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L’ABC della città di Bologna: dalla A di Archiginnasio alla Z di Zamboni

by Chiara
L'ABC della città di Bologna: dalla A di Archiginnasio alla Z di Zamboni

Al primo Progetto Insiders di Trippando, risalente ormai all’anno scorso, non sono riuscita a partecipare.

Ma al lancio di questo secondo tema, particolarmente simpatico e divertente, non potevo proprio tirarmi indietro.

La nuova sfida è quella di raccontare la nostra città (ma anche paese o regione), seguendone l’ABC, ovvero elencando in ordine alfabetico le principali attrazioni, curiosità ed usanze del luogo in cui viviamo. E chi meglio di un “insider” è in grado di farlo?

In questo articolo voglio così parlarvi della mia città natale, Bologna, dalla A alla Z. Pronti per cominciare?

A come Archiginnasio: è uno dei palazzi più importanti di Bologna, oggi sede della Biblioteca Comunale. Al suo interno è stata allestita una grande sala di lettura, che ho frequentato soprattutto durante il mio periodo universitario; anzi, se ripenso a quei pomeriggi di studio con compagni che ormai non vedo e non sento più da anni, mi sale sempre un po’ di malinconia.

B come Balanzone: è una delle più importanti maschere di origine bolognese, anzi, molto probabilmente la più famosa. Grassoccio, saccente e quasi completamente vestito di nero, Balanzone è noto anche con l’appellativo di “Dottor” per via dei pareri medici che spesso gli vengono richiesti.

C come Cattedrale di San Pietro: questa cattedrale è il principale luogo di culto della città di Bologna. Non a caso, durante il periodo dell’Ascensione, l’immagine della Madonna di San Luca viene portata qui in processione dall’omonimo Santuario, e rimane in questa chiesa per una settimana affinché tutti possano ammirarla più comodamente e semplicemente facendo una passeggiata in centro. Al termine del periodo, la Madonna viene riportata nella sua collocazione originaria.

D come Due Torri: sono uno dei simboli per eccellenza della città. Entrambe pendenti, la più piccola Garisenda e la più alta degli Asinelli, dominano dall’alto l’intero centro storico. Sulla seconda è tradizione salire dopo essersi laureati, perché si tramanda che agli studenti porti sfortuna raggiungere la cima prima di aver finito il loro percorso universitario. Io, per sicurezza, l’ho fatto dopo aver discusso la tesi!

E come Emilia Romagna: questa è facile, e così ne approfittiamo anche per ripassare un po’ di geografia: Bologna è il capoluogo, e quindi la città più grande ed importante, dell’intera regione, l’Emilia Romagna per l’appunto!

F come Fontana del Nettuno: oltre alle Due Torri, è questo un altro dei simboli più famosi della città di Bologna. La statua del Nettuno si erge in tutta la sua imponenza proprio al centro della principale piazza del centro storico, Piazza Maggiore, ed è circondata da una vasca piena d’acqua. La Fontana del Nettuno è un richiamo fortissimo per i turisti provenienti da ogni parte del mondo, che non riescono a rinunciare ad una bella foto ricordo con il nostro gigante.

G come Giardini Margherita: è una delle aree verdi più estese della città, situata ai margini del centro storico. Quando viene la bella stagione e si decide che cosa fare la domenica pomeriggio, una delle immancabili proposte che salta fuori è: “Giro al Marghe”? Con una media di 8 volte su 10, di solito si va lì!

H come Hotel Baglioni: collocato in posizione strategica proprio su via Indipendenza, è uno degli alberghi più famosi e lussuosi della città. E’ qui che di solito alloggiano vip e personaggi illustri, spesso idolatrati da gruppi di ragazzi che piantonano costantemente il suo ingresso.

I come Indipendenza (via): è la via più famosa e centrale di Bologna. Per chi abita da queste parti sono un vero e proprio “must” le vasche avanti e indietro per tutta la sua lunghezza di sabato o domenica pomeriggio, guardando le vetrine o fermandosi in uno dei suoi numerosi bar all’orario dell’aperitivo.

