Credo che ci sia una cosa che accomuna tutti i blogger, di qualsiasi tematica essi scrivano: per svolgere al meglio questo lavoro, è necessaria una costante formazione, perché si sa che il mondo di Internet è assai mutevole, e progredisce davvero alla velocità della luce.
Proprio per questo motivo, ho deciso circa sei mesi fa di partecipare alle selezioni per SQcuola di Blog, il Master in Social Media Marketing a distanza che avrei potuto seguire comodamente da casa, fatta eccezione per l’esame finale, al quale necessariamente bisognava partecipare di persona nella sede di Parma. Selezioni che hanno avuto un esito positivo, e che mi hanno vista l’ultimo sabato di ottobre su un palco a presentare insieme al mio team il Project Work al quale avevamo lavorato insieme, coordinandoci sempre online. Passata la tensione dell’esposizione, abbiamo trascorso la serata stessa con una conviviale cena fra alunni e professori, mentre nella giornata conclusiva di domenica era previsto un blogtour organizzato dalla scuola stessa, che ci ha visti impegnati in un itinerario gastronomico in provincia di Parma alla scoperta dei suoi prodotti tipici e delle eccellenze culinarie di questa zona.
Itinerario gastronomico in provincia di Parma: il nostro itinerario
1) Caseificio Parma 2064 a Fidenza
Il nostro blogtour domenicale è iniziato piuttosto presto, visto che il ritrovo era previsto alle 7:50 nella centralissima Piazza Garibaldi, che per fortuna era proprio a due passi dall’Hotel Button, l’albergo convenzionato con il corso nel quale avevo alloggiato le due sere precedenti. Il nostro mezzo di trasporto è stato un pullman, che ci avrebbe consentito di spostarci tutti insieme come in un viaggio di gruppo organizzato: devo ammettere che non è la modalità di spostamento che prediligo, ma per una volta è stato divertente cambiare un po’ prospettiva rispetto ai soliti on the road di coppia!
La prima tappa del nostro tour è stato il Caseificio Parma 2064 di Fidenza, a circa una mezz’ora di strada dal centro di Parma, dove abbiamo assistito al processo produttivo del parmigiano reggiano; per questioni igieniche, ci sono stati forniti camici, cuffie e proteggi scarpe, e siamo stati suddivisi in due gruppi per goderci al meglio la visita guidata.
Grazie alla spiegazione della nostra giovane guida, abbiamo potuto apprendere che il parmigiano reggiano è molto differente dal grana padano, viene prodotto soltanto in zone del territorio piuttosto limitate e deve essere lavorato con pochi ingredienti specifici: soltanto latte, sale e caglio, senza l’aggiunta di alcun tipo di conservante. Ogni forma viene contraddistinta da una fascia marchiante con l’inconfondibile scritta a puntini che tutti di sicuro conoscono, e controllata minuziosamente dagli esperti del Consorzio, che ne accertano i requisiti per la Denominazione d’Origine Protetta (DOP); in caso contrario, dal prodotto vengono asportati tutti i contrassegni e la scritta a puntini.
La stagionatura del parmigiano reggiano varia dai 16 ai 60 mesi, e all’interno del caseificio sono ben 23.000 le forme che riposano in attesa della fase di controllo: inutile dire che noi siamo stati ben felici di testarle in una degustazione finale, accompagnate da crescente e diversi tipi di marmellate!
Per dettagli e informazioni specifiche sui prodotti consulta il sito: Parma 2064.
2) Distilleria Faled a Roccabianca
Per la seconda tappa del nostro itinerario della provincia di Parma ci siamo spostati a Roccabianca, dove ha sede la Distilleria Faled, aperta nel 1945 e oggi arrivata ad una produzione di seconda generazione. Oltre allo stabilimento vero e proprio, alla distilleria appartiene anche lo shop all’interno del Castello di Roccabianca, signorile dimora che avevamo già avuto modo di visitare e di cui vi avevo parlato in un post precedente, ma che ho avuto modo di approfondire grazie ad una breve visita guidata riservata appositamente a noi.
Anche qui, all’interno dello shop, ci è stata offerta una degustazione dei liquori prodotti, che io però non ho assaggiato essendo praticamente astemia, quindi non vi posso dare un’opinione personale al riguardo, anche se i miei compagni di corso sembravano abbastanza soddisfatti…
3) Salumificio Antica Ardenga a Soragna
Visto che era quasi ora di pranzo e un po’ di fame cominciava a farsi sentire, non abbiamo di certo disdegnato una visita al Salumificio Antica Ardenga di Soragna. Anche qui siamo stati suddivisi in due gruppi, e a turno abbiamo fatto un breve tour negli ambienti dove avviene la produzione dei salumi: abbiamo così scoperto che questa piccola azienda ne produce in quantità limitate, ma tutte di alta qualità.
L’Antica Ardenga fa parte dei tredici produttori che danno vita al Consorzio del Culatello di Zibello, ed è infatti questo il loro salume più famoso, che noi abbiamo avuto modo di degustare alla fine del giro, accompagnato da altri prodotti della tradizione parmense come strolghino e coppa. La produzione del salumificio è concentrata soprattutto nel periodo invernale, perché il clima rigido garantisce la lavorazione delle carni secondo il metodo ottimale, e i prodotti vengono conservati nell’umidità delle cantine dello stabile.
Per dettagli e informazioni specifiche sui prodotti consulta il sito: Antica Ardenga.
Itinerario della provincia di Parma: la Chiesa di San Francesco del Prato
L’ultima tappa del nostro itinerario della provincia di Parma ci ha visto ritornare verso il centro storico, nei pressi della stazione, per scoprire uno dei tesori nascosti della città, la Chiesa di San Francesco del Prato. In realtà al momento la chiesa è chiusa al pubblico per l’inizio dei lavori di ristrutturazione, ma per noi è stata fatta un’eccezione ammettendoci all’interno del cantiere, in fase di allestimento; le migliorie della struttura necessitano di molti fondi per essere portate avanti, ma la riapertura ai fedeli è comunque prevista entro la fine del 2020.
Allora che dire, questo blogtour della provincia di Parma è stato la degna conclusione di un weekend all’insegna della formazione e della condivisione, giudizio finale assolutamente positivo!
[Come vi ho già fatto presente all’inizio dell’articolo, questo itinerario è stato organizzato appositamente per noi studenti di SQcuola di Blog, ma se anche voi siete da queste parti e volete partecipare ad un’esperienza simile, vi consiglio di prendere parte ad un free tour gastronomico nella città di Parma, ovvero una visita guidata della durata di circa 1 ora e mezzo senza prezzo fisso, al termine del quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Un ottimo modo per scoprire i prodotti culinari più deliziosi di questa città risparmiando!]
32 Commenti
Io invece avrei apprezzato le degustazioni nella distilleria 🙂 Complimenti per aver portato a termine il master che penso sia importante per chi desidera lavorare nel mondo dei social.
Ciao Stefania, vedremo, speriamo che porti a qualcosa di buono a livello lavorativo…
Beh che dire complimenti per il traguardo raggiunto!!!
Di certo ti regalerà tantissimo e sono certa che, così come hai fatto fino ad ora, ti impegnerai sempre al massimo e sono stra sicura che questa via sarà bella e appagante!
Brindo a te con un sorso di distillato e un pezzetto di reggiano! 😉
Grazie Elena, speriamo bene, ora tengo le dita incrociate! 🙂
Mi piace molto visitare questi luoghi e scoprire come si producono i prodotti che consumiamo giornalmente sulle nostre tavole!
Anche a me, soprattutto quando è compresa anche una buona degustazione degli stessi! 😉
Guarda, io sarei morta tra tutti quei formaggi! Ebbene sì, il mio punto debole è il cibo, e se sono formaggi non resisto! Immagino il buon profumino lì dentro! Mmm che fortuna che hai avuto a visitare un posto così!
Sì Stefania, le degustazioni non hanno deluso le nostre aspettative! 🙂
Prima di tutto complimenti per il traguardo raggiunto.. avevo sentito parlare di Squola di blog ma non mi sono mai informata molto, ti è sembrato valido come master?
