I parchi tematici sono un tipo di attrazione che solitamente inseriamo nei nostri viaggi on the road: così è stato anche per quelli della Danimarca, alternandoli con piacere alla visita di città, castelli ed attrazioni naturali, per staccare la spina per qualche ora con qualche attività più leggera e divertente.
Infatti, chi l’ha detto che queste attrazioni siano adatte solamente a chi viaggia in famiglia? Certo, questi parchi faranno di sicuro la gioia dei vostri figli, ma a mio avviso sono un piacevole svago anche per chi di anni ne ha un po’ di più!
Ecco quindi la mia guida dei parchi tematici in Danimarca che abbiamo visitato da Nord a Sud in macchina, adatti ai vostri bambini ma non solo…
Parchi tematici in Danimarca: quali visitare
1) Legoland a Billund
Legoland è in assoluto il parco tematico di divertimenti più grande e famoso dell’intera Danimarca, e sfido chiunque a non aver mai sentito parlare dei suoi celebri mattoncini, che lo rendono unico nel suo genere (fatta eccezione per il suo “fratello” di dimensioni minori in Germania!). Situato a Billund, nella parte centrale della nazione, è stata la prima tappa in cui ci siamo spostati dopo aver esplorato il Sud per tre giorni, e al quale abbiamo dedicato una giornata intera, assolutamente necessaria per viverlo al meglio.
In questo parco i bambini si divertiranno molto sulle giostre, ma anche gli adulti non si annoieranno di certo, ammirando le sculture elaborate realizzate interamente con i mattoncini della Lego, che erano poi il motivo per il quale ci tenevamo tanto a visitarlo. In realtà non ci siamo fatti neppure scappare qualche giro sulle giostre, sempre rimanendo su quelle più tranquille perché io non amo troppo le emozioni forti tipo montagne russe! Devo ammettere che anche le attrazioni al chiuso meritano di essere visitate, perché si compongono sempre di una parte espositiva di sculture e scenari a tema, per poi arrivare alla giostra finale al termine del percorso; sono anche quelle in cui abbiamo trovato più coda in assoluto, e in questi casi diventava molto comodo avere il biglietto saltafile. Visitando poi il parco in agosto, il caldo si faceva davvero sentire, e le giostre più gettonate erano ovviamente quelle che prevedevano giochi con l’acqua.
Gli standard di questo parco sono comunque molto alti, e l’ho trovato attrezzatissimo per ogni tipo di esigenza e per qualunque fascia di età; da questo deriva che la qualità si paga e i prezzi non sono proprio a buon mercato, per gli adulti il biglietto di ingresso è di 48 Euro (anche se sono previsti sconti sul sito o ingressi cumulativi per famiglie), al quale dovrete aggiungerne circa altri 7 per il parcheggio (che non accetta contanti ma solo carta di credito).
Se potete, vi consiglio inoltre di portare con voi un pranzo al sacco, che potrete consumare in una delle tante aree attrezzate: non mancano di certo i punti ristoro, ma il cibo che si trova è piuttosto alla buona (noi ad esempio abbiamo preso un hotdog talmente pieno di salsa che siamo rimasti un po’ stomacati) e piuttosto caro.
Puoi acquistare qui online il tuo biglietto per Legoland:
Come orari, siamo rimasti all’interno del parco dalle 10 alle 17,30, e siamo stati tentati di provare per una notte il bellissimo resort a tema situato all’interno del complesso, desiderio che alla fine non abbiamo però esaudito.
2) Funen Village ad Odense
Sempre nella Danimarca centrale si trova il secondo parco tematico che abbiamo visitato, ovvero il Funen Village, situato nelle vicinanze di Odense, il paese di Hans Christian Andersen. Questo complesso è completamente all’aperto, ed è composto da una serie di case e fattorie che originariamente si trovavano nei villaggi in giro per la Fiona o sulle isole, il tutto circondato da campi coltivati. Il museo racconta la storia della vita nel paese intorno al 1850.
Purtroppo noi siamo arrivati qui in una giornata piovosa, e non siamo riusciti a goderci al massimo la visita, facendo un giro piuttosto frettoloso di un’oretta scarsa; nel suo complesso, però, devo ammettere che questo parco tematico non ci ha entusiasmato del tutto, anche se sicuramente si sarebbe presentato meglio in una giornata soleggiata.
Il biglietto di ingresso al Funen Village costa poco più di 10 Euro.
3) Viking Center a Ribe
Nella Danimarca del Sud, nei dintorni della città di Ribe, si trova invece il Viking Center, un grande insediamento vichingo ricostruito con personaggi in costume, un mercato, una fattoria e riproduzioni degli antichi mestieri, che vi consentirà di fare un salto indietro nel tempo di 1300 anni, quando questo popolo dominava la città e la zona circostante.
In questo parco tematico ognuno può diventare parte della storia e viverla in prima persona, entrando nelle case dei vichinghi, visitando le loro botteghe e laboratori, o cimentandosi nelle loro attività come il tiro con l’arco o l’allenamento con i guerrieri; per i bambini sono invece previsti specifici appuntamenti elencati nella brochure che vi verrà consegnata all’ingresso.
Noi siamo arrivati al Viking Center alle 11, l’orario di apertura, e abbiamo trascorso il resto della mattinata in giro fra le capanne, in attesa dello spettacolo di falconeria previsto nel pomeriggio alle 15, quindi mettete in conto almeno 4 ore per visitare tutto il complesso con calma (e anche qualcosa in più se avete bambini che partecipano alle attività).
Il parco è dotato di un comodo parcheggio gratuito ed il costo del biglietto per gli adulti è di 17,50 Euro.
4) World Map sul Lago Klejtrup
L’ultimo parco tematico che abbiamo visitato si trova invece nel Nord della Danimarca, e lo abbiamo inserito nello spostamento fra le città di Aalborg ed Aarhus: si tratta del World Map sul Lago Klejtrup, un mappamondo in miniatura costruito sull’acqua utilizzando esclusivamente pietre ed erba ad opera di un agricoltore locale, che lo realizzò fra il 1944 e il 1969.
Anche in questo caso il meteo non ci ha molto aiutati, visto che abbiamo fatto un giro veloce per il parco sotto una forte pioggia, che non ci ha consentito di apprezzarlo al meglio; abbiamo comunque potuto constatare come questo sia più adatto a famiglie con bambini, che nelle belle giornate di sole potranno godersi gli spazi adibiti per le grigliate o destreggiarsi con una divertente partita al minigolf compreso nell’area.
Il biglietto di ingresso per adulti al World Map è di 12 Euro, mentre ai bambini verrà consegnato un piccolo passaporto da colorare contenente alcune curiosità sul parco.
Questa è la rassegna completa dei parchi tematici in Danimarca che abbiamo visitato nel nostro on the road; ovviamente ne abbiamo visti anche nella capitale Copenhagen, ma per scoprire quali sono dovrete aspettare fino al prossimo articolo!
6 Commenti
Sono parchi molto differenti tra loro ma tutti interessanti. Il Funnen village mi sembra molto carino ma certo che il world map è qualcosa di spettacolare: il mondo riprodotto sull’erba! Hai ragione sono parchi per tutti, anche per noi adulti che ogni tanto vogliamo tornare bambini 🙂
A me piace sempre visitarli, nonostante sia già uscita da un po’ dal mondo dell’infanzia! 🙂
Non conoscevo il Viking Center. Ora è entrato prepotentemente nella mia bucket list!
Non è niente male Valeria, te lo consiglio se dovessi andare da quelle parti!
Ma è il paradiso! Io adoro i parchi tematici, anche se purtroppo di solito devo un po’ contenermi perchè le mie finanze non mi permetterebbero di visitarli tutti!
Di Legoland avevo già sentito e letto parecchio in giro e sicuramente prima o poi ci andremo… Pensavo addirittura all’idea di prendere un volo per l’aeroporto che sta lì vicino e fare un weekend di solo divertimento dedicato completamente a Legoland!
Mentre l’altro che mi attira moltissimo tra quelli che hai elencato, e che non conoscevo, è quello dei vichinghi! Lo spettacolo di falconeria dev’essere stato anche molto da bello da vedere poi!
Non ci avevo mai pensato, ma l’idea del weekend di puro divertimento e senza pensieri mi piace davvero molto! 🙂