Il nostro primo approccio a Lisbona, capitale del Portogallo, non è avvenuto come spesso accade nelle grandi città dal suo centro, bensì da un suo quartiere periferico, Belém, che si trova a circa 6 Km dal nucleo centrale. Ma non fatevi ingannare dalle distanze, il quartiere di Belém non è una semplice appendice alla città che si può tranquillamente tralasciare, anzi! E’ qui che sono concentrati i maggiori capolavori artistici ed architettonici dell’intera capitale, e quindi è assolutamente obbligatorio dedicarvi almeno una giornata intera per non perdersi niente di quello che offre. Partiamo allora subito con il nostro itinerario di Belém in un giorno, alla scoperta di questa zona così affascinante.
Itinerario di Belém in un giorno: cosa vedere nel celebre quartiere di Lisbona
Passeggiando sul lungomare, il primo monumento degno di nota che incontriamo è la rinomata Torre di Belém, simbolo del quartiere e Patrimonio dell’Unesco. Questa torre fortificata fu fatta costruire per proteggere l’ingresso al porto di Lisbona, e vuole rappresentare l’importante ruolo che il Portogallo ha ricoperto all’epoca delle grandi scoperte.
Se capitate in una giornata nuvolosa come la nostra vi consiglio di coprirvi per bene, qui non ci sono ripari e tira sempre un vento piuttosto forte! Potete acquistare qui i vostri biglietti online:
Sempre sul lungomare e già visibile dalla Torre di Belém (però fate attenzione, è meno vicino di quel che sembra!), si incontra l’altro simbolo indiscusso dell’epoca coloniale, ovvero il Padrão dos Descobrimentos, o Monumento alle Scoperte.
Altissimo e maestoso, questo monumento rappresenta una caravella carica di esploratori portoghesi che sembra proprio volersi buttare nelle acque del Rio Tejo alla scoperta di terre inesplorate. Ai suoi piedi, sul lato opposto al fiume, è possibile ammirare un bell’emisfero raffigurante tutte le rotte percorse dai marinai portoghesi.
Proprio di fronte al piazzale dell’emisfero si apre un fresco giardino con statue e fontane, dietro al quale si mostra in tutta la sua bellezza uno dei monumenti più importanti del quartiere dal punto di vista architettonico, il Monastero dos Jerónimos.
Questo monastero venne fatto costruire da Manuel I per festeggiare il ritorno del navigatore Vasco da Gama, che aveva scoperto la rotta verso le Indie, ed è proprio al suo interno che si trova infatti la tomba del celebre esploratore. Qui vivevano un tempo i monaci dediti a San Geronimo, ordine che però venne sciolto nel 1833, e da quel momento in poi il monastero diventò una scuola per gli orfani fino al 1940. Le due parti più importanti ed interessanti per il loro stile architettonico sono oggi il chiostro e il refettorio.
L’ingresso al monastero non è particolarmente a buon mercato (10 Euro per gli adulti), ma se siete studenti universitari riuscirete a pagare la metà! L’entrata alla chiesa è invece gratuita e ad essa si può accedere liberamente dal portone sulla destra della biglietteria. E’ proprio la chiesa la parte che più ho apprezzato dell’intera struttura, con le sue altissime colonne riccamente decorate che sembrano volersi innalzare fino al cielo. Se siete interessati a visitare questa attrazione potete acquistare i vostri biglietti qui:
Altra attrazione da non perdere a Belém è il Palazzo Nazionale di Ajuda, che vi consiglio di raggiungere in macchina perché non è vicinissimo ai tre luoghi di cui vi ho parlato finora. Su questo palazzo devo fare qualche premessa, dalle impressioni che ho avuto sul posto è che non sia per nulla tenuto in considerazione o valorizzato: le indicazioni per raggiungerlo non sono il massimo, sulle guide non è citato fra i posti imperdibili e abbiamo incontrato veramente poche persone che lo visitavano durante il nostro giro. Invece secondo me sarebbe un grande errore non andarci! Da fuori infatti è piuttosto anonimo, ma al suo interno racchiude una moltitudine di sale arredate in ogni angolo e molto ben conservate, ognuna ricca di soprammobili spesso particolari. Il biglietto costa solamente 5 Euro (anche qui metà prezzo per gli studenti) e all’interno si possono fare tutte le foto che si vuole senza flash.
Il palazzo chiude alle 17,45, ma se riuscite andateci un po’ prima, noi siamo arrivati un po’ all’ultimo e per visitare per bene tutto ci vuole all’incirca un’ora: avevamo perfino i custodi che ci seguivano e chiudevano le porte delle sale alle nostre spalle! Al momento abbiamo trovato la situazione alquanto divertente, ma anche questo stava a testimoniare che le visite qui non devono essere troppo incentivate…
E dopo aver visitato tutte queste belle attrazioni, non vi è forse venuta un po’ di fame? O magari “voglia di qualcosa di buono”? Perché qui siete proprio nel posto giusto! Nel quartiere di Belém si trova infatti la Pasteis de Belém, ovvero la pasticceria più famosa di tutto il Portogallo, dove c’è sempre fila per entrare ma che fa dei Pasteis de nata (i pasticcini alla crema dal contorno fragrante) davvero da urlo! Non ci credete? Allora provare per credere! E se proprio non vi vanno i Pasteis sono pronta a scommettere che troverete qualcos’altro di vostro gradimento.
Visitare Belém in un giorno: consigli utili ed informazioni pratiche
Sia la Torre di Belém che il Monumento delle Scoperte sono a pagamento, e visto che Lisbona è piuttosto esigente in termini di entrate (magari il singolo biglietto non è carissimo, ma si paga per entrare ovunque ed accumulando i vari posti il gruzzolo aumenta), abbiamo deciso di ammirarle soltanto da fuori ritenendo che l’interno non fosse particolarmente significativo. Se volete scegliere di entrare in uno dei due vi consiglierei il Monumento delle Scoperte per ammirare meglio dall’alto la mappa dell’emisfero.
Se siete in macchina non preoccupatevi, qui a Belém anche i parcheggi più comodi alle principali attrazioni sono gratuiti.
Se avete la tessera universitaria, usatela! Anche se non siete più studenti e l’avete tenuta come ricordo…qui i controlli non sono rigorosi come in altre nazioni, non guardano la data di iscrizione alla facoltà o se sei studente fuori corso da vent’anni, si fidano parecchio! Oppure se pensate di poter essere scoperti, fate come noi, se siete in due non ostentate due biglietti per studenti, chiedetene sempre uno normale e uno ridotto, dà meno nell’occhio ed è un trucco che per noi ha sempre funzionato.
Se invece vi servono ulteriori suggerimenti per visitare gli altri quartieri della capitale, vi lascio il mio articolo dettagliato su cosa vedere a Lisbona in due giorni al di fuori di Belém e qualche altra idea per esperienze da fare in città:
8 Commenti
il palacio nacional me lo sono perso 🙁 cavoli che bellezza! una ragione per tornarci di sicuro! bel post, complimenti!
Grazie mille Andrea! 🙂 Come ti dicevo il Palácio Nacional non è tenuto per niente in considerazione ed è un vero peccato, pensa che anche sulla Lonely Planet non è indicato!
Ciao Chiara, ero convinta di aver commentato questo post qualche giorno fa ma forse il commento si è perso.
Comunque ci tenevo a dirti che era molto interessante e bello.
buon fine settimana
Bella Lisbona 🙂 potrebbe esser una delle mie prossime mete !!
Ciao Audrey, in effetti non mi era arrivato niente! Grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuto! 🙂
Ciao Dany, te la consiglio proprio! Magari anche in un weekend lungo, perché in tre giorni si riesce a vederla tutta con calma…poi se si vogliono visitare anche i suoi bei dintorni allora il discorso cambia e servono più giorni…:-)
Ahhhh la nostra Lisbona….secondo me la capitale più affascinante d’Europa con le sue vie un po’ fatiscenti..
Grazie di avermi riportata li anche solo per pochi minuti 🙂
Grazie a te Martina per essere passata da queste parti! 🙂