Home Italia Itinerario in Val di Cecina: scoprire la geotermia nella Valle del Diavolo

Itinerario in Val di Cecina: scoprire la geotermia nella Valle del Diavolo

by Chiara
Itinerario in Val di Cecina: scoprire la geotermia nella Valle del Diavolo

Che esistesse un luogo chiamato Valle del Diavolo in Toscana, sono venuta a scoprirlo soltanto qualche settimana fa, in occasione dell’Educational Tour organizzato dal Consorzio Turistico Volterra, che ha confezionato appositamente per noi un itinerario in Val di Cecina alla scoperta di questi luoghi così particolari e non troppo conosciuti dal turismo di massa.

E’ proprio in questa zona, infatti, che si trova la seconda area geotermica più grande d’Europa come estensione, preceduta soltanto dall’Islanda, e i vapori che fuoriescono dal terreno le hanno conferito questo singolare appellativo. Quella della geotermia è una fonte energetica pulita e rinnovabile, che fa sì che il territorio si trasformi per canalizzarla al meglio, con torri refrigeranti collegate da una fitta rete di tubi per trasportare il vapore alle centrali.

Ecco quindi quali sono le tappe imperdibili da vedere in un giorno in questo paesaggio così surreale.

Itinerario della Val di Cecina in macchina: cosa vedere

1) Museo della geotermia di Larderello 

Una delle località più famose di questa zona è sicuramente Larderello, dove si trova il Museo della geotermia, e davanti al quale siamo stati accolti da Claudia, dell’Ufficio del Turismo di Volterra, e da Massimo, la guida specializzata che ci avrebbe illustrato l’intero percorso di visita. 

Il Museo della geotermia è ospitato all’interno del Palazzo del conte Francesco De Larderel, che ha fondato il primo stabilimento geotermico al mondo per l’estrazione dell’acido borico, utilizzato ancora oggi per la realizzazione di numerosi prodotti di uso comune e quotidiano come ad esempio il borotalco.

Dopo una breve introduzione di Massimo, siamo stati accompagnati a visitare l’interno del museo, dove ci è stato illustrato lo sviluppo dell’attività industriale legata alla geotermia, attraverso modellini in scala di trivelle e parti di apparecchiature utilizzate per lo scopo. Le sale del museo sono alquanto interattive, e per questo sono molto adatte anche a chi ha bambini o particolarmente interessanti per organizzarvi gite scolastiche.

Dopo aver visitato il museo, ci siamo spostati con le macchine per raggiungere il piazzale del geyser, un pozzo dimostrativo profondo 740 metri oggi non più utilizzato per la produzione di energia elettrica, ma tenuto a scopo di prova e da mostrare ai turisti. La guida Massimo ha aperto la valvola gestendo i comandi a distanza, perché il getto del geyser è davvero potente e il rumore… praticamente assordante! 

Itinerario in Val di Cecina: il Museo della geotermia di Larderello 

Itinerario in Val di Cecina: il Museo della geotermia di Larderello 

Itinerario in Val di Cecina: il Museo della geotermia di Larderello 

2) Terre Fumanti

Sempre con la macchina, ci siamo spostati da Larderello per raggiungere l’area delle Terre Fumanti, dette in maniera più gergale “fumarole”, dove il terreno è caldo ed il vapore esce direttamente dal sottosuolo. La sorgente del calore deriva dal magma, che in queste zone è più vicino alla superficie rispetto al solito, e che riesce a superare lo strato di rocce permeabili del terreno (ma non di quelle impermeabili), dando vita ad una sorta di nebbia perenne.

Nel percorso di trekking fatto nell’area delle Biancane (chiamate in questo modo per il colore prevalentemente bianco delle rocce), abbiamo potuto ammirare varie manifestazioni attive e naturali, come le fumarole e le solfatare, emissioni gassose costituite in entrambi i casi da vapore acqueo, anidride carbonica ed idrogeno solforato. L’effetto che si crea è davvero unico nel suo genere!

Itinerario in Val di Cecina: le Terre Fumanti

Itinerario in Val di Cecina: le Terre Fumanti

Itinerario in Val di Cecina: le Terre Fumanti

3) Podere Paterno

All’ora di pranzo abbiamo fatto una piacevole sosta al Podere Paterno, un’azienda agricola specializzata in formaggi caprini di Monterotondo Marittimo, che ha recepito e fatto sue le caratteristiche del luogo in cui è immerso: qui si utilizza infatti il calore geotermico nelle varie fasi della lavorazione dei prodotti, per evitare l’uso dei combustibili tradizionali e dare così anche una mano all’ambiente.

Il Podere Paterno fa inoltre parte del progetto “Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili”, che utilizza materie prime esclusivamente toscane, e che ci ha gentilmente fatto provare i suoi deliziosi prodotti in occasione del buffet.

Itinerario in Val di Cecina: il Podere Paterno

Itinerario in Val di Cecina: il Podere Paterno

Itinerario in Val di Cecina: il Podere Paterno

4) Parco geotermico a Sasso Pisano

Altro punto nevralgico della Valle del Diavolo è Sasso Pisano, dove è possibile fare una bella passeggiata nel suo Parco geotermico per ammirare un vero e proprio geyser naturale. A livello paesaggistico, questa zona viene associata per somiglianza con i Campi Flegrei del Vesuvio, per via dell’acqua caldissima che si trova qui, oltre a pozze fangose e possibili sabbie mobili: proprio per questo motivo, bisogna prestare attenzione ai pericoli e girare il parco con una certa accortezza, e le visite sono possibili esclusivamente con guida.

Sempre a Sasso Pisano si trova il birrificio Vapori di Birra, facente parte anch’esso del Consorzio del Cibo a Energie Rinnovabili, dove abbiamo fatto una piacevole sosta degustando alcune birre artigianali, realizzate sempre utilizzando la geotermia nel loro processo produttivo.

Per completare il giro del paese e a conclusione del nostro Educational Tour, abbiamo fatto un breve passaggio al Museo etrusco il Canapaio, dove sono conservati alcuni reperti archeologici delle zone circostanti.

Itinerario in Val di Cecina: il Parco geotermico a Sasso Pisano

Itinerario in Val di Cecina: il Parco geotermico a Sasso Pisano

Itinerario in Val di Cecina: il Parco geotermico a Sasso Pisano

Questa prima giornata alla scoperta della Val di Cecina è stata veramente interessante ed insolita, e se volete sapere cosa abbiamo fatto anche il giorno successivo, vi lascio il mio articolo completo su Cosa fare e vedere a Volterra e dintorni: consigli per quando piove.



Booking.com

Potrebbero interessarti

38 Commenti

cristiana Aprile 13, 2018 - 11:47 am

Non ne avevo mai sentito parlare! anche per i bambini deve essere interessantissimo vedere i geiser senza andare fino in Islanda! ti chiedo se non sia pericoloso respirare i gas con lo zolfo?

Reply
Chiara Aprile 13, 2018 - 3:01 pm

Ciao Cristiana, ti confermo che è molto interessante anche per i bambini e tutto svolto nella sicurezza più totale! 🙂

Reply
consuelo gennari Aprile 13, 2018 - 3:01 pm

Affascinanti le solfatare, ce ne sono anche vicino dove abito io ma l’effetto vapore non è così visibile e ampio

Reply
Chiara Aprile 13, 2018 - 3:04 pm

Ciao Consuelo, queste a livello visivo sono davvero spettacolari! 🙂

Reply
Cassandra - Viaggiando A Testa Alta Aprile 13, 2018 - 4:13 pm

Mi piacerebbe molto visitare questo luogo! Sono affascinata dai misteri della natura!

Reply
Chiara Aprile 13, 2018 - 6:11 pm

Allora questo luogo fa proprio al caso tuo! 🙂

Reply
Raffi Aprile 13, 2018 - 6:14 pm

Che bel post! Confesso che la Val Cecina non la conoscevo proprio.
Da quello che ho letto sembra un luogo davvero affascinante e pieno di spunti per chi ama visitare luoghi e scriverne.
Grazie

Raff

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 4:52 pm

Confermo Raffaella, è un luogo davvero affascinante e suggestivo! 🙂

Reply
Simona Aprile 13, 2018 - 6:57 pm

Ciao ! Da toscana nel sangue ho letto con piacere il tuo post. La zona che hai descritto è bellissima e selvaggia così come l’hai descritta tu!

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 5:48 pm

Eh sì Simona, vedo che tu sei proprio un’esperta della zona! 😉

Reply
Claudia Aprile 14, 2018 - 7:53 am

Che bella scoperta! Io amo i vulcani e tutto ciò che li riguarda quindi sarà sicuramente una prossima gita fuori porta. Grazie!

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 6:31 pm

Sono contenta di esserti stata di ispirazione Claudia! 😉

Reply
Silvia Aprile 14, 2018 - 10:37 am

Ciao, concordo con te la zona di Volterra e Larderello regalano panorami spettacolari e mille attività da fare in tutte le stagioni!

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 6:49 pm

Esatto Silvia, noi siamo riusciti a fare una bella visita interessante anche se il tempo non era proprio dei migliori!

Reply
Elisa Aprile 14, 2018 - 4:45 pm

Quante cose interessanti mi hai fatto scoprire che ignoravo nella maniera più totale. Ho da poco casa a Bibbona e mi toccherà rimediare al più presto! Grazie, ma questo post me lo stampo!

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 7:07 pm

Sono contenta di esserti stata utile Elisa! 🙂

Reply
Federica Aprile 14, 2018 - 5:43 pm

Wow non avevo mai sentito parlare di questa zona..
Mi piacerebbe moltissimo vedere dal vivo questi fenomeni naturali 🙂

Reply
Chiara Aprile 14, 2018 - 7:08 pm

Infatti non sono troppo conosciuti, l’ideale per una bella gita diversa dal solito!

Reply
Stamping the World Aprile 15, 2018 - 11:10 am

mi hai aperto un mondo! Non conoscevo questa zona e non conoscevo cosa avesse da offrire! Sicuramente mi perderei nel podere ad assaggiare tutti quei buoni formaggi che ci sono! 🙂

Reply
Chiara Aprile 15, 2018 - 12:20 pm

Neanch’io fino a poche settimane fa conoscevo questa zona, ha colpito piacevolmente anche me devo ammettere! 🙂

Reply
Bruna Athena Aprile 15, 2018 - 7:14 pm

Questo sarebbe un percorso inedito in Toscana, per me!

Reply
Chiara Aprile 15, 2018 - 10:53 pm

Anche per me lo è stato, prima non ne avevo mai sentito parlare!

Reply
Sofia Aprile 15, 2018 - 10:08 pm

Deve essere un tour molto bello. Mi informo e cerco di capire cosa riesco ad andare a vedere.

Reply
Chiara Aprile 15, 2018 - 10:56 pm

Ciao Sofia, prova a sentire dall’Ufficio del Turismo, loro sono molto disponibili!

Reply
Anna Aprile 15, 2018 - 11:04 pm

Anch’io pensavo si trovassero solo in Islanda! Quante cose da scoprire abbiamo invece in Italia! I miei ragazzi adorerebbero questo posto, glielo devo proporre.

Reply
Chiara Aprile 15, 2018 - 11:13 pm

Esatto Anna, anche per bambini e ragazzi è una bella esperienza formativa diversa dal solito!

Reply
Sara Chandana Aprile 16, 2018 - 1:15 am

Questo itinerario mi piace tantissimo! E poi Volterra è nella mia lista, la trovo così affascinante.

Reply
Chiara Aprile 16, 2018 - 12:36 pm

Volterra merita assolutamente una bella visita Sara! 🙂

Reply
Stefania - Prossima Fermata Giappone Aprile 16, 2018 - 6:04 am

Non avevo mai sentito parlare di questo luogo, ma a dire il vero amo i viaggi dove si ha la possibilità di immergersi nella natura! Grazie per avermelo fatto scoprire 😀

Reply
Chiara Aprile 16, 2018 - 12:37 pm

Neanch’io ne avevo sentito parlare fino a poche settimane fa, è un luogo davvero magico!

Reply
Valentina Aprile 16, 2018 - 11:29 am

Ma dai, non avevo mai sentito parlare di questi luoghi toscani! Davvero inediti per me, e assolutamente affascinanti! Grazie davvero per averne parlato, mi hai dato ottimi spunti per i miei futuri viaggetti 🙂

Reply
Chiara Aprile 16, 2018 - 12:37 pm

Sono contenta di esserti stata di ispirazione Valentina!

Reply
Valeria Aprile 22, 2018 - 7:08 pm

Wow, non conoscevo questo posto! Odio i luoghi comuni, ma questa volta devo dirlo: in Italia abbiamo tutto (o quasi) 🙂

Reply
Chiara Aprile 22, 2018 - 7:13 pm

Anch’io non conoscevo questo posto fino a qualche settimana fa, assolutamente sorprendente! 🙂

Reply
marina lo blundo Maggio 4, 2018 - 9:20 pm

No, vabbé, vivere in Toscana per quasi 10 anni e non avere idea dell’esistenza di questa realtà! Fantastico, grazie per averlo raccontato. Da inserire subito in un tour alternativo della Toscana (che della Val d’Orcia un se ne pòle più! 😀 )

Reply
Chiara Maggio 4, 2018 - 10:20 pm

Allora sono proprio contenta di averti fatto scoprire questa realtà un po’ insolita! 🙂

Reply
Veronica Maggio 5, 2022 - 2:25 pm

Bellissimo! Si possono avere sulla guida per Sasso Pisano e sull’itinerario per l’area della biancane? Grazie

Reply
Chiara Maggio 5, 2022 - 10:08 pm

Ciao Veronica, per avere maggiori informazioni su questi luoghi puoi visitare il sito del Consorzio Turistico Volterra, al quale ci siamo affidati per il nostro itinerario!

Reply

Lascia un commento