Riappropriarsi dei ritmi lenti di una volta, credo che sia un po’ il sogno di tutti: mettere in stand by il computer, dimenticarsi del cellulare, non correre a perdifiato tra una responsabilità e l’altra. Rientrare in un mondo dove il flusso ininterrotto di Internet sia solo un lontano ricordo, non dare per scontata la bellezza di un paesaggio, avere il tempo per ascoltare il suono del silenzio. Desideri che, sono sicura, prima o poi tutti vorrebbero far avverare.
Il nostro weekend slow parte un po’ con queste premesse, in uno dei territori che maggiormente sembrano racchiudere tutte queste caratteristiche, la Toscana: perché questa è una regione che non deve essere vissuta di fretta, ma assaporata con quanta più calma possibile.
Ad aiutarci nella realizzazione di questo nostro progetto a ritmi lenti è stato Dario della Vintage Tours di Montepulciano, che ci ha consentito di esplorare i dintorni della sua terra in maniera assolutamente alternativa e divertente.
Di seguito vi spiego di che cosa si tratta e quali sono state le tappe del nostro giro nel dettaglio. Pronti a seguirmi?
Alla scoperta della Val d’Orcia in maniera alternativa con la Vintage Tours
La Vintage Tours è una società toscana con sede a Montepulciano, specializzata nel noleggio di auto e moto d’epoca comprese tra gli anni ’60 e ’80, nata con l’intento di riavvicinarsi al turismo slow e di far conoscere i territori circostanti in maniera diversa dal solito.
Dopo aver letto gli articoli di alcuni miei colleghi blogger, sono rimasta letteralmente affascinata da questa iniziativa e, da grande amante di paesaggi toscani e di piccoli borghi medievali, ho deciso che non potevo farmi scappare questa occasione, soprattutto finché il clima di inizio settembre si manteneva ancora abbastanza gradevole (anche se in realtà le nuvole in mattinata minacciavano non poca pioggia!).
Il mezzo ideale e più simpatico per vivere questa esperienza sarebbe secondo me la Lambretta, ma non avendo questo tipo di patente ci siamo dovuti “accontentare” di una macchina, optando per una 2 Cavalli color prugna che tutti si voltavano a guardare (forse per il rombo del motore!) e che qualcuno ci ha anche chiesto di poter fotografare.
Itinerario tra i borghi della Val d’Orcia: quali visitare
Per facilitarvi nella scelta delle cose da vedere, la Vintage Tours mette a vostra disposizione alcuni percorsi già testati personalmente dal suo staff, per dare risalto ai paesaggi e alle attrazioni più suggestive del territorio; gli itinerari sono tutti indicati nel dettaglio sul sito e vi verranno spiegati al momento della partenza, anche se ognuno di voi potrà poi scegliere la strada che preferisce.
Noi abbiamo optato per l’itinerario classico, per esplorare una delle zone della Toscana che ancora ci mancava, la Val d’Orcia, territorio che si estende nella provincia di Siena a nord est del monte Amiata e che prende il suo nome dall’Orcia, il fiume che lo attraversa.
Il giro completo ha una lunghezza di circa 70-80 chilometri, e noi l’abbiamo compiuto in 6 tappe: ecco nello specifico dove ci siamo fermati e cosa abbiamo visitato.
1) Pienza
Pienza si riconosce subito anche da lontano, e il suo è probabilmente uno dei profili più famosi e fotografati dell’intera Val d’Orcia. Nota per aver dato i natali ad Enea Silvio Piccolomini, che divenne in seguito Papa con il nome di Pio II, è anche dal punto di vista artistico e culturale uno dei centri più rilevanti dell’intero territorio: è proprio attorno alla piazza centrale dedicata a questo personaggio che si concentrano gli edifici storici principali, come la Cattedrale, il Museo Diocesano, Palazzo Piccolomini e il Palazzo Comunale. Tale ricchezza di monumenti ha fatto sì che il centro storico di Pienza venisse dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996.
Durante la nostra visita abbiamo scoperto che esiste anche un biglietto cumulativo per entrare in alcune di queste attrazioni, ma non l’abbiamo acquistato preferendo dedicare il tempo a disposizione al nostro itinerario slow.
2) Cappella della Madonna di Vitaleta
Questa seconda tappa sarebbe probabilmente passata inosservata ai nostri occhi se Dario non ce l’avesse segnalata espressamente: la Cappella della Madonna di Vitaleta, infatti, è una piccola chiesetta sulla strada che porta da Pienza a S. Quirico d’Orcia, poco visibile se non si sa dove guardare.
Per raggiungerla, bisogna abbandonare la macchina e proseguire a piedi per qualche centinaio di metri dopo aver aggirato un cancello chiuso (tutto legale comunque!): la Cappella di Vitaleta è purtroppo chiusa al pubblico, ma potrete immortalarla dall’esterno in tutto il suo suggestivo silenzio.