Il blog tour che avete fatto mi è sembrato molto bello io amo visitare le aziende produttrici per approfondire come lavorano e assaggiare anche i loro prodotti
Ciao Martina, diciamo che il Master ti dà un’infarinatura generale, però non so a livello lavorativo quanto sarà utile…i vantaggi sono che è gratuito e che lo puoi seguire comodamente da casa!
Ciao! posso chiederti come ti sei trovata alla scuola? La consiglieresti? per il resto, mio marito è di origini parmigiane e molti weekend ci portano in zona.. ci sono tantissime meraviglie da scoprire: weekend dopo weekend ce le giriamo….Dal punto di vista gastronomico poi, il Parmigiano Reggiano non si batte!
Ciao Elena, certo, a scuola mi sono trovata abbastanza bene, i punti di forza sono che il Master è gratuito e si può svolgere comodamente da casa, per il resto alcuni moduli sono un po’ datati e secondo me dà solo un’infarinatura generale dei vari argomenti, quindi non so a livello lavorativo a cosa porterà…
Ma complimenti per i master deve essere stato sicuramente bellissimo, compresa l’esperienza al Caseificio di Parma sai che l ho fatto anche io anni fa!
Le mie prime avventure da food blogger
E’ stato davvero bello partecipare ed assaggiare 😉
Confermo Selene, una buona degustazione non si rifiuta proprio mai! 🙂
Mamma mia quante prelibatezze! C’è poco da fare, sebbene a me piaccia provare le cucine estere, viaggiare in Italia regala sempre grandissime soddisfazioni anche e sopratutto dal punto di vista gastronomico! Parma poi, ha talmente tante specialità che non basterebbe una settimana per provarle tutte!
Esatto Daniela, a Parma qualcosa cosa si assaggi si sa già che sarà gradevole al palato!
Complimenti per il tuo traguardo! E che bel giro tra le specialità locali… è d’obbligo un assaggio in ogni tappa 🙂 Formaggi, salumi e liquori… un bel mix di sapori speciali!
Grazie Daniela, e concordo, un assaggio (ma anche più di uno) era proprio d’obbligo! 😉
Non conosco per niente questa zona purtroppo. Il caseificio è il salumificio mi attirano molto
Io invece abitando nelle vicinanze ho la fortuna di poterci andare spesso, anche in giornata!
Ciao Chiara! Interessante questa giornata alla scoperta delle eccellenze del territorio.
Io le ho soltanto assaggiate, quando sono venuto a vedere la città a ottobre.
Parma è una bella città, senza dubbio.
Concordo Pietro, Parma è una città molto bella e vitale, e si mangia anche molto bene!
Complimentarmi con te per il Master è il primo passo che voglio fare entrando nel tuo blog e poi che dire ? La conclusione del percorso con un bel passaggio per le offerte enogastronomiche della zona parmense è un vero coronamento del percorso che hai scelto di intraprendere. In bocca al lupo per tutto !
Grazie mille Sabrina, e viva il lupo! 😉 Speriamo che questa esperienza porti in effetti a qualcosa di positivo!
Ma sai che mi hai dato proprio una bella idea!!! Mi piacerebbe molto poter visitare un caseificio delle mie zone (sono di Modena) e ad oggi non l’ho ancora visitato! Grazie per questo post 🙂
Ah bhe Valentina, allora giochi praticamente in casa! 😉 Anche dalle tue parti troverai sicuramente qualche piccola azienda interessante!
Molto interessante il tuo blog tour, soprattutto la parte delle visite ai prodotti di eccellenza del territorio…Ho amato il centro storico di Parma e le sue specialità gastronomiche. Tornerei proprio per visitare qualche azienda di produzione!
Non c’è niente da fare, a Parma si mangia davvero troppo bene!
Ma che bello andare a visitare dove fanno il parmigiano!
Molto interessante davvero Federica!
Complimenti per avere concluso questa esperienza di studio !!! Non sapevo nemmeno che esistessero dei corsi. Carini e gustosi tutti i posti in cui vi siete fermati . Di fatto, anche noi quando andiamo alla scoperta di un luogo, il cibo rappresenta sempre una delle tipicità che amiamo provare!
Grazie, se ti dovesse interessare tra poco apriranno le selezioni per la nuova classe!