Devo essere sincera, questo mese non ero sicura di partecipare all’iniziativa “Il senso dei miei viaggi”: il motivo principale è che in estate, e soprattutto nel mese di agosto, mi sembra di entrare in una sorta di piccolo “mondo parallelo” in cui la routine e tutti gli impegni che scandiscono solitamente le mie giornate tendono a farsi un po’ meno nitidi e con essi anche le scadenze tendono ad essere rimandate, senza contare il periodo di un paio di settimane di ferie in cui si stacca completamente la spina dal mondo esterno. A luglio il tempo a disposizione sembrava infinito, mentre domani è già l’ultimo giorno per partecipare al nuovo tema proposto…che fra l’altro, non è per niente semplice!
Questa volta a “sfidarci” amichevolmente è stata Audrey del blog “L’atelier du Fantastique“, che ci invita a parlare dei simboli che ci hanno accompagnato nei nostri viaggi: e ad un primo impatto, nella mia mente si è formato un buco nero! Il tema è così complesso che anche adesso che sto scrivendo questo post non ho ancora ben chiare le foto che pubblicherò, ma d’altro canto non sono le sfide più impegnative quelle che poi ci riservano le maggiori soddisfazioni? E allora mi butto e vediamo cosa salta fuori!
La prima foto è stata scattata nel Lazio, nei pressi del lago di Vico, quando dopo una giornata intensa di visite ed escursioni ci siamo rilassati sul terrazzo dell’agriturismo dove alloggiavamo per goderci il sole che tramontava…il tramonto, immagine di un giorno che giunge al termine, così come pure l’alba, momento in cui il sole si alza nel cielo, hanno secondo me due valenze simboliche molto forti e concatenate: il circolo eterno della vita, nel quale tutto finisce e tutto ricomincia, senza interruzione, senza tregua, indipendentemente dal nostro singolo volere…
La seconda foto è stata scattata nella discesa verso le Cascate delle Marmore: non aveva piovuto, ma l’acqua si divertiva a giocare col sole e a creare effetti di luce e un bell’arcobaleno colorato. L’arcobaleno è secondo me in assoluto uno dei segni più gioiosi di pace e speranza, momento della quiete che ritorna dopo la tempesta in natura e simbolo dei momenti belli che si susseguono sempre e comunque a quelli più bui nel corso della vita…
Nella terza foto ho immortalato due piccoli cani della prateria in atteggiamenti affettuosi allo Zoo di Salisburgo, così carini che non potevo non proporveli come simbolo di amore, tenerezza, aiuto e supporto reciproco: il mondo animale non è poi così distante da quello umano, non credete?
Spero con queste tre foto di aver centrato almeno in parte l’obiettivo che era stato richiesto…d’altronde questo mese il compito era più impegnativo del solito, quindi se sono andata fuori tema confido nella vostra clemenza!
12 Commenti
Ciao, mi è piaciuto molto il tuo post e i tuoi simboli sono sono simboli che riempiono il cuore, sei stata davvero brava!
Buona serata.
Antonella
E a me ha riempito il cuore il tuo commento Antonella, grazie mille!
Ciao Chiara,
ho appena letto il tuo commento. Ma che bello!!! Il post mi piace molto, ti ringrazio per aver partecipato perchè hai arricchito il nostro album con queste fotine. Devo dirti la verità: sono in crisi!!! -.-' Oddio!!! Non so quale scegliere perchè delle 3 foto pubblicate 2 mi fanno impazzire…come si fa?
Ti aspetto domani per scegliere la mia foto e il 10 per vedere il post finale, nel frattempo condivido questo bel lavoro 😀
buona serata
Chiara, ma che bel post!
Mi piacciono i tuoi simboli, alba e tramonto, arcobaleno ed amore in tutti i sensi, cosa scegliere?
Non lo so, ho sempre adorato i colori del cielo alla fine ed all'inizio della giornata mi davano nuove promesse, ma l'arcobaleno su di me ha sempre avuto un fascino irresistibile, scelgo questo anche perché è molto più difficile da fotografare (ne ho uno doppio sul Gran Canyon che mi fa impazzire).
Ciao
Norma
Ciao Audrey, sono molto contenta che il mio post ti sia piaciuto! Domani non vedo l'ora ti vedere anche le tue foto, ti farò sapere cosa ne penso ma immagino già che mi piaceranno! 🙂
Ciao Norma, concordo sul fatto dell'arcobaleno, anch'io ne ho visto di recente uno doppio molto bello ma non avevo la macchina fotografica a portata di mano…la mia location però era sicuramente meno suggestiva della tua! 🙂
Bei simboli davvero e raccontati molto bene! Sono una romantica e quindi scelgo sicuramente i cani della prateria. Ci sono anche al parco Natura Viva dove mia figlia ha fatto un paio di corsi estivi e ci sono troppo simpatici!
Io fra tutte preferisco l'arcobaleno, forse perché ho tanto bisogno di sperare nel futuro. Complimenti per il post e per le foto!
Eh sì non c'è che dire Annalisa, i cani della prateria sono sempre buffissimi e tenerissimi! 🙂
Grazie mille Alessandra, è vero, a volte nei momenti tristi sembra di non riuscire mai a vedere la luce, ma non bisogna mai perdere la speranza, prima o poi un bell'arcobaleno ce lo meritiamo tutti!
ciao
quanto è tenera la terza fotografia. Buon fine settimana.
Grazie Robby, concordo sono davvero tenerissimi! 🙂