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Pisa in 2 giorni: cosa fare e vedere (oltre a Piazza dei Miracoli)

by Chiara
Pisa in 2 giorni: cosa fare e vedere (oltre a Piazza dei Miracoli)

A Pisa eravamo già stati un giorno di parecchi anni fa, durante un on the road estivo della Toscana, ma abbiamo deciso di ritornare per dedicarle un po’ più di tempo e recuperare le attrazioni che non avevamo ancora visitato, oltre a immortalare qualche bello scatto con una macchina fotografica decisamente migliore di allora. Dobbiamo essere onesti, questa città non ci è rimasta nel cuore come altre della stessa regione, ma merita comunque che le venga riservato un weekend intero, piuttosto che una gita mordi e fuggi incentrata unicamente sulla celebre Piazza dei Miracoli. Ecco quindi tutti i miei consigli su cosa vedere a Pisa in 2 giorni, dove alloggiare e dove mangiare, e anche qualche idea per risparmiare un po’ (che non guasta mai).

Pisa in 2 giorni: come visitare Piazza dei Miracoli 

Piazza dei Miracoli, entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1987, rimane comunque il fulcro del centro storico di Pisa, e un itinerario alla scoperta della città non può che partire da qui; noi eravamo già stati durante la nostra prima visita, ma non eravamo riusciti a salire sulla torre e dovevamo assolutamente rimediare. 

Le attrazioni da visitare su Piazza dei Miracoli sono 6 ed esistono varie combinazioni di biglietto: noi abbiamo deciso di accedere a tutte quante scegliendo il biglietto combinato completo, che al costo di 35 Euro consente di risparmiare di parecchio sui singoli ingressi, acquistandolo online e ritirandolo comodamente alla biglietteria del Museo delle Sinopie alle 9, suo orario di apertura.

L’unica attrazione che bisogna prenotare tramite il biglietto combinato è l’accesso alla Torre di Pisa, che noi avevamo già precedentemente scelto alle 9,30, mentre le altre sono libere e si può decidere in che ordine visitarle al momento.

Questo monumento, conosciuto anche come Torre Pendente, è il campanile circolare della piazza, costruito nell’arco di due secoli (tra il XII ed il XIV); esso svolgeva una funzione attiva nella scansione del tempo e non è mai servito per la difesa della città. La sua pendenza, famosa in tutto il mondo, è dovuta ad un cedimento del terreno sottostante verificatosi già nelle prime fasi della costruzione.

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Torre Pendente

Per salire sulla torre bisogna lasciare tutti i bagagli e le borse negli armadietti del guardaroba e mettersi in fila, si entra insieme al proprio gruppo ogni 15 minuti, e si ha una mezz’ora di tempo totale per la salita e la discesa (anche se non sono così fiscali con i controlli dei tempi di permanenza). 

Basta solamente entrare alla base della torre per sentire una sensazione strana, di instabilità, che prosegue e si accentua con la salita vera e propria che, nonostante i gradini disuguali, non è particolarmente faticosa se fatta con qualche pausa. Il percorso è al chiuso, ma in cima si può uscire sul terrazzo all’aperto e ammirare le sue 7 campane e Piazza dei Miracoli dall’alto.

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Torre Pendente

L’armadietto va liberato una volta ridiscesi dalla torre.

Proprio di fronte ad essa si colloca la Cattedrale di Santa Maria Assunta, anche se l’ingresso si trova dalla parte opposta dell’edificio: fondata nel 1064 e consacrata con grande solennità il 26 settembre del 1118, fu definitivamente conclusa soltanto nell’ultimo quarto del XII secolo, quando, nel portale centrale, furono collocati i battenti bronzei di Bonanno, andati poi perduti nel devastante incendio del 1595. Da allora, vennero effettuate numerose sostituzioni di opere distrutte e avviato un vasto programma decorativo.

Rappresenta ancora oggi un capolavoro del romanico pisano, testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla repubblica marinara di Pisa nel momento del suo massimo splendore. 

