La provincia di Jaen, così come quella di Huelva o Almería, è probabilmente una delle meno conosciute dell’Andalusia: questo nasce dal fatto che chi viene da queste parti e non ha molto tempo a disposizione, si concentra esclusivamente sulle città più famose, scegliendo un classico tour tra Siviglia, Granada e Cordoba. Noi, invece, potendo dedicare a questa zona due settimane abbondanti, siamo riusciti a ritagliarci un itinerario di due giorni a Jaen, esplorando accuratamente anche questa provincia meno nota.
Le tappe che abbiamo inserito nel nostro on the road sono state tre: il capoluogo di provincia, Jaen, e le piccole cittadine di Úbeda e Baeza, nelle sue immediate vicinanze.
Itinerario di due giorni a Jaen: Baeza
Il nostro giro parte da Baeza, dove abbiamo anche scelto di fermarci per la notte. Arriviamo nel tardo pomeriggio dopo aver dedicato il resto della giornata a Cordoba, ma il tempo a nostra disposizione è più che sufficiente per esplorare a fondo il paese, che fra i tre inseriti nell’itinerario di due giorni a Jaen è quello dalle dimensioni più ridotte.
Il suo monumento più importante è la bella Cattedrale, realizzata principalmente in stile rinascimentale, ma che presenta anche altri elementi di epoche diverse dovuti alle sue numerose trasformazioni (venne dapprima edificata su un tempio romano, per poi essere convertita in moschea e solo successivamente in chiesa). Il costo del biglietto di ingresso è di 4 Euro e nelle sue immediate vicinanze c’è un comodo parcheggio coperto.
Altri luoghi di interesse da non perdersi in questo piccolo nucleo sono la Piazza del Popolo con al centro la Fontana dei Leoni ed il Palazzo di Jabalquinto, una decorata residenza del Cinquecento dalla facciata gotica, oggi sede dell’Università.
Itinerario di due giorni a Jaen: Úbeda
Anche Úbeda è di piccole dimensioni, ma vi consiglio di inserirla nel vostro itinerario di due giorni a Jaen in quanto è stata riconosciuta Città Patrimonio dell’Umanità, e dista dal capoluogo appena una decina di chilometri.
Lasciata la macchina in uno dei parcheggi nei pressi della Cattedrale, ci dirigiamo verso quest’ultima, scoprendo però che viene aperta soltanto per le funzioni ed accontentandoci così di vederne la facciata esterna. Ci addentriamo allora nel cuore del centro storico vero e proprio, rappresentato dalla Piazza Vázquez de Molina, intorno alla quale sorgono gli edifici più importanti del paese: il più famoso fra questi è la Sacra Cappella di El Salvador, monumento funebre del Cinquecento dedicato ad uno dei principali promotori dello splendore della città, Francisco de los Cobos. La Cappella è aperta tutti i giorni ed ha un costo di 5 Euro.
Altro importante luogo di interesse di Úbeda è la Sinagoga dell’Acqua, attrazione dal fascino discreto facente parte del patrimonio ebraico del paese. Vi si può accedere solamente con visite guidate, che dalle 10,30 partono ogni 45 minuti, ed il biglietto di ingresso è di 4 Euro. Scendendo nei suoi ambienti interni sembra davvero di entrare in un altro mondo, dove la calma e il silenzio regnano incontrastati; qui non è possibile scattare foto, anche se sul finale un paio ci sono state gentilmente concesse!
Itinerario di due giorni a Jaen: Jaen
Di dimensioni più grandi rispetto a Baeza ed Úbeda è invece Jaen, terza ed ultima tappa del nostro itinerario in questa zona. Nel capoluogo di provincia sono 3 i principali monumenti da visitare: la Cattedrale, il Palazzo di Villardompardo e il Castello di Santa Catalina.
La Cattedrale di Jaen è davvero di notevoli dimensioni, e domina con la sua mole l’intera Piazza di Santa Maria, sulla quale si affaccia. Il biglietto di ingresso costa 4 Euro e ricordatevi che rimane chiusa negli orari del primo pomeriggio: se capitate qui all’ora della pausa pranzo, potete fermarvi in uno dei tanti baretti nella strada a lato per rifocillarvi, proprio come abbiamo fatto noi.
Interessante è anche il rinascimentale Palazzo di Villardompardo, completamente gratuito e all’interno del quale potrete visitare ben 3 attrazioni diverse: i Bagni Arabi, il Museo Internazionale dell’Arte Naif ed il Museo delle Arti e dei Costumi Popolari, inaugurato nel 1990. Dal terrazzo sulla cima del palazzo si può spaziare con lo sguardo sui tetti dell’intero centro storico.
In posizione sopraelevata rispetto al resto del paese è il Castello di Santa Catalina, sulla cima dell’omonima collina, che preferiamo raggiungere con la macchina. Il giro prevede una passeggiata lungo le mura esterne (nei mesi estivi sotto il sole cocente!), con alcune pause all’interno delle torri dove sono state allestite delle installazioni che vi illustrano la storia del castello stesso. Il costo del biglietto di ingresso è di 3,50 Euro, ma se siete da queste parti di mercoledì vi consiglio di approfittarne: dalle 17 alle 20 l’ingresso è gratuito!
Consigli su dove dormire a Jaen
Nel nostro itinerario di due giorni a Jaen abbiamo scelto di soggiornare per una notte al Ciudad del Renacimiento, albergo alla periferia di Baeza con un buon rapporto qualità/prezzo, camere spaziose, parcheggio, wifi e colazione inclusa. Per una breve sosta da queste parti è l’ideale!
Vi lascio qui sotto qualche suggerimento per altre esperienze da fare a Jaen: