A volte è difficile parlare della propria città: quando parti per un’altra destinazione ti organizzi, fai l’elenco delle cose da vedere e punti a rispettare il programma che avevi stilato. Per il luogo in cui abiti non succede, o perlomeno, non succede a me: perché magari davanti a certe attrazioni passi di fretta, senza un ordine preciso, sapendo che sono a portata di mano e potrai tornare ogni volta che lo desideri. Questo mi è capitato ad esempio con i musei da visitare a Bologna, la mia città di appartenenza per l’appunto.
Ma dal momento che alcuni di questi meritano davvero una visita e ve li volevo raccontare con un certo criterio logico, ho dovuto cercare il modo per essere anch’io più organizzata, e la soluzione l’ho trovata munendomi della Bologna Welcome Card, utile strumento che mi ha consentito di raggruppare le attrazioni più famose ed interessanti e di accedervi anche risparmiando sul costo dei singoli biglietti.
Siete pronti quindi a partire con me alla scoperta dei migliori musei di Bologna da non perdere in città?
Guida ai musei da vedere a Bologna: i miei consigli
Comincio con il dirvi che la Bologna Welcome Card ha la validità di un anno, e questo ci ha consentito di scoprire con calma i 15 musei della città compresi, che vi illustro qui rigorosamente in ordine alfabetico e non di preferenza:
1) Collezioni Comunali d’Arte
Il secondo piano del Palazzo Comunale di Bologna ospita, all’interno delle sale che un tempo erano adibite a residenza invernale del Cardinale Legato, le Collezioni Comunali d’Arte, istituite nel 1936. Il museo è allestito negli ambienti ornati con fregi e soffitti dipinti tra il Cinquecento ed il Settecento, fra i quali spiccano in particolar modo la Sala Urbana, salone d’onore risalente al 1630 e ristrutturato nel 2013-14, e l’affrescata Galleria Vidoniana, anch’essa riqualificata di recente. Le opere con cui questi ambienti sono stati arredati comprendono mobili, dipinti e oggetti d’arte dal Medioevo ai giorni nostri.
Indirizzo: c/o Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, 6
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-18.30; chiuso i lunedì non festivi, Capodanno, 1 maggio e Natale (24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 14)
2) Complesso Monumentale Santa Maria della Vita
Il Complesso Monumentale Santa Maria della Vita è l’esempio più importante di Barocco bolognese, e comprende il Museo della Sanità e dell’Assistenza, situato nell’antico ospedale, l’Oratorio dei Battuti e il Santuario, in cui è custodito il più importante gruppo scultoreo in terracotta del Rinascimento italiano: il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca, risalente alla seconda metà del Quattrocento e definito “urlo di pietra” da Gabriele D’Annunzio.
Indirizzo: Via Clavature, 10
Orari di apertura: da martedì a domenica 10.30-18.30; chiuso il lunedì
3) MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Il MAMbo è, tra i musei da vedere a Bologna, quello che incontra un po’ meno il mio gusto personale, in quanto è sede dal 2007 del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, genere al quale preferisco l’antico. Il museo sorge sull’ex forno del pane e ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, suddividendosi fra Collezione Permanente in continuo rinnovamento e ampie mostre monografiche dedicate a importanti artisti italiani e stranieri. Dal 2012, inoltre, il MAMbo ospita temporaneamente le collezioni del Museo Morandi.
Indirizzo: Via Don Minzoni, 14
Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi 10-18.30; giovedì 10-22; chiuso il lunedì
4) Museo Civico Archeologico
Il Museo Civico Archeologico ha sede nel quattrocentesco Palazzo Galvani, dislocato in pieno centro a pochi passi da Piazza Maggiore, ed è stato aperto al pubblico nel 1881. Al suo interno sono conservati reperti archeologici che vanno dalla Preistoria all’Età Romana, anche se è noto soprattutto per la sua collezione egizia, la terza d’Italia e tra le più importanti d’Europa, oltre che per una delle collezioni numismatiche più importanti del paese.
Indirizzo: Via dell’Archiginnasio, 2
Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9-18; sabato, domenica e festivi 10-18.30; chiuso il martedì (non festivo), Capodanno, 1° Maggio, Natale
5) Museo Civico Medievale
Il Museo Civico Medievale è collocato dal 1985 all’interno di Palazzo Ghisilardi, celebre dimora situata nell’antica area del foro romano. Nell’edificio sono state riunite opere che risalgono fino al XVII secolo, e che testimoniano la vita medievale dell’epoca: particolarmente ricche sono le collezioni dedicate alle armi, agli avori e ai vetri, anche se spicca su tutte la sezione dedicata agli antichi codici miniati.
Indirizzo: Via Manzoni, 4
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-18.30; chiuso i lunedì non festivi, Capodanno, 1 maggio e Natale
6) Museo del Patrimonio Industriale (ex fornace Galotti)
Per visitare il Museo del Patrimonio Industriale dobbiamo spostarci fuori dal centro storico, per raggiungere la zona del Battiferro, vicino al Canale Navile nella prima periferia nord di Bologna: è qui infatti che ha sede l’ex fornace Galotti, chiusa dal 1966 ed in seguito ristrutturata per ospitare l’esposizione museale.
Il museo è interamente dedicato alla storia economico-produttiva della città e del suo territorio dall’Età Moderna a quella Contemporanea e si sviluppa su due piani: il primo è una galleria espositiva incentrata intorno ad un originale forno Hoffman di cottura anulare a 16 camere, mentre il secondo ha un carattere più storico, attraverso l’approfondimento di 3 nuclei tematici fondamentali, quali la Bologna dell’acqua e della seta del XV-XVIII secolo, la Bologna della cultura meccanica dell’inizio del Novecento e i settori produttivi del moderno distretto industriale (motoristica, biomedicale, produzione di macchine automatiche per il packaging). Dal 2013, il museo è stato anche arricchito con una nuova sezione dedicata all’astronomia.
Indirizzo: Via della Beverara, 123
Orari di apertura: da martedì a venerdì 9-13; sabato e domenica 10-18.30; chiuso il lunedì
7) Museo del Risorgimento e Museo di Casa Carducci
Il Museo Civico del Risorgimento venne istituito nel 1893, e dal 1990 si trova al pian terreno dell’edificio in cui visse e morì Giosué Carducci, trasferitosi a Bologna come docente dell’Università: il museo, l’abitazione del poeta e il giardino monumentale a lui dedicato fanno parte di un unico complesso museale. L’esposizione permanente del piano terra ripercorre gli eventi della storia bolognese che vanno dal 1796, anno dell’arrivo delle truppe francesi a Bologna, fino al 1918, anno conclusivo della Prima Guerra Mondiale, mentre al primo piano si trovano l’appartamento pressoché intatto di Carducci e la sua Biblioteca, che documenta il meglio della produzione letteraria dal XVI al XIX secolo.
Indirizzo: Piazza Carducci, 5
Orari di apertura: da martedì a venerdì 9-13; sabato, domenica e festivi 10-14; chiuso i lunedì feriali, Capodanno, 1 maggio e Natale
8) Museo del Tessuto e della Tappezzeria
Il Museo del Tessuto e della Tappezzeria è ospitato dal 1990 a Villa Spada, antica residenza di campagna fuori dal centro storico di Bologna, e al suo interno si possono ammirare sia grandi telai utilizzati come strumenti di lavoro per la produzione di tessuti, sia manufatti finiti come stendardi, abiti e ricami. Noi siamo riusciti a visitare il museo in occasione delle Giornate Fai del 2016, perché attualmente è chiuso per lavori di ristrutturazione straordinari.
Indirizzo: Via di Casaglia, 3
Orari di apertura: venerdì 9-13; sabato e domenica 10-18.30; chiuso Natale, Capodanno, 1° maggio e festivi infrasettimanali
Momentaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione
9) Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, inaugurato nel 2004, ha sede all’interno del cinquecentesco Palazzo Sanguinetti, prestigiosa dimora che ospitò anche Gioacchino Rossini, dalle sale affrescate riportate all’antico splendore dopo un’opera di attento restauro. Il percorso museale si snoda nel piano nobile e ripercorre sei secoli di storia della musica europea, attraverso l’esposizione di strumenti musicali antichi e documenti storici. Oltre alle sale, il museo ospita la Biblioteca, riconosciuta a livello internazionale per la rarità dei materiali conservati, e una fedele ricostruzione del laboratorio del famoso liutaio bolognese Otello Bignami.
Indirizzo: c/o Palazzo Aldini Sanguinetti, Strada Maggiore 34
Orari di apertura: da martedì a domenica e festivi 10-18.30; chiuso i lunedì non festivi, 1 maggio, 25 dicembre, 1 gennaio
10) Museo Morandi
Il Museo Morandi è la più vasta e importante collezione pubblica dedicata al pittore novecentesco Giorgio Morandi, istituita grazie ad una cospicua donazione da parte di Maria Teresa, sorella dell’artista. Il museo ha avuto sede all’interno di Palazzo d’Accursio fino a novembre 2012, quando è stato trasferito al MAMbo per consentirne i lavori di ristrutturazione.