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Cattedrale di Santa Maria Assunta

Di fronte alla facciata occidentale del Duomo si innalza il Battistero di San Giovanni, il più grande in Italia ma anche nel mondo, innalzato nel 1152 e recentemente restaurato (fine 2023). Al suo interno si somministra il sacramento del battesimo e comincia il cammino del cristiano nella fede, oltre ad essere stato concepito come completamento della cattedrale stessa. L’interno è semplice e privo di decorazioni, e si può salire al loggiato del primo piano per ammirare il fonte battesimale dall’alto. 

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Battistero di San Giovanni

Proprio accanto al Battistero si trova il Camposanto (detto anche Campo Santo Vecchio), il cimitero storico monumentale di Pisa, costruito nel 1277 come ultimo edificio sorto su Piazza del Duomo per accogliere le tombe fino a quel momento disseminate attorno alla Cattedrale. Nasce così una delle più antiche architetture medievali cristiane destinate al culto dei morti.

Inizialmente i sarcofagi vennero collocati nello spazio centrale scoperto che, secondo la tradizione, accoglie come un grande reliquiario la terra santa portata dalla Palestina al tempo della II Crociata (1146), mentre sotto il pavimento dei corridoi laterali trovano posto le sepolture più umili. Tra le più prestigiose, si trovano invece quelle dei docenti dell’Ateneo Pisano e dei membri della famiglia dei Medici.

Nel corso del Trecento le pareti interne si sono animate di colorati affreschi incentrati sul tema della Vita e della Morte, sui quali spicca il Trionfo della Morte, il più importante e meglio conservato, che venne ricollocato nella sua posizione originale dopo una lunghissima storia di restauro.

Agli inizi dell’Ottocento, il Camposanto diventa uno dei primi musei pubblici d’Europa.

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Camposanto

Proprio sul perimetro di Piazza dei Miracoli si trova il Museo delle Sinopie, fondato nel 1257, dove avevamo ritirato i nostri biglietti combinati ad inizio giornata. La sinopia è la prima fase di realizzazione dell’affresco, ovvero il disegno tracciato sul primo strato di intonaco stendendo a pennello un pigmento rosso, la terra di Sinòpe, mescolato ad acqua; all’interno del museo, sorto su un preesistente ospedale e allestito oggi su due piani, sono conservati dal 1979 i disegni preparatori degli affreschi del Camposanto, miracolosamente scampati ai bombardamenti del 1944.

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Museo delle Sinopie

Ultima attrazione che abbiamo visitato compresa nel nostro pass è stata il Museo dell’Opera del Duomo, che dal 1986 occupa il Palazzo dei Canonici, costruito nel XIII secolo attorno ad un torrione ancora più antico. Lungo il percorso espositivo, sono collocati i materiali che illustrano l’evoluzione della decorazione dell’intero Campo dei Miracoli. Nel biglietto è compreso anche l’accesso alla caffetteria della terrazza panoramica, dalla quale si ha una bella visuale sulla Torre. 

Cosa vedere in Piazza dei Miracoli a Pisa: Museo dell'Opera del Duomo

Per visitare tutte le attrazioni di Piazza dei Miracoli abbiamo impiegato 4 ore, dalle 9 alle 13 circa.

Cosa vedere a Pisa, oltre a Piazza dei Miracoli

Ribadisco che Piazza dei Miracoli è sicuramente la parte più famosa e visitata della città, ma vi lascio qualche altra idea sulle cose da vedere a Pisa in 2 giorni, se come noi avete un weekend intero a disposizione: 

1) Giro a piedi del centro storico

Lontano ma non troppo da Piazza dei Miracoli, anzi, con partenza praticamente al di sopra di essa, è il giro a piedi delle mura, cerchia difensiva di cui Pisa si dotò nella seconda metà del XII secolo. L’ingresso della biglietteria è proprio alle spalle del Camposanto, ed il costo del biglietto è di 5 Euro; le mura sono percorribili per un lungo tratto, ma tenete conto del meteo perché l’apertura non è assicurata in caso di maltempo. 