L come Luci di Natale: come ogni città che si rispetti, anche Bologna, nel periodo natalizio, si veste con luci ed addobbi: le più particolari degli ultimi anni sono state quelle che scendevano dalla cima delle due Torri, ricoprendole fin quasi a raggiungere il terreno. Vedremo se quest’anno la tradizione continuerà o verrà proposto qualcosa di nuovo!

M come Meloncello: con il termine di Meloncello si è soliti indicare l’arco dal quale comincia il tratto di portico che conduce in salita fino al punto più alto della città stessa, il Santuario di San Luca. Se affrontata con un’andatura tranquilla, la passeggiata per arrivare in cima vi richiederà poco più di mezz’ora, ed il percorso interamente coperto si può affrontare anche in caso di pioggia.

L'ABC di Bologna: dalla A di Archiginnasio alla Z di Zamboni

N come Nanni: a Bologna ci sono tante belle librerie, ma la più antica di tutte è la libreria Nanni, nella quale potrete trovare testi rari e particolari difficilmente reperibili da qualsiasi altra parte. Personalmente non ho mai comprato qui nessun testo, ma le sue vetrine esercitano su di me un fascino particolare tutte le volte che ci passo davanti!

O come Ospitalità: noi bolognesi siamo un popolo ospitale. Ci piace proprio conoscere persone nuove, chiacchierare, e magari fare baldoria tutti insieme. Venite a trovarci e ci penseremo noi a portarvi a fare un bel giro per la nostra città come se foste un vero e proprio “local”!

P come Piazzola: la Piazzola è lo storico mercato bolognese che si tiene ogni venerdì e sabato per tutta la giornata in Piazza VIII Agosto. Ogni fine settimana circa 400 bancarelle dai generi più disparati affollano il piazzale, ed un giro qui ai tempi delle superiori era praticamente obbligatorio. Gli articoli costano poco, ma la qualità è anche piuttosto scarsa!

Q come Quadrilatero: il “Quadrilatero” è il cuore antico di Bologna, la zona del mercato e delle antiche botteghe artigiane, rimasto perlopiù invariato del periodo del Medioevo, epoca in cui ebbe il suo maggiore sviluppo. Grazie alla grande varietà di merci che circola al suo interno, questo quartiere è stato definito come “il più grande ipermercato della città”. Passeggiare per le sue strette viuzze vi riporterà davvero indietro nel tempo. 

R come Ragù: il ragù è un condimento tipico della nostra zona (non per niente il nome per intero è ragù alla bolognese), e consiste in un misto di carne tritata, che vede la sua collocazione principale sopra una bella porzione di tagliatelle, anche se può essere utilizzato su qualsiasi tipo di pasta. Negli ultimi anni questi piatti si trovano sempre più spesso nei menù dei paesi esteri, ma non ve li consiglio minimamente! 

S come Sala Borsa: la Sala Borsa è la più fornita biblioteca del centro storico, e si affaccia direttamente su Piazza Maggiore. E’ sui suoi tavoli che ho preparato esami, grazie ai suoi libri ho scritto vari capitoli della tesi di laurea, e sui suoi divanetti mi sono riposata varie volte durante lunghe pause pranzo. Ogni volta che passo da queste parti, un giro al suo interno ci scappa sempre, anche senza prendere in prestito niente!

T come Tortellini: tutti, ma proprio tutti, invidiano i nostri tortellini! Diffidate dalle imitazioni perché, mi dispiace dirvelo, come li facciamo noi bolognesi non li fa nessuno! La ricetta classica li prevede in brodo, ma due varianti molto utilizzate sono alla panna oppure pasticciati al ragù: in tutti i casi, da leccarsi i baffi!