3) S. Quirico d’Orcia
A S. Quirico d’Orcia siamo capitati in un giorno di festa, in occasione del battesimo di tutti i membri della comunità, grandi e piccoli, che si sarebbe tenuto il pomeriggio stesso. Abbiamo esplorato questo borgo di ridotte dimensioni perdendoci per i suoi vicoli senza una meta precisa, ma con una particolare attenzione alle numerose chiese medievali del centro storico.
Non perdetevi neppure una passeggiata nel suo Giardino delle Rose, all’interno del quale era stata allestita una mostra temporanea in occasione della manifestazione del paese.
4) Bagno Vignoni
Bagno Vignoni è stato il borgo più particolare del nostro itinerario, per via dell’enorme vasca rettangolare contenente acqua termale proprio al centro del raccolto centro storico. Le acque che sgorgano in questo luogo, infatti, vennero utilizzate fin dall’epoca romana per scopi termali, e ancora oggi è possibile vedere gente che si rilassa e mette a bagno i piedi nei rivoletti che sfociano dalla vasca (ammetto che sono stata tentata anch’io, ma alla fine mi sono limitata a testare la temperatura con una mano!).
Proprio nella piazza principale del paese si trova “La Bottega di Cacio”, un locale convenzionato con la Vintage Tours, nel quale potrete trovare semplici ma gustosi panini e piatti abbondanti di affettati, formaggi o verdure sottolio, da assaporare come abbiamo fatto noi comodamente seduti all’ombra del grazioso giardino esterno.
5) Rocca d’Orcia
Rocca d’Orcia è stata una breve digressione dell’itinerario classico proposto da Dario, appena fuori da Bagno Vignoni, raggiungibile con una strada in salita in cui la nostra 2 Cavalli ha dato il meglio di sé in termini di potenza (e riuscendo a portarci sani e salvi alla meta soltanto in prima!).
Si tratta di un piccolo borgo tutto arroccato e stretto intorno al suo punto più alto, dove svetta la Rocca di Tentennano; la macchina deve essere lasciata obbligatoriamente nel parcheggio all’ingresso del paese e, guardando in alto, la mia prima sensazione è stata di rifiuto verso quella salita impervia da fare tutta a piedi. In realtà (se presa con calma ovviamente), la fatica si è rivelata minore del previsto, ed il borgo, anche se molto piccolo, è grazioso e perfettamente conservato.
Dalla Rocca di Tentennano si gode di un bellissimo panorama sulle vallate circostanti e, per raggiungere il punto più alto, bisogna pagare un biglietto di ingresso di 3 Euro.
6) Monticchiello
L’ultima tappa del nostro itinerario è Monticchiello, un borgo davvero piccolo che riuscirete a visitare in appena mezz’ora di tempo; tra tutti quelli visti nella nostra giornata è stato quello che mi ha colpito di meno, ma una breve sosta qui ve la consiglio comunque.
Informazioni pratiche: una nota forse non troppo pittoresca ma che sicuramente può tornarvi utile è quella relativa ai parcheggi, che noi siamo riusciti a trovare gratuitamente in tutti i borghi che abbiamo visitato. Il mio consiglio è di non fermarvi a quello più comodo e ufficiale a pagamento, ma di cercare appena un po’ più in là, ne troverete di sicuro un altro gratis!
Il nostro itinerario tra i borghi della Val d’Orcia a ritmo lento si conclude purtroppo qui, la giornata è davvero volata nonostante abbiamo fatto scorrazzare la nostra 2 Cavalli dalle 9,30 fino alle 18. Se questa idea per visitare in modo alternativo la Toscana vi è piaciuta e volete provarla, vi lascio tutti i contatti che vi servono:
Vintage Tours di Dario Rossi
Piazza dell’Amicizia, 3
Montepulciano (SI)
Telefono: 393 96 55 122
Email: info@vintagetours.it
Sito Internet: www.vintagetours.it
Fatemi sapere se anche voi deciderete di provare questa insolita esperienza!
8 Commenti
Quanti ricordi che hai fatto riafforare Chiara! Grazie!
Infatti mi ricordo Angelica che anche voi l’avevate provato! 🙂
Wow, che bell’itinerario. Quella è una zona che vorrei tanto visitare 🙂
E’ una zona che merita davvero molto Andrea! 🙂
Chiara, passate tutti (quasi) da casa mia e non vi becco mai 😀
Ed ora mi vado a nascondere, che io la cappella della Madonna della Vitaleta ancora non l’ho mai vista…
Prima o poi bisogna assolutamente organizzare un bell’incontro da quelle parti allora! 🙂
Sono appena tornata dalla Val d’Orcia e ne sono ancora ammaliata È bellissimo anche solo “perdersi” tra le stradine sterrate presenti
Concordo Claudia, la Val d’Orcia è veramente una terra splendida!