Non ci si può fare nulla, Torino è sempre bellissima, non importa quante volte la si visiti: noi ci siamo stati già tre volte, anche se per periodi sempre troppo brevi, ma non mi stanco mai di tornarci. Ecco perché, al termine del nostro viaggio nelle Langhe, abbiamo allungato il giro per rivederla ancora, stavolta con una veste un po’ particolare: abbiamo infatti preso parte ad un itinerario insolito in città, il Torino Magica Tour, organizzato dall’associazione Somewhere Tours & Events, che ci ha condotti alla scoperta degli aspetti più segreti e misteriosi del centro storico, il tutto ovviamente organizzato al calare del sole.
Curiosi di scoprire insieme a me il lato più dark di Torino?
Torino insolita: itinerario serale alla scoperta dei suoi misteri
Il punto di incontro con gli altri membri del gruppo è stato in Piazza Statuto 15, civico che (come ci ha anticipato la nostra guida prima dell’inizio del tour vero e proprio) non è stato scelto a caso, in quanto nei Tarocchi rappresenta il numero del Diavolo. L’orario stabilito è alle 20,30, ma vi consiglio di arrivare un po’ prima per identificarvi e provvedere all’eventuale pagamento, perché la visita guidata parte puntuale.
Torino è sicuramente un bacino fertile per parlare di esoterismo, in quanto si racconta che sia stata costruita sul vertice di due triangoli, uno di magia nera, con il proprio apice proprio in Piazza Statuto, e uno di magia bianca, con il suo fulcro in Piazza Castello, dove si sarebbe poi conclusa la visita; questi due poteri sono ovviamente legati e bilanciati fra loro, e questo consente alla città di rimanere in una sorta di equilibrio stabile.
Il motivo per cui Piazza Statuto viene identificata con il punto più nero della città è dovuto al fatto che, in epoca romana, sorgeva qui una necropoli, mentre oggi, al suo centro, svetta il Monumento ai Caduti del Frejus, che vuole rappresentare una sorta di memoriale per coloro che morirono durante i lavori al traforo, ma che si presta anche ad una duplice interpretazione, più occulta: questa identifica nelle grandi figure bianche i Titani, che cercano di aspirare verso l’alto ma che vengono bloccati con la mano dall’Angelo nero sulla cima, a simboleggiare che la conoscenza non è destinata a tutti.
Dopo le prime spiegazioni, siamo saliti sul pulmino panoramico per scoprire comodamente seduti altri dettagli macabri del centro storico di Torino: abbiamo così appreso che, in fondo al primo vialone che abbiamo percorso, venivano trucidati i martiri e che, a lenire le sofferenze dei condannati a morte, provvedeva Giuseppe Cafasso, santo al quale è stata dedicata una statua davanti alla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Sempre in pullman, si attraversa anche la zona in cui viveva il boia, fino a giungere a Piazza delle Erbe, un tempo adibita ai roghi.
Una volta scesi, ci siamo soffermati davanti alla Fontana delle 4 Stagioni (detta anche dell’Angelica, dal nome della madre del suo committente), formata da due figure femminili, che rappresentano la primavera e l’estate, e due maschili (l’autunno e l’inverno). Quest’opera doveva inizialmente essere messa davanti al Duomo, ma la Curia non volle per i troppi simboli massonici che conteneva e che sminuivano l’importanza della religione cristiana, oltre al fatto che lo zampillo centrale era inteso come un varco verso la conoscenza.
Dalla fontana è iniziato il nostro itinerario a piedi alla scoperta dei simboli massonici, che abbiamo ritrovato soprattutto sui portoni dei palazzi ma anche sui marciapiedi, dove quelli che sembrano simpatici occhi erano in realtà degli indicatori che segnalavano dove entrare nella loggia.
La visita prosegue davanti a Palazzo Lascaris di Ventimiglia, realizzato nel ‘600 e decorato tutto intorno su entrambi i livelli con mascheroni che rappresentano il Diavolo, e che avevano la funzione di spaventare chi voleva entrare nella casa e portare un maleficio. Sempre due diavoli (ma stavolta in stile Liberty) si trovano aggrappati ad alcune colonne poco più avanti, e hanno la lingua di fuori in segno di disprezzo verso l’Arcivescovado, che si trova proprio di fronte a loro.
Altro edificio simbolo della Torino esoterica è Palazzo Trucchi di Levaldigi, che ospita oggi la sede della Banca Nazionale del Lavoro, famoso per il suo portone riccamente decorato, che una leggenda racconta essere comparso dal nulla in una sola notte, e sul quale spicca un batacchio con la testa di diavolo. Per rendere ancora più lugubre questa struttura, si narra che al suo interno vennero commessi ben 2 delitti rimasti impuniti, quello di una ballerina pugnalata durante una festa (il cui fantasma sembra aggirarsi ancora fra le stanze del palazzo) e quello di un soldato francese, il cui scheletro venne rinvenuto soltanto vent’anni più tardi in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione.
Il nostro itinerario è proseguito attraverso Piazza San Carlo, caratterizzata da 2 chiese gemelle una barocca e una neo barocca, ed è continuato davanti al Museo Egizio, che conserva al suo interno la più grande collezione dei Libri dei Morti, e a Palazzo Carignano, dove le finestre del primo piano sono decorate con disegni di piume per ricordare gli indiani.
La parte finale del percorso ha il suo apice in Piazza Castello, di fronte a Palazzo Reale, considerata il triangolo bianco per eccellenza e dominata dalla Cappella della Sindone, talismano protettivo simbolo del bene assoluto; le statue di Castore e Polluce, poste ai lati della cancellata, rappresentano il varco tra luce ed ombra, tra il bene e il male.
Proprio davanti ai Musei Reali abbiamo avuto un piacevole incontro con due personaggi in costume provenienti dal passato, uno dei quali abbiamo scoperto essere il fantasma della Madama Reale, Cristina Maria di Francia, che vi racconterà le vicissitudini della sua vita in modo leggero e divertente.
Per l’ultima parte della visita si sale nuovamente sul pulmino scoperto e si attraversa il fiume Po, per ammirare illuminata la Chiesa della Gran Madre di Dio, anch’essa ricca di simboli allegorici. Il termine del tour è sempre in Piazza Castello, dove abbiamo salutato la nostra guida e gli altri partecipanti.
Informazioni pratiche su Torino Magica e come prenotare il tour
Il tour Torino Magica viene organizzato due sere a settimana, nelle giornate di giovedì e di sabato, e potete scegliere fra due orari, alle 18 e alle 21 (io vi consiglio assolutamente di farlo al calare del sole); il giro completo ha una durata di 2 ore e mezza e un costo di 28 Euro a persona. Il percorso è lineare e tutto in piano, ma vi suggerisco comunque scarpe comode perché tra un giro in autobus e l’altro si cammina all’incirca un’ora.
Nel nostro gruppo non c’erano bambini, ma mi è sembrato un tour adatto a tutte le età perché, anche se basato sul mistero, non vengono messi in evidenza particolari troppo macabri, e la parte finale con gli attori in costume rende tutto più disteso.
La visita va prenotata in anticipo online.
Se questo itinerario insolito per Torino vi è piaciuto e avete ancora del tempo per visitare la città, vi lascio qualche suggerimento su altre esperienze da fare: