000 volumi della Biblioteca abbaziale e respirare anche io l’odore di una biblioteca così bella. Deve essere straordinaria!
E’ davvero bellissima Elisa! La Svizzera non viene spesso presa in considerazione come destinazione (forse perché dietro l’angolo o troppo cara), ma ci sono molti tesori da scoprire in questa nazione!