U come Università: questo non è di certo un mistero, l’università di Bologna è una delle più riconosciute a livello nazionale, oltre ad essere la più antica di Europa. Migliaia di studenti fuori sede vi si trasferiscono ogni anno per poter frequentare i corsi di studi che la città offre. Io, essendo già qui, ho avuto la fortuna di non dovermi spostare!

V come Viali: sono le tre corsie a scorrimento veloce che contornano con un ovale il centro storico, dividendolo dalla circostante periferia. Negli orari di punta sono spesso bloccati per il troppo traffico, ed il più delle volte conviene affrontarli in autobus piuttosto che con la propria macchina. Io, se proprio non posso farne a meno, di solito cerco di evitarli!

Z come Zamboni (via): via Zamboni è la via universitaria per eccellenza, sia perché vi si trova buona parte delle sedi universitarie, sia perché è qui che la maggioranza degli studenti trascorre le proprie serate facendo le ore piccole tra pub e locali. Qualche bella serata in compagnia ce l’ho passata anch’io ovviamente!

Allora, cosa ne dite, vi è piaciuto questo modo un po’ alternativo di raccontare Bologna? Spero che vi sia servito per scoprire tante curiosità di cui prima non eravate a conoscenza! E se non ne avete ancora abbastanza, vi lascio tutti gli altri articoli che ho scritto sulla mia città e la sua provincia!

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8 Commenti

Stella Nieri Novembre 18, 2016 - 4:50 pm

Che bella Bologna! Anche se devo di re di non conoscerla molto, nonstante sia relativamente vicina a dove abito. Però ho in programma almeno una visita entro Natale…vuoi che mi lasci sfuggire Sala Borsa?! Non credo proprio. GRazie per questo post ricco di spunti, ne farò tesoro 😉

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Chiara Novembre 19, 2016 - 2:12 am

Avrai sicuramente modo di rimediare Stella, la tratta Firenze-Bologna ormai è davvero molto comoda! E per il periodo natalizio Bologna è ancora più bella…un po’ come tutte le altre città del resto! 🙂

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Arianna Ragaini Aprile 20, 2017 - 4:26 pm

Domani partiremo alla volta di Bologna. Ci aspetta una serata in zona Pratello per festeggiare una laurea, ma sabato sarà interamente dedicato alla visita della città. Ovviamente non ci dimenticheremo di provare ragù e tortellini. Che localino tradizionale (zona centro) ci consigli? Guida fantastica e molto ben dettagliata. Ne terremo conto

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Chiara Aprile 22, 2017 - 12:22 am

Grazie Arianna, sono contenta che la guida ti sia piaciuta, spero ti sia utile per il tuo weekend nella mia città! 🙂
Allora, fra i locali in centro che fanno cucina tradizionale potrei consigliarti la Trattoria Berti (dietro la Corte d’Appello) oppure l’Osteria del Postiglione (vicino alla libreria Nanni). Altri locali super rinomati del centro sono il Diana o il Pappagallo, ma lì i prezzi lievitano decisamente!
Fammi sapere se Bologna ti è piaciuta e grazie per essere passata di qua! 🙂

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Valentina Aprile 23, 2018 - 12:25 pm

Ma che meraviglia questo tuo ABC di Bologna! E te lo dice una bolognese doc 🙂 Bellissimo davvero, sei riuscita a dare risalto a tantissimi aspetti di questa città! Brava!

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Chiara Aprile 23, 2018 - 1:03 pm

Grazie Valentina, detto da un’altra bolognese doc è davvero un gran bel complimento! 🙂

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Rosy Maggio 31, 2019 - 11:11 pm

Ecco Chiara proprio quello che ci voleva, parto a fine giugno per tre giorni a Bologna, pensa che non l’ho mai vista quindi i tuoi consigli sono molto preziosi. Un caro abbraccio

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Chiara Giugno 1, 2019 - 12:33 am

Grazie Rosy, sono contenta di esserti stata utile! Pensa che ho in programma di visitare alcuni musei proprio in questo mese, spero di riuscire a scrivere gli articoli in tempo per il tuo viaggio!

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