Quando visito una città, italiana o europea che sia, mi piace crearmi degli itinerari culturali personalizzati che mi consentano, oltre alla scoperta delle attrazioni più classiche e tradizionali, anche quella di luoghi più particolari e meno conosciuti, ma con un fascino più discreto oppure maggiormente stravaganti e caratteristici. Questo vale soprattutto nelle capitali europee, e nel mio recente viaggio in Olanda ho trovato davvero terreno fertile: perché di una cosa potete stare sicuri, i musei insoliti da vedere ad Amsterdam non mancano di certo!
Nei 5 giorni trascorsi là, sono riuscita a visitarne personalmente 13, ognuno con una tematica o una peculiarità differente, e oggi ve li racconto nel dettaglio in questa mia guida pratica.
Se come noi avete però intenzione di visitare molte attrazioni di Amsterdam, vi consiglio sempre di acquistare la I Amsterdam City Card, comodamente anche online, che vi consentirà di scoprire la città risparmiando:
13 musei insoliti da vedere ad Amsterdam: la mia guida pratica
1) Museo della Pianola
Il Museo della Pianola assomiglia ad un accogliente salotto casalingo, dove ci si può accomodare e conversare in piacevole compagnia, ma sempre con un filo conduttore: quello della musica. Questo grazioso tesoro nascosto si trova nel Jordaan, il quartiere del XVII secolo ad ovest del centro storico, ed ospita un’interessante collezione di pianoforti automatici.
Le visite guidate sono continue e a piccoli gruppi (appena entrati ci siamo uniti a quello precedente), e vi verrà fatta una breve introduzione sulla storia e la tecnica degli strumenti; state però attenti perché il museo osserva orari e giorni piuttosto ristretti, e se volete visitarlo dovrete presentarvi nei weekend dalle 11 alle 17. Il valore aggiunto del tour è dato dal fatto che è possibile provare a suonare una delle pianole, cosa che personalmente non mi sono fatta ripetere due volte! La durata completa della visita è di circa 30 minuti.
2) Museo del Gatto
Il Museo del Gatto si trova nel ‘Golden Bend’ di Herengracht e tutti gli amanti di questi felini (me compresa) non potranno di certo perderselo: consiglio comunque una visita anche a chi invece non li apprezza particolarmente, visto che la collezione è ospitata negli ambienti del piano nobile di una storica casa del XVII secolo affacciata sui canali, nella quale sono state ambientate anche alcune scene del film Ocean’s Twelve.
Il museo è interamente dedicato a questi animali e alla loro presenza nell’arte, nella cultura e nella storia, e fu creato in memoria del gatto John Pierpont Morgan, che per molti anni fu compagno di vita del fondatore della collezione; al suo interno, troverete almeno 3 esemplari di questo felino che si aggirano indisturbati da una stanza all’altra.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Museo del Gatto.
3) Museo dei Diamanti
Il Museo dei Diamanti è vicinissimo al Museo Van Gogh, e vuole simboleggiare il ruolo che Amsterdam riveste come centro di lavorazione e commercio di queste pietre da oltre quattro secoli. Qui potrete entrare in piccoli gruppi e scoprire questo mondo luccicante con visite guidate anche in italiano, prima con un giro completo del piano terra e poi in una stanza del piano superiore, dove vi verranno mostrati alcuni gioielli niente male, che faranno splendere gli occhi alle signore e tremare le ginocchia ai mariti per i prezzi, come ci ha fatto notare più volte la nostra simpatica guida Silvia!
Il giro completo dura all’incirca un’ora e prima di uscire vi verrà consegnato un ticket per poter tornare ed effettuare un acquisto.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Museo dei Diamanti.
4) Museo delle Pipe
Il Museo delle Pipe ha le stesse dimensioni raccolte di quello della Pianola, e abbiamo avuto la fortuna di poterlo scoprire con una breve visita privata fattaci personalmente dal proprietario; l’esposizione museale si sviluppa al primo piano dell’edificio, e presenta una collezione di più di 20.000 pipe ed oggetti legati al consumo di tabacco, provenienti dai cinque continenti e risalenti dal 500 a.C. ai giorni nostri.
Al piano terra, è invece presente un piccolo shop dove potrete acquistare pipe sia antiche che moderne; la visita completa di entrambi i piani non vi porterà via più di 30 minuti.
5) Museo Casa Galleggiante
Lungo i canali di Amsterdam sono ancorate numerose case galleggianti e, grazie a questo museo ormeggiato nel canale Prinsengracht, avrete la possibilità di scoprire gli interni di una di esse: fino agli anni Sessanta questa imbarcazione fu utilizzata per trasportare sabbia e ghiaia, ma in seguito i proprietari scelsero di trasformarla in casa galleggiante, mantenendo l’esterno quanto più possibile allo stato originale. A partire dal 1997 la casa galleggiante è diventata un museo, aperto a tutte le persone interessate a capire di più su questo curioso modo di vivere.
Gli ambienti dell’imbarcazione sono piccoli e raccolti, ed arredati nei minimi dettagli, tanto che sembrano dare l’impressione di essere ancora abitati: la visita completa non richiede più di 15-20 minuti, ed il costo del biglietto è il più economico fra tutti i musei elencati (4,50 Euro).
6) Museo La Casa sul Canale
Il Museo La Casa sul Canale è situato all’interno di un edificio monumentale ed è stato uno dei più interattivi fra i musei stravaganti di Amsterdam che abbiamo visitato; vi si può accedere in piccoli gruppi, procedendo da un ambiente all’altro supportati dalla spiegazione delle audioguide (anche in italiano).
La visita dura nel complesso circa 45 minuti, e consente di scoprire la storia della celebre cerchia dei canali di Amsterdam, dalla prima espansione nel XVII secolo fino al riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità conferito dall’UNESCO nel 2010.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Museo dei Canali.
7) Museo dei Tulipani
Il Museo dei Tulipani è situato nel quartiere Jordaan, e vi si può accedere da un piccolo negozio, nel quale abbiamo acquistato tutti i souvenir da portare a casa con noi (ma non i bulbi che con il mio pollice verde sarebbero sopravvissuti ben poco!).
Le 6 piccole sale del museo ripercorrono la storia della coltivazione e del commercio del tulipano, indiscusso fiore simbolo del territorio olandese; l’esposizione si raggiunge scendendo le scale, ed è introdotta da un breve video, che illustra la provenienza di questi fiori, come sono diventati famosi in tutto il mondo e dove si trovano oggi.
8) Museo del Formaggio
Proprio adiacente al Museo dei Tulipani si trova quello del Formaggio, dedicato alla storia di questo prodotto olandese. L’ingresso è gratuito, al piano terra troverete lo shop, mentre per visitare il museo vero e proprio dovrete scendere le scale e raggiungere il piano di sotto: qui potrete scoprire tutte le curiosità sulla storia della tradizione casearia locale, i macchinari e le tecniche utilizzate per la lavorazione, oltre che assaggiare gratuitamente tutte le varietà di formaggio disponibili.
Al di fuori del museo ufficiale, troverete in giro per Amsterdam molti altri negozi dedicati a questo tipo di prodotto, e non avrete che l’imbarazzo della scelta se vorrete fare qualche acquisto!
9) Museo del Nostro Signore nel Sottotetto
Devo ammettere che le chiese che abbiamo visto ad Amsterdam non mi hanno particolarmente stupito, in quanto molto più disadorne e semplici rispetto a quelle a cui siamo abituati in Italia: ne esiste però una nascosta e molto insolita, la Chiesa del Nostro Signore nel Sottotetto, oggi adibita a museo.
Questa chiesa ha la caratteristica di essere clandestina, in quanto costruita nella soffitta di un edificio durante la Riforma, quando ai cattolici era proibito partecipare e officiare funzioni religiose in pubblico. Per oltre due secoli la soffitta fu utilizzata come chiesa parrocchiale dalla comunità dei cattolici del centro di Amsterdam, mentre le autorità protestanti, a conoscenza della sua esistenza, chiudevano un occhio su di essa.
Oggi il Museo del Nostro Signore nel Sottotetto ospita spesso mostre dedicate alla religione e all’arte contemporanea.
10) Body Worlds
Al Body Worlds – The Happiness Project sono stata indecisa fino all’ultimo se andare o meno, perché avevo un po’ paura che la mostra potesse impressionarmi: in realtà, non ho provato nulla di simile mentre osservavo le 200 sculture plastificate disposte su 5 piani, con le quali l’ideatore del progetto, Gunther Von Hagen, voleva mettere a nudo il corpo umano con l’obiettivo di scoprire cosa è la felicità e come influisce sulle nostre vite. Al contrario, l’esposizione può essere anche istruttiva da un punto di vista scientifico, e fra i visitatori c’erano anche parecchie famiglie con bambini.
Il Body Worlds si trova in pieno centro e per noi è stato molto comodo perché chiude più tardi rispetto alla media dei musei di Amsterdam (è infatti aperto tutti i giorni fino alle 20, il sabato addirittura fino alle 22).
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Body Worlds – The Happiness Project.
11) Museo della Canapa, della Marijuana e dell’Hashish
Tutti sapranno che la politica di Amsterdam è piuttosto tollerante per quanto riguarda le droghe leggere, tanto da creare un apposito museo dedicato alla Canapa, la Marijuana e l’Hashish, attrazione assolutamente legale e alla luce del sole.
La visita è libera, e durante il percorso potrete venire a conoscenza dei molteplici settori in cui la pianta di cannabis viene utilizzata, fra i quali nell’industria tessile, in medicina o in agricoltura; documenti storici sono inoltre in grado di testimoniare come questa sia conosciuta e lavorata ormai da migliaia di anni. All’interno del museo è anche presente una teca dove vengono coltivati tre esemplari di pianta.
Anche questo museo può essere molto tattico nella pianificazione delle vostre giornate alla scoperta di Amsterdam, dal momento che chiude alle 22 e può essere visitato di sera come abbiamo fatto noi.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Museo della Canapa, della Marijuana e dell’Hashish.
12) Museo delle Borse
Insieme a quello dei diamanti, il Museo delle Borse è l’attrazione che tutte le donne vorranno visitare, e che i compagni dovranno subire più o meno passivamente; la collezione è ospitata all’interno di una tipica casa sui canali risalente al 1664, e comprende oltre 4.000 oggetti di forme, materiali e design diversi, che illustrano la storia della borsa in Occidente, dal tardo Medioevo fino ai giorni nostri.
Questo museo è unico nel suo genere e rientra fra gli otto più prestigiosi del mondo riguardanti la moda, tanto che qui vengono spesso organizzati eventi dedicati a giovani designer olandesi e internazionali che così possono mostrare le proprie creazioni ad un pubblico più ampio. La visita si compone di una mostra permanente e di alcune temporanee, è libera e dura all’incirca 40 minuti.
13) Museo dei Microbi (Micropia)
L’ultimo dei musei insoliti da vedere ad Amsterdam che vi voglio proporre è dedicato a microrganismi così piccoli che non è possibile scorgerli ad occhio nudo, ovvero microbi e batteri. Questi sono illustrati in maniera assolutamente interattiva al Museo Micropia, struttura adiacente allo zoo della città.
L’esposizione si sviluppa su due piani ed è particolarmente adatta per i bambini, ma anche gli adulti saranno in grado di apprezzarla, venendo coinvolti con curiosità e presentazioni (solo in inglese però); noi siamo rimasti all’interno circa un’ora e mezza, e abbiamo scelto il giovedì perché l’attrazione rimane aperta fino alle 20.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto per il Museo dei Microbi (Micropia).
I musei particolari di Amsterdam sono davvero tanti, e sono stati anche uno dei motivi principali che hanno reso così speciale ai miei occhi questa capitale europea. E voi? Ne avete visitato qualcuno di questi?
Vi lascio qui sotto alcuni suggerimenti per altre esperienze da fare ad Amsterdam:
6 Commenti
Bellissimo articolo! Ho una cara amica che vive li e farò un salto sicuramente.. Mi salvo i consigli
Grazie Flavia, andare a trovare la tua amica è l’occasione ideale per approfittare di questa città magnifica!
Una volta in ogni città cercavo di visitare quanti più musei potevo, ora cerco di limitarmi a quelli che ritengo mi possano interessare davvero o sia originali. Conoscevo altri musei di Amsterdam, ma non questi e, se dovessi andare, quello dedicato ai gatti sarebbe imperdibile.
Fra poco arriverà anche il post dedicato alle attrazioni più “classiche”!
Quanti spunti interessanti, a me ha colpito la Chiesa nel sottotetto, me la segno e la prossima volta che torno ad Amsterdam la voglio visitare assolutamente! Grazie per i preziosi consigli 🙂
Grazie Martina, pensa che ad aprile tornerò ad Amsterdam e ho già un paio di new entry da aggiungere a questa lista!