Indirizzo: via Don Minzoni, 14
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-19; chiuso il lunedì
11) Palazzo Fava
Palazzo Fava è uno dei musei più famosi di Bologna, dal momento che nel 2011 è stato trasformato, dopo un restauro iniziato nel 2007 dalla Fondazione Cassa di Risparmio, in Palazzo delle Esposizioni, dove vengono organizzate regolarmente mostre a livello nazionale e internazionale; oltre a questo, la decorazione del piano nobile presenta cicli di affreschi realizzati da artisti del calibro dei Carracci. Noi abbiamo visitato Palazzo Fava due volte, la prima gratuitamente con la Bologna Welcome Card, e la seconda durante la mostra dedicata a Vivaldi: fate attenzione perché, in occasione di esposizioni temporanee, la card non prevede la gratuità ma solo una riduzione sul prezzo del biglietto intero.
Indirizzo: Via Manzoni, 2
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-19; chiuso il lunedì
12) Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna
Palazzo Pepoli rappresenta un percorso museale dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna, dall’epoca etrusca ai giorni nostri. La cornice è quella di un palazzo medievale, ma le esposizioni sono proposte e raccontate in maniera innovativa, con tecniche moderne e scenografiche. Gli eventi sono presentati proponendo una sequenza di nuclei espositivi costruiti intorno ad episodi chiave, personaggi simbolici, aneddoti e temi trasversali, mediante una combinazione di oggetti, immagini ed elementi multimediali.
Indirizzo: Via Castiglione, 8
Orari di apertura: da martedì a domenica 10-19; chiuso il lunedì
13) Palazzo Pepoli Campogrande
Palazzo Pepoli Campogrande è una sede distaccata della Pinacoteca di Bologna, che raccoglie una collezione di quadri risalente al ‘700 e appartenuti alla nobile famiglia Zambeccari. Il percorso si snoda attraverso quattro sale dalle volte completamente decorate con esempi di pittura bolognese risalenti al XVII e XVIII secolo, fino a confluire nello splendore del grande Salone d’Onore.
Indirizzo: Via Castiglione, 7
Orari di apertura: settembre-giugno da martedì a domenica 8.30-19.30; per luglio e agosto consultare il sito; chiuso il lunedì
14) Pinacoteca Nazionale
La Pinacoteca Nazionale di Bologna si trova all’interno dell’ex Noviziato Gesuita di Sant’Ignazio risalente al 1600, ed ha aperto al pubblico nel 1885; la sua collezione, il cui primo catalogo risale al 1827, comprende opere di alcuni tra i più importanti artisti italiani del Rinascimento, Manierismo e Barocco, come Raffaello, Perugino, Tintoretto, Tiziano, i Caracci, Guercino e Reni. Oltre alla sua esposizione permanente, accoglie anche mostre temporanee, seminari e convegni, tanto che dopo la completa ristrutturazione del 1997 venne annoverata tra le più moderne e importanti Gallerie Nazionali.
Indirizzo: Via delle Belle Arti, 56
Orari di apertura: settembre-giugno da martedì a domenica 8.30-19.30; per luglio e agosto consultare il sito; chiuso il lunedì
15) San Colombano – Collezione Tagliavini
San Colombano è un complesso monastico costituito da una serie di edifici aggregati nei secoli, a partire dal VII; sconsacrato nel 1798 ed inaugurato in epoca moderna nel 2010, ospita oggi la collezione di strumenti musicali antichi donata dal maestro Tagliavini, organista e musicologo bolognese, costituita da 90 pezzi, e la Biblioteca specializzata del collega Oscar Mischiati. All’interno del complesso è presente anche l’Oratorio di San Colombano, noto per i suoi cicli di affreschi seicenteschi, ispirati alle Storie della passione e al Trionfo di Cristo.
Indirizzo: Via Parigi, 5
Orari di apertura: da martedì a domenica 11-13 e 15-19; chiuso il lunedì
Spero che questa mia guida ai musei di Bologna da visitare vi sia stata utile, io ho cercato di inserirci tutte le mie conoscenze da cittadina local!
2 Commenti
Ho letto 15 musei e ho fatto un salto sulla sedia: così tanti? Io di tutti questi ho visitato solo il Museo di Palazzo Pepoli e mi sono affacciata quest’inverno al Museo archeologico perché ho visitato la mostra sugli Etruschi. Voglio assolutamente visitare, quando sarà possibile, per me, tornare a Bologna, il Museo del Tessuto e il Museo del Patrimonio industriale.
Ciao Marina, è vero i musei da visitare a Bologna sono tanti ma non tutti troppo conosciuti o pubblicizzati, sono contenta di averti dato qualche nuovo spunto di visita!