Mi piace sempre ritornare in Toscana: non solo perché è comoda da raggiungere dalla mia Emilia Romagna, ma anche perché, pur andandoci spesso, non esaurisco mai le cose da vedere. E non parlo solo delle città più famose come Firenze, Pisa o Siena, ma di piccole realtà che non tutti hanno modo di esplorare, soprattutto se passano di qui con la fretta che purtroppo oggi caratterizza molte delle nostre azioni. Perché se vi fermerete ad assaporare questa terra con calma, vi renderete conto che c’è un’intera Toscana insolita da scoprire, fatta di piccoli borghi e ritmi lenti, dove il turismo di massa non ha ancora preso piede. Con questo post voglio provare a farvene conoscere almeno una minima parte, attraverso un tour a tappe che toccherà 5 località a misura d’uomo della provincia di Arezzo.
L’itinerario che vi propongo nei dintorni di Arezzo si suddivide in due giornate, che noi abbiamo vissuto ad una settimana di distanza sempre tornando alla nostra base di Bologna, ma si presta molto bene anche per un weekend romantico immersi in queste terre, nel caso in cui arriviate da più lontano.
Allora, siete pronti a partire con me?
Toscana insolita da scoprire – Giorno 1: Anghiari e Sansepolcro
Il primo giorno alla scoperta di una Toscana insolita decidiamo di concentrarci su due paesi ad appena dieci minuti di distanza l’uno dall’altro: Anghiari e Sansepolcro.
Anghiari è un grazioso borgo medievale, conosciuto a livello storico per la battaglia che nel 1440 vide scontrarsi i fiorentini, alleati con il papa, e le truppe del Duca di Milano, proprio sotto le mura del paese: lo scontro durò in realtà soltanto ventiquattr’ore, ma la vittoria dei primi contribuì a delimitare i confini dell’attuale Toscana.
Questo evento viene documentato in maniera approfondita al Museo della Battaglia e di Anghiari, situato in pieno centro all’interno dello storico Palazzo del Marzocco; l’edificio si sviluppa su tre piani, lungo i quali viene narrata la storia di questa zona della Toscana, partendo dalla preistoria fino ad arrivare ai nostri giorni.
Particolarmente interessante e fulcro dell’intero percorso è la parte dedicata al mistero della pittura perduta di Leonardo Da Vinci, spiegata al secondo piano: si racconta, infatti, che il celebre pittore venne incaricato di dipingere proprio l’episodio della Battaglia di Anghiari nel Salone di Palazzo Vecchio a Firenze, nel 1503. Tuttavia, nel passaggio del dipinto dal cartone alla grande parete, l’opera subì non pochi danni, probabilmente a causa dell’inadeguatezza della tecnica utilizzata, e rimase incompiuta. Da qui, si sono perse le sue tracce: l’unico dato certo arrivato fino a noi è che, all’incirca cinquant’anni dopo, la stessa parete venne decorata nuovamente da Giorgio Vasari, il quale ha probabilmente coperto gli ultimi resti del capolavoro scomparso di Da Vinci.
Proprio di fronte al Museo della Battaglia e di Anghiari, sempre in Piazza Mameli, si trova Palazzo Taglieschi, uno dei più importanti palazzi storici del borgo, edificato nel XV secolo ed oggi sede del Museo Statale. Altra nota costruzione che vi consiglio di non tralasciare nel vostro itinerario è Palazzo Pretorio, che noi abbiamo trovato fortunatamente aperto in occasione di una festa di paese e che conserva delle belle pitture su muro.
Oltre a queste attrazioni da visitare, utilizzate il tempo che vi rimane perdendovi liberamente per i vicoli acciottolati di Anghiari, dall’alto della Torre Campanaria fino alla camminata lungo il Bastione del Vicario, per immergervi ancora di più nella storia millenaria di questo borgo senza tempo.
Seconda tappa della giornata è il limitrofo Sansepolcro, situato proprio di fronte ad Anghiari e raggiungibile in appena dieci minuti di macchina.
Devo ammettere che questo paese, famoso soprattutto per aver visto nascere Piero della Francesca, non è riuscito ad affascinarmi come il precedente, anche se sono intenzionata a dargli una seconda possibilità a settembre, quando si terrà il Palio della Balestra, manifestazione medievale in costume che sicuramente saprà far rivivere l’atmosfera rinascimentale del borgo. Le principali attrazioni del centro storico di Sansepolcro sono il Duomo e il Museo Civico.
Toscana insolita da scoprire – Giorno 2: Monterchi, Caprese e Santuario de La Verna
Monterchi è stata la tappa iniziale della nostra seconda giornata alla scoperta di una Toscana insolita e meno turistica. Qui l’attrazione più famosa in assoluto è il Museo Civico, all’interno del quale è conservata la celebre opera della Madonna del Parto, capolavoro del sopracitato Piero della Francesca.
Dipinta dal maestro nel 1455 e per molti secoli dimenticata nella cappella di Santa Maria in Momentana presso il cimitero del paese, è stata sottoposta a lunghi restauri e collocata in questo museo a partire dal 1992; nel percorso espositivo, oltre all’opera, è possibile anche documentarsi sui lavori eseguiti per il recupero della raffigurazione stessa. In una stanza del museo è inoltre stato allestito un piccolo laboratorio creativo per i più piccoli, che possono così avvicinarsi all’arte intanto che i grandi si dedicano al percorso di visita.
Mi raccomando, una volta usciti dal Museo Civico, non gettate via il vostro biglietto! Con lo stesso, infatti, si può visitare gratuitamente anche il Museo delle Bilance, interessante esposizione allestita dal collezionista Velio Ortolani in un palazzo a pochi metri di distanza dal precedente.
