Quest’estate, come ho già avuto modo di raccontarvi in precedenza, non siamo riusciti a fare il nostro on the road di un paio di settimane, non potendo allontanarmi per troppo tempo da casa per motivi familiari. Non ci siamo però persi d’animo, e abbiamo suddiviso i nostri giorni di ferie tra luglio ed agosto, ritagliandoci così una settimana (abbondante) in ciascuno di questi due mesi: nel primo, siamo andati alla scoperta del Lago di Costanza in macchina, mentre nel secondo ci siamo dedicati alla Svizzera on the road, inserendo nel nostro percorso alcune delle città e delle attrazioni più rinomate di questa nazione.
Pronti a scoprire insieme a me quali sono?
Svizzera on the road: itinerario di una settimana in macchina
Giorno 1 (15/08): proprio il giorno di Ferragosto siamo partiti da Bologna di buon’ora (alle 6,30 di mattina), per raggiungere la prima città del nostro itinerario, Bellinzona. Qui abbiamo passato il resto della giornata all’aria aperta ed in mezzo alla natura, seguendo un percorso di trekking nel sottobosco, al termine del quale siamo arrivati ad un ponte tibetano sospeso nel vuoto. Dopo averlo attraversato, abbiamo continuato il percorso a piedi raggiungendo l’affrescata Chiesa di San Bernardo ed il piccolo paese montano di Curzútt. Al termine del pomeriggio abbiamo raggiunto il nostro alloggio a Bellinzona prenotato con Airbnb, dove avremmo soggiornato per le prime due notti.
Giorno 2 (16/08): il secondo giorno della nostra Svizzera on the road lo abbiamo dedicato interamente alla cittadina di Bellinzona, con un giro a piedi per il centro storico e una visita ai suoi 3 castelli, che sono anche i suoi simboli più conosciuti: Castelgrande, il Castello di Montebello e il Castello di Sasso Corbaro.
Per scoprire nel dettaglio cosa vedere a Bellinzona e dintorni, vi lascio il mio articolo completo Itinerario del Canton Ticino: cosa vedere in 3 giorni fra natura e cultura.
Giorni 3-4 (17/08 – 18/08): il terzo giorno in Svizzera ci siamo spostati nella sua capitale, Berna, dove abbiamo soggiornato per tre notti in un alloggio sempre prenotato con Airbnb, riservando al suo centro storico due giorni pieni. Il primo lo abbiamo dedicato interamente alle sue attrazioni, visitando ben 4 musei: il Museo Storico di Berna (all’interno del quale è compreso anche il Museo Einstein), il Museo Alpino, il Museo delle Comunicazioni e la Casa di Einstein.
Il percorso alla scoperta dei musei di Berna è continuato anche nella mattina del giorno successivo, con il Zentrum Paul Klee (nella prima periferia della città) e il Kunstmuseum, il museo di arte più antico della Svizzera. Nel pomeriggio, invece, abbiamo fatto un giro libero per il centro storico della città, soffermandoci in particolare sulla Torre dell’Orologio ed il Parco Zoologico dell’Orso.
Per scoprire nel dettaglio cosa vedere a Berna, vi lascio il mio articolo completo Berna in due giorni: cosa fare e vedere nella capitale svizzera.
Giorno 5 (19/08): il giorno seguente ci siamo invece spostati nei dintorni di Berna, per visitare le attrazioni più importanti dislocate nelle sue vicinanze. Nella mattinata ci siamo dedicati ad alcune soste golose, prima fra tutte lo stabilimento Kambly, uno dei marchi più conosciuti dell’arte dolciaria svizzera tradizionale, nel comune di Trubschachen, e poi al caseificio dell’Emmentaler, nel paese di Affoltern.
Nel pomeriggio abbiamo invece optato per un tour più culturale alla scoperta dei castelli di questa zona, con la visita al Castello di Thun e a quello di Spiez.
Anche di questa giornata nei dintorni di Berna vi avevo già parlato nel dettaglio nel mio articolo Cosa vedere nei dintorni di Berna: itinerario on the road in giornata.
Giorno 6 (20/08): il sesto giorno siamo ripartiti alle 7 da Berna per arrivare alle 8,30 circa a Zurigo, città che abbiamo esplorato in due giorni avendo come base Lucerna, dove avevamo prenotato il nostro alloggio sempre tramite il sito Airbnb. Il primo giorno a Zurigo abbiamo visitato tre attrazioni comprese nella Zurigo Card, ovvero il Museo Nazionale Svizzero, il Museo Rietberg e il Pavillon Le Corbusier dedicato all’arte contemporanea.
Giorno 7 (21/08): il secondo giorno alla scoperta di Zurigo siamo partiti come vi avevo già accennato da Lucerna, lasciando la macchina in un parcheggio esterno piuttosto fuori dal centro storico e raggiungendo quest’ultimo con il tram. Come la giornata precedente, ci siamo dedicati a musei ed attrazioni cercando di sfruttare al meglio la Zurigo Card, iniziando dalla visita allo Zoo che ci ha riempito tutta la mattinata fino ad ora di pranzo. Nel pomeriggio, abbiamo visitato il FIFA World Football Museum e il Museo dell’Orologio.
Per scoprire nel dettaglio cosa questa città ha da offrire ai turisti, vi lascio il mio articolo completo Cosa vedere a Zurigo in due giorni: itinerario e attrazioni da visitare.
Giorno 8-9 (22/08 – 23/08): gli ultimi due giorni pieni del nostro itinerario della Svizzera on the road sono stati dedicati alla scoperta della cittadina dove alloggiavamo, Lucerna, molto a misura d’uomo, ideale da visitare in un weekend se come noi volete inserire anche qualcuno dei suoi musei. Il primo giorno lo abbiamo dedicato ad un giro a piedi per il suo centro storico, includendo come attrazioni a pagamento il Bourbaki Panorama ed il Kunstmuseum, mentre il secondo lo abbiamo riservato interamente al suo Museo Svizzero dei Trasporti, uno dei poli più innovativi ed interattivi dell’intera nazione.
Per scoprire questa città che a noi è piaciuta davvero molto, vi lascio i miei articoli Itinerario a piedi per Lucerna: cosa vedere in un giorno e Visita al Museo Svizzero dei Trasporti, attrazione imperdibile di Lucerna.
Giorno 10 (24/08): il decimo giorno è stato quello in cui siamo ripartiti in direzione Bologna, ma sulla strada del ritorno abbiamo fatto una sosta intermedia per poter visitare l’ultima attrazione svizzera in programma, ovvero lo Swissminiatur, parco a tema dedicato agli edifici e ai monumenti più importanti della Svizzera, situato nella località di Melide, sulle rive del Lago Ceresio.
Allora vi è piaciuta questa nostra proposta di un itinerario della Svizzera on the road? Noi, nonostante la fama che questa nazione ha di essere alquanto cara (e su questo possiamo essere decisamente d’accordo!) non siamo rimasti per nulla delusi da quello che abbiamo visto! Anzi, speriamo di riuscire a recuperare a breve le parti di questa verde terra che ancora ci mancano…