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Itinerario dell’Umbria in macchina: cosa vedere in 4 giorni

by Chiara
Itinerario dell'Umbria in macchina: cosa vedere in 4 giorni

L’Umbria è sempre una buona idea, soprattutto quando si vuole staccare un po’ la spina dalla vita frenetica di tutti i giorni, per rilassarsi in un’oasi di pace fatta di ritmi più lenti, buon cibo e un mix di natura e cultura che vuole davvero soddisfare i gusti di tutti. Noi siamo fortunati, perché da Bologna possiamo raggiungere comodamente questo piccolo paradiso anche solo per un weekend, e devo ammettere che in questi anni lo abbiamo fatto abbastanza spesso: visto che delle sue città di dimensioni maggiori vi avevo già parlato in qualche post precedente, in questo articolo voglio illustrarvi un itinerario dell’Umbria in macchina meno turistico, della durata di 4 giorni ma che potreste anche suddividere in due fine settimana singoli, alla scoperta dei suoi borghi più antichi e delle sue rinomate bellezze naturali.

Come base per alloggiare vi consiglio Foligno, ultima tappa del nostro primo giorno, e comoda per gli spostamenti verso le altre destinazioni. 

Itinerario dell’Umbria in macchina: 4 giorni tra borghi e natura

Giorno 1: i borghi dell’Umbria centro-settentrionale

Dopo essere partiti come al solito da Bologna di buon’ora, abbiamo raggiunto in poco più di due ore l’Umbria settentrionale, dove avevamo già annotato due piccoli borghi da visitare e nei quali abbiamo fatto una breve sosta durante il viaggio di andata: Città di Castello e Umbertide.

Entrambi questi centri sono davvero di piccole dimensioni, soprattutto Umbertide, che è anche quello che ad essere sinceri ci è piaciuto di meno nel corso dell’intero on the road in Umbria. A Città di Castello abbiamo fatto una passeggiata libera per i suoi vicoli, visitando la Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio ad ingresso gratuito.

Città di Castello, Umbria

Verso ora di pranzo abbiamo raggiunto il borgo di Corciano, situato sulla cima di un colle tra Perugia e il Lago Trasimeno e praticamente deserto visto il sole cocente di agosto inoltrato; nonostante il caldo estivo, ci siamo spinti fino al suo punto più alto, dove svetta la torre comunale risalente al XIII secolo, simbolo incontrastato di questo piccolo centro.

Corciano, Umbria

Il paese di più grandi dimensioni visitato nel nostro primo giorno dell’Umbria on the road è stato Foligno, tappa finale del pomeriggio. Non immaginatevi comunque nulla di molto esteso, d’altra parte in questa regione non esistono realtà troppo caotiche o moderne, che non sarebbero comunque state di nostro interesse per questi 4 giorni rilassanti. Ad ogni modo, Foligno è assolutamente a misura d’uomo e le sue attrazioni principali si concentrano attorno alla centralissima Piazza della Repubblica, sulla quale predomina il maestoso insieme architettonico costituito dal Duomo, dal Palazzo Comunale e da Palazzo Trinci. Quest’ultimo è oggi sede della Pinacoteca, che noi però non abbiamo visitato.

Foligno, Umbria

Giorno 2: i borghi dell’Umbria orientale 

Anche il nostro secondo giorno alla scoperta dell’Umbria in macchina è stato all’insegna dei borghi, stavolta però ci siamo spostati sul versante orientale della regione. Qui abbiamo iniziato il nostro itinerario da Spello, cittadina famosa per l’Infiorata che vi si tiene nel giorno del Corpus Domini (e alla quale prima o poi vorremmo partecipare anche noi).

Assolutamente imperdibile è la visita alla Collegiata di Santa Maria Maggiore, chiesa principale del paese terminata alla fine del 1200, che racchiude al suo interno la Cappella Baglioni, una vera e propria galleria d’arte in quanto completamente dipinta con un ciclo di affreschi di Pinturicchio, databile tra il 1500 e il 1501.

Cappella Baglioni, Spello, Umbria

Il pomeriggio lo abbiamo invece dedicato ai borghi di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, che distano circa una mezz’ora di macchina da Spello. Nel secondo di questi, non perdetevi l’ingresso alla Cattedrale di San Benedetto, dalle volte di colore blu, e una camminata fino alla medievale Rocca Flea, antica architettura difensiva simbolo della cittadina, che domina dall’alto. Noi ci siamo limitati a visitarla dall’esterno, ma se volete al suo interno sono ospitati la Pinacoteca comunale e il Museo della Ceramica.

Gualdo Tadino, Umbria

Giorno 3: Norcia e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Il terzo giorno del nostro itinerario dell’Umbria in macchina lo abbiamo suddiviso equamente fra cultura e natura, perché sono entrambi due filoni fondamentali per il turismo della regione. In mattinata ci siamo diretti a Norcia, paese famoso per la sua gastronomia e i suoi ottimi prodotti tipici, circondato da una cinta muraria del XIII secolo che vista dall’alto sembra essere a forma di cuore (noi purtroppo dal basso non abbiamo potuto controllare!).

Al suo centro storico si accede attraverso una delle otto antiche porte, ancora in buono stato e che hanno conservato fino ad oggi i loro torrioni medievali; fulcro del paese è Piazza San Benedetto, sulla quale si affacciano i monumenti più famosi, come l’omonimo Duomo e il Palazzo Comunale.

Norcia, Umbria

Norcia fa a sua volta parte e rappresenta una porta di ingresso della regione verso il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vasta area che tutela il massiccio montuoso omonimo estendendosi tra Marche ed Umbria, nonché nostro itinerario all’insegna della natura del pomeriggio. 

Ovviamente eravamo consapevoli di essere ormai fuori stagione per le colorate fioriture della zona (per cui il periodo ideale va da fine maggio a metà luglio), ma ci siamo lo stesso goduti la pace ed il verde di queste vallate, perfette se come noi amate gli on the road a ritmo lento. All’interno del parco, abbiamo visitato i piccoli centri di Arquata del Tronto, Montegallo e Castelluccio.

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Umbria

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Umbria

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Umbria

Giorno 4: Cascata delle Marmore 

Il nostro viaggio on the road dell’Umbria è stato incentrato, come vi avevo raccontato all’inizio, su piccoli borghi e realtà meno conosciute dal turismo di massa, ma non poteva di certo prescindere da un grande classico di questa regione: la Cascata delle Marmore. Io ero già stata da piccola ma ormai i miei ricordi cominciavano a svanire, quindi ho pensato fosse meglio tornare per dare una rinfrescata.

Il Parco della Cascata delle Marmore si suddivide tra Belvedere Inferiore e Belvedere Superiore, al quale noi siamo arrivati a piedi attraverso il sentiero che li collega: preparatevi a fare un bel po’ di scale, ma il dislivello non è troppo accentuato e se affrontato con calma non è stancante. Le Cascate sono a flusso controllato, quindi il getto sarà a volte pieno e a volte ridotto a seconda delle stagioni, e se volete controllare con esattezza gli orari di rilascio potete farlo sul loro sito ufficiale: una volta all’interno, un segnale acustico avvisa i visitatori quando l’acqua inizia ad aumentare, raggiungendo in pochi minuti il suo massimo. Il costo dell’ingresso al parco per l’intera giornata è di 10 Euro per gli adulti. 

Cascata delle Marmore, Umbria

Cascata delle Marmore, Umbria

Dopo aver visitato quest’ultima attrazione, ci siamo rimessi sulla strada del ritorno verso Bologna. 

Sperando che questo nostro itinerario dell’Umbria in macchina di 4 giorni vi sia piaciuto e che vi abbia fatto scoprire realtà meno turistiche che ancora non conoscevate, vi lascio anche gli altri miei articoli scritti in precedenza, perché si sa, gli spunti per questa regione non sono davvero mai abbastanza! 



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4 Commenti

Veronica Maggio 10, 2020 - 1:25 pm

L’Umbria è fantastica! Sono stata anni fa per qualche giorno nella zona di Todi e Perugia. Ho avuto la possibilità di visitare Norcia ma mi piacerebbe far un bell’on the road dei borghi meno turistici.

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Chiara Maggio 10, 2020 - 2:55 pm

L’Umbria è davvero tutta bella, e in effetti anche i borghi meno famosi meritano assolutamente una visita!

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Alessandra Maggio 15, 2020 - 6:06 pm

Conosco i luoghi che hai descritto perché abitando nelle Marche siamo confinanti. Purtroppo molti dei luoghi che hai descritto con il sisma non sono più così… penso a Norcia, a Castelluccio o ad Arquata… ma è proprio x questo che hanno bisogno di noi e del turismo. Quindi brava che ne hai parlato!!!

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Chiara Maggio 16, 2020 - 3:39 pm

Grazie Alessandra, parlare dell’Umbria è sempre un piacere per me!

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