La mostra si dispone su due piani e consente di ammirare circa 150 bilance dalle dimensioni più disparate, dalle più piccole per le misure di precisione alle grandi bascule industriali in grado di sopportare enormi pesi. Il percorso di visita si rivela così curioso e particolare, e quindi adatto anche a chi viaggia con bambini.
Ad appena mezz’ora di macchina da Monterchi si trova Caprese Michelangelo, la tappa della giornata che mi ha affascinato di più in assoluto, così chiamata perché diede i natali al celebre artista Michelangelo Buonarroti.
Sulla sommità di un’altura si trova il Castello di Caprese, all’interno del quale è collocato il Palazzo del Podestà, luogo di nascita e prima dimora dell’artista. L’intero complesso è stato oggi adibito a Museo Michelangiolesco, nel quale si alternano i calchi delle sculture del maestro ad opere di altri artisti contemporanei. Appena sotto al Castello si trova la chiesetta di San Giovanni Battista, dove il piccolo Michelangelo venne battezzato. Il silenzio che qui regna sovrano e l’espressività delle statue che sembrano muoversi da un momento all’altro come dotate di vita propria rendono questo luogo unico nel suo genere e assolutamente imperdibile se ci si trova nei dintorni di Arezzo.
La nostra seconda giornata dedicata alla Toscana insolita da scoprire avrebbe previsto in realtà soltanto queste due tappe, ma visto l’orario e il bel pomeriggio di sole abbiamo fatto una piccola digressione aggiungendo un’altra destinazione al nostro tour: il Santuario de La Verna.
Questo luogo di preghiera è immerso nel verde dei boschi del Casentino, ma i fedeli che lo raggiungono sono sempre numerosi, perché si narra che proprio qui San Francesco abbia ricevuto le stimmate. La passeggiata per raggiungere la basilica è abbastanza lunga ma pianeggiante e non difficoltosa, e vi posso garantire che, anche per chi non è particolarmente credente, un’immersione nell’atmosfera sacra di questa zona sembra davvero fare bene all’anima.
Spero che questo nostro tour della Toscana insolita da scoprire vi sia piaciuto e vi abbia ispirato, se volete ulteriori spunti sulla zona vi rimando ad uno dei miei articoli precedenti, Itinerario della Toscana orientale: alla scoperta dei dintorni di Arezzo. Buona lettura!
22 Commenti
Questa zona mi manca e vedo che sono borghi molto caratteristici 🙂 Anni fa avevo fatto la Strada dei 7 ponti che si trova a nord di Arezzo ed avevo scoperto bellissimi paesi in mezzo alle colline toscane.
Spero allora che tu riesca a visitare presto questa zona Stefania! 🙂
Per fortuna anche io vivo molto vicino alla toscana e spesso ne approfitto per fare un weekend alla scoperta di posti insoliti, proprio come hai fatto tu! Il mio è un turismo più enogastronomico e naturalistico , ma la toscana ha davvero tanto da offrire, infatti quest’estate torno a farmi un giretto a sud di Siena, Pienza, Montalcino è tutta quella zona! Non vedo l’ora!!!
Ciao Lucia, anch’io spero di fare qualche altra incursione questa estate! 🙂
È proprio vero che non si finisce mai di scoprire una terra. Io torno spesso in Toscana , non è lontana da Roma eppure non ho ancora visitato tutti questi splendidi posti che ci hai raccontato! ❤️
Spero che tu riesca a visitarli presto Lucrezia, visto che sei anche abbastanza comoda! 🙂
La provincia di Arezzo la conosco appena, grazie per avermi fatto conoscere un lato di Toscana inconsueto!
E io sono contenta di avertelo fatto scoprire! 🙂
La Toscana è una regione stupenda. Questi posti che hai descritto li ho visitati diverse volte perché ho la fortuna che la mia migliore amica ha una casa li vicino, per esattezza a Monte San Savino. Sono posti veramente stupendi
Fortunata la tua amica Mariacarla! 😉
Non avresti potuto proporre un itinerario più bello e perfetto! Noi abbiamo visitato tutti questi borghi, dato che li raggiungiamo velocemente sia in auto che in moto e ne ho riportato le tue stesse impressioni.
Trovo che scoprire la Toscana, meta sempre ricercata, attraverso le sue piccole, imperdibili realtà, sia davvero il modo migliore per approcciarsi a questa terra!
Davvero ottimi consigli, un bacio,
Claudia B.
Grazie Claudia, detto da te è un vero complimento! 🙂
Che bella la nostra Italia, mi stupisce sempre di più 🙂 Purtroppo non conosco queste zone, ma spero di poter rimediare presto!
Lo spero per te Giulia! 🙂
conosco alcune di queste zone ma devo ammettere che la toscana non finisce mai di stupirmi!
E’ vero Audrey, in Toscana resta sempre qualcosa di bello da vedere!
Bellissimi questi borghi.
Adoro la Toscana, ci vado spesso, quindi mi segno i posticini che hai consigliato, perché non li conosco e mi piacerebbe visitarli. 🙂
Mi fa piacere di averti ispirato un itinerario nuovo Camilla! 🙂
E Cortona?? La Toscana ha un sacco di borghi spettacolari!! 🙂
E’ vero Pietro, anche Cortona è bellissima, ne ho parlato nell’altro articolo sulla provincia di Arezzo!
Torno quasi ogni mese in Toscana, eppure tutta la zona di Arezzo non la conosco affatto. Terrò a mente questi luoghi 🙂
Spero che il mio articolo ti sia stato utile per quando visiterai quelle zone allora! 🙂