Cosa vedere a Pisa: giro delle mura

Passeggiando per il centro storico di Pisa, raggiungete poi Piazza dei Cavalieri, che Giorgio Vasari trasformò in emblema del dominio mediceo; i cavalieri a cui è dedicata sono quelli dell’ordine di Santo Stefano, creato da Cosimo I contro la minaccia turca. Per iniziare l’architetto si occupò del Palazzo dei Cavalieri, sede oggi della Scuola Normale Superiore fondata da Napoleone, poi si dedicò alla vicina Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, in stile barocco, e per ultimo realizzò il Palazzo dell’Orologio come infermeria dei cavalieri. Al centro della piazza, si trova una statua di Cosimo I.

Cosa vedere a Pisa: Piazza dei Cavalieri

Da non perdere tra le attrazioni di Pisa è la piccola ma particolarissima Santa Maria della Spina, sul Lungarno, nata come oratorio sul greto del fiume e ricostruita nel 1323 con una profusione di elementi decorativi soprattutto sulla facciata, in marmo e irta di pinnacoli, guglie e cuspidi. Purtroppo, non è semplice conoscere gli orari di apertura, e nelle due volte che siamo stati noi in città l’abbiamo sempre trovata chiusa.

Cosa vedere a Pisa: Santa Maria della Spina

Sempre sul Lungarno, nella Cittadella Vecchia, sorge anche la Torre Guelfa, dal profilo slanciato, conclusa nel 1290 in opposizione alla preesistente Torre Ghibellina. Solitamente è chiusa, ma si può salire in occasione di aperture straordinarie. 

Cosa vedere a Pisa: Torre Guelfa

Nei pressi della Torre Guelfa, dove abbiamo parcheggiato gratuitamente la macchina nella giornata di domenica, si trova anche il Museo delle Navi Antiche di Pisa, che noi non conoscevamo e che ci è stato consigliato dal nostro host, dove all’interno degli ambienti degli Arsenali Medicei sono stati collocati 800 reperti suddivisi in 8 sezioni tematiche. Il costo del biglietto di ingresso è di 10 Euro.

2) Cosa vedere gratis a Pisa la prima domenica del mese

Approfittando della gratuità dei musei statali durante la prima domenica del mese, ne abbiamo visitati un paio sempre sul Lungarno, a breve distanza a piedi l’uno dall’altro. 

Il primo è stato il Museo Nazionale di Palazzo Reale, residenza di corte che Francesco I commissionò nel 1583 a Buontalenti e nel quale abitarono 3 potenti dinastie, prima i Medici, poi i Lorena ed infine i Savoia. A queste tre famiglie appartenne una parte delle raccolte esposte al piano nobile, ancora arredato con mobili antichi. Il costo del biglietto di ingresso è normalmente di 6 Euro, la visita è autonoma e abbiamo impiegato all’incirca 1 ora.

Cosa vedere gratis a Pisa la prima domenica del mese: Museo Nazionale di Palazzo Reale

Il secondo è il Museo Nazionale di San Matteo, allestito in una parte del Convento delle Monache di S. Matteo fondato nell’XI secolo. Al suo interno, potrete ammirare una vasta collezione di opere dei principali maestri pisani e più in generale toscani dal XII al XVII secolo, oltre a reperti archeologici e ceramici. Anche in questo caso il costo del biglietto di ingresso è di 6 Euro, la visita è autonoma e abbiamo impiegato all’incirca 1 ora.

Cosa vedere gratis a Pisa la prima domenica del mese: Museo Nazionale di San Matteo

3) Street Art a Pisa: dove trovarla

In ogni città che visitiamo ci piace sempre andare alla ricerca di murales, e anche a Pisa non ci siamo fatti mancare un itinerario dedicato alla street art: siamo patirti da Tuttomondo di Keith Haring e dal vicino murale di Kobra in via Silvio Pellico, alle porte del centro storico, che raffigura Galileo che guarda dentro ad un cannocchiale (che in realtà è la Torre Pendente). Da lì ci siamo spostati sempre a piedi nel quartiere di Porta a Mare, dove ne abbiamo trovati vari, e ce ne sono altri ancora vicini alla Torre Guelfa attraversando il ponte.

Street art a Pisa: murale di Kobra

Abbiamo poi ripreso la macchina e abbiamo raggiunto il quartiere di S. Ermete, zona abbastanza degradata di Pisa, che il Comune ha provato a rivalutare con alcuni murales sulle case popolari, e la zona della dogana, dove i piloni della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno sono diventati oggetto di interventi artistici. 

Dove dormire a Pisa (e un’idea per risparmiare)

Per il nostro soggiorno a Pisa abbiamo scelto il primo weekend di marzo, in occasione del B&B Day, evento grazie al quale era possibile dormire gratis una notte in tantissimi B&B italiani prenotandone almeno un’altra.

Noi abbiamo scelto “La Corte di Stelio”, dove abbiamo speso 68 Euro per due notti in 2 (prezzo al quale vanno aggiunti 2,50 Euro a testa e a notte per la tassa di soggiorno e altri 5 Euro per la colazione, se la si desidera).

Qui ci siamo trovati bene, la camera era carina ed il bagno spazioso, gli host gentili; la colazione era nella norma, non troppo varia ma con tutto il necessario, si può lasciare la macchina in un piccolo parcheggio non lontano dall’edificio.

L’alloggio è fuori dal centro ma è proprio adiacente alla fermata dell’autobus 3+, che vi condurrà là in poche fermate.

Dove mangiare a Pisa: qualche consiglio

Nel nostro weekend a Pisa abbiamo mangiato fuori due volte a cena e una a pranzo (in un’occasione avevamo dei panini che abbiamo degustato al sacco su una panchina) e questi sono i posti che abbiamo provato: 

–  “Il Tagliere Divino”, che abbiamo raggiunto a piedi dal nostro alloggio. Il posto è alla buona ma abbiamo mangiato bene con un tagliere di salumi e formaggi e uno di crostini, spendendo 30,50 Euro in due;

–  “Le Giare”, a 5 minuti di macchina dal nostro alloggio, ristorante specializzato in pesce. Abbiamo mangiato discretamente spendendo il giusto (53 Euro in due);

“Osteria I Santi”, stavolta in centro a breve distanza dalla Torre. Più che un’osteria ci è sembrato un ristorante, ma abbiamo mangiato bene con piatti tipici, particolare la tagliata con il lardo di colonnata. Abbiamo speso 53,50 Euro in due.

Dove mangiare a Pisa: Osteria I Santi

Cosa vedere nei dintorni di Pisa: la Certosa Monumentale di Calci

In un itinerario di un weekend a Pisa, potreste aggiungere anche qualcosa nei suoi dintorni, e io vi consiglio la Certosa Monumentale di Calci, vasto complesso che sorge alle pendici del Monte Pisano ad un quarto d’ora di macchina dalla città, che noi avevamo già visitato in precedenza sempre in occasione di una prima domenica del mese gratuita. 

Il complesso monastico venne fondato nel 1366 da una famiglia di certosini e successivamente ampliato tra il XVII e il XVIII secolo, presentandosi oggi come uno splendido monumento in stile barocco che ospita due distinti musei: il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.

Le visite sono solo guidate (alle ore 9-10-11,30-12,30) ed è obbligatoria la prenotazione. I gruppi sono di 20 persone, e la visita completa dura all’incirca un’ora e venti. Il costo del biglietto di ingresso sarebbe di 5 Euro.

Cosa vedere nei dintorni di Pisa: la Certosa Monumentale di Calci

Questi sono tutti miei consigli su cosa vedere a Pisa in un weekend, spero di avervi dato qualche spunto interessante per non limitare la vostra visita alla sola Torre Pendente! E voi? Eravate già stati in questa città toscana?



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