Quest’estate, complice anche l’invito entusiasta di una coppia di amici, abbiamo deciso di dedicare nuovamente qualche giorno al Trentino, dopo averci già trascorso un weekend invernale qualche tempo prima. Stavolta, abbiamo deciso tutti insieme di focalizzarci sulla provincia di Trento, spostandoci nella sola parte bassa della regione nei pressi del Lago di Garda: ecco quindi il nostro itinerario in Trentino ideale per un weekend lungo, con i dettagli di tutto quello da fare e vedere in questa zona in tre giorni, in un mix di cultura e natura.
Un weekend lungo in Trentino: itinerario della provincia di Trento
Giorno 1: Arco
Il primo giorno si è in realtà ridotto a mezza giornata effettiva, visto che siamo arrivati nel nostro albergo, l’Hotel Stella D’Italia a Tenno, verso le 16 dopo un viaggio di circa 2 ore e mezza di macchina. Appena il tempo di appoggiare le valigie in camera e darci una rinfrescata veloce, che ci siamo rimessi di nuovo in auto con direzione Arco, che abbiamo raggiunto in appena una ventina di minuti.
Ad Arco eravamo già stati qualche anno fa per visitare i mercatini di Natale, ma questa è stata l’occasione buona per rivederlo con più calma e con molta meno gente, oltre che con un clima più adatto per passeggiare tranquillamente e scattare foto con più luce.
Dopo aver fatto un giro nel suo raccolto centro storico, siamo saliti fino al Castello, che domina dall’alto tutta la vallata circostante: la passeggiata dura all’incirca 20 minuti, il percorso per arrivarci passa attraverso l’olivaia che lo circonda e non è troppo faticoso, soltanto un po’ ripido in alcuni tratti. Per visitare le rovine del castello si paga un biglietto di 3,50 Euro, ma noi non siamo entrati perché entro breve avrebbe chiuso.
La sera abbiamo deciso di non spostarci e di restare a cenare al ristorante del nostro hotel.
Giorno 2: Cascata del Varone, Canale di Tenno e Lago di Tenno
Il secondo giorno è cominciato subito con una delle attrazioni che avevamo da subito inserito nel nostro programma, ovvero il Parco Grotta Cascata del Varone, praticamente attaccata al nostro albergo, che però abbiamo raggiunto sempre in macchina per averla già a disposizione per gli spostamenti successivi; il parcheggio è con disco orario, ed inserendo 2 ore avrete tutto il tempo per visitare le cascate con calma.
L’intero complesso si compone di due cavità, la Grotta Inferiore e la Grotta Superiore, tra le quali si inserisce la Cascata del Varone, che precipita fragorosamente da un’altezza di quasi 100 metri; per godervi al meglio la visita vi consiglio di portarvi da casa un k-way impermeabile (o eventualmente potete acquistarne uno nel negozio all’ingresso), perché il percorso a piedi prevede di passare proprio sotto la cascata e gli schizzi d’acqua non mancheranno di certo!
Questa attrazione è inserita all’interno di un più ampio Parco Botanico, attrezzato anche per picnic all’aperto, e il costo del biglietto di ingresso è di 6 Euro per gli adulti.
Terminata la visita alla cascata ci siamo spostati sempre in macchina verso il borgo medievale di Canale di Tenno, anch’esso meta imperdibile in un itinerario in Trentino da queste parti.
I suoi stretti vicoli acciottolati e le sue case in pietra ancora oggi perfettamente conservate hanno attirato fin dal secondo dopoguerra artisti da tutta Europa, che potevano trarre ispirazione per le loro opere dai paesaggi naturali in cui erano immersi. In particolare a uno di questi, il pittore torinese Giacomo Vittone, è stata dedicata la Casa degli Artisti, luogo di dimora e ritrovo per chi pratica questo mestiere e visita il borgo, e che consiglio anche a voi in quanto vi si può accedere liberamente.
Dopo il giro del centro storico siamo tornati al parcheggio fuori dal borgo dove avevamo lasciato la macchina, e da lì con una passeggiata in piano di circa 15 minuti abbiamo raggiunto il Lago di Tenno, caratterizzato dal colore turchese delle sue acque e da una piccola isoletta al suo centro, e sulle cui sponde avremmo trascorso il resto del pomeriggio.
Questa attrazione si presta davvero bene per chi ama stare in mezzo alla natura in maniera tranquilla e rilassata in quanto è completamente balneabile, e anche il sentiero che lo costeggia è molto semplice da percorrere (tranne in un punto in cui bisogna guadare il fiume): noi abbiamo scelto semplicemente di passeggiare, rimandando qualche attività più sportiva al giorno successivo, e abbiamo fatto il giro completo del suo perimetro in circa 2 ore e mezza di cammino.
La sera, per premiarci dell’attività fisica fatta, abbiamo cenato fuori al Ristorante Foci da Rita, vicino alla Cascata del Varone, dove abbiamo mangiato bene a base di piatti tipici della cucina locale, sui quali spiccavano la loro specialità di carne salada e gli immancabili canederli.
Giorno 3: Lago di Ledro
Il terzo giorno del nostro weekend lungo in Trentino lo abbiamo dedicato interamente al Lago di Ledro, di dimensioni più grandi rispetto a quello di Tenno e distante da esso all’incirca una mezz’ora di macchina.
Abbiamo parcheggiato gratuitamente lungo la strada e ci siamo incamminati per una passeggiata tranquilla e in piano attorno ad un tratto del lago, per poi decidere di dedicarci a una delle tante attività acquatiche che vengono proposte qui: abbiamo così preso a noleggio un pedalò (in 4) e una canoa (in 2), con i quali ci siamo divertiti per un’ora. Il costo orario del pedalò è di 12 Euro, mentre quello della canoa di 10.
Per pranzo abbiamo mangiato nel bar gelateria Green Ice sempre sulle sponde del Lago di Ledro con toast, panini e gelato, e purtroppo a metà pomeriggio siamo dovuti ripartire e rientrare a Bologna.
Questo itinerario di tre giorni in Trentino all’insegna di cultura e natura è sicuramente adatto a chi non è troppo allenato o per chi viaggia con bambini, dal momento che prevede escursioni semplici e quasi sempre in piano, l’unico consiglio è sempre lo stesso: non dimenticarsi a casa le scarpe comode!
2 Commenti
Trentino posizione strategica per vari itinerari!
Esatto, gli itinerari da programmare sono davvero tanti!