Il tour delle Residenze Sabaude in Piemonte è un itinerario che mi sento veramente di consigliare a tutti gli appassionati del genere. Per chi ancora non lo sapesse, queste dimore sono una serie di sontuose ville e castelli che la famiglia dei Savoia fece costruire tra il XVII e il XIX secolo nei dintorni di Torino, come manifestazione del loro grande potere; solitamente questi palazzi erano circondati da vasti parchi, e venivano destinati perlopiù alle battute di caccia e agli svaghi dei monarchi e della corte.
Mentre nel nostro primo viaggio a Torino ci siamo concentrati sulle principali attrazioni da vedere nel centro storico, la seconda volta che siamo tornati, esattamente un anno dopo, abbiamo voluto dedicarci ad un tour delle Residenze Sabaude in Piemonte, cercando di conseguenza un alloggio nella zona periferica della città.
Pur impegnandoci, anche in questa seconda vacanza non siamo riusciti a visitare tutto quello che questo territorio ha da offrire. E come per la prima volta, nostra inseparabile compagna di viaggio è stata la Torino+Piemonte Card, che prevede numerose entrate gratuite nella maggior parte di questi splendidi palazzi, oppure se la vostra permanenza supera i tre giorni potete scegliere la Royal Card, che ha validità di 7 giorni.
L’ideale sarebbe avere la propria macchina per ottimizzare al meglio i tempi degli spostamenti. Nel nostro weekend lungo (3 giorni e 2 notti), siamo così riusciti a visitare 6 Residenze Sabaude.
Tour delle Residenze Sabaude in Piemonte: quali visitare
1) Reggia di Venaria Reale
La prima dimora alla quale ci siamo dedicati è la Reggia di Venaria Reale, nell’omonimo comune piemontese. La reggia è ben collegata alla città, e se non volete spostare la macchina potete approfittare del tragitto in autobus compreso gratuitamente nella Torino Card, che vi farà arrivare a destinazione in circa 45 minuti.
Questo palazzo fu fatto costruire con l’ardita intenzione di rivaleggiare con Versailles, tanto che tra il 1661 ed il 1767 si susseguirono qui alcuni architetti di grande fama, tra cui Filippo Juvarra. Nel periodo compreso fra le guerre napoleoniche ed il 1978, la reggia venne però utilizzata per fini militari, e questo ne causò un progressivo degrado, che richiese un’imponente opera di restauro avvenuta tra il 1998 ed il 2007.
Oggi la Reggia di Venaria può essere visitata in tutto il suo splendore barocco, senza tralasciare una passeggiata nei vasti Giardini, anch’essi completamente restaurati.
Se volete approfondire la conoscenza di questa grandiosa residenza vi consiglio una visita guidata.
2) Palazzina di Caccia di Stupinigi
La seconda residenza visitata è la Palazzina di Caccia di Stupinigi, situata all’incirca ad una decina di chilometri dalla città. Commissionata da Vittorio Amedeo II a Filippo Juvarra, che vi lavorò dal 1729 al 1733, aveva lo scopo di ospitare la corte durante le battute di caccia: la sua funzione si intuisce immediatamente anche dal cervo che svetta sul tetto, divenuto il simbolo dell’intero palazzo.
L’interno della reggia si compone di numerose ed eleganti sale, che confluiscono nell’ellittico salone centrale, dove si svolgevano le feste di corte e si celebravano fastosi matrimoni. La visita al complesso è completamente libera, ed arrivando qui proprio in orario di apertura siamo riusciti a goderci il giro in quasi totale solitudine, senza la confusione dei gruppi di turisti più numerosi.
3) Castello Ducale di Racconigi
Per visitare il Castello Reale di Racconigi ci spostiamo nell’omonimo paese, già in provincia di Cuneo ma poco distante da Torino. Questo edificio si compone di parecchi stili diversi, che vanno dal barocco al neoclassico, e da Carlo Alberto in poi divenne la dimora ufficiale dei Savoia.
La residenza si allarga imponente su un vasto piazzale e vi si accede unicamente con visite guidate; approfittate del tempo che avete a disposizione per fare qualche foto degli esterni, perché nelle sale interne è assolutamente vietato.
4) Villa della Regina
Dal Castello di Racconigi rientriamo in direzione Torino, per visitare la sua Villa della Regina che ha orari più ristretti rispetto alle altre Residenze Sabaude della zona (in inverno la chiusura è alle 15). Questa seicentesca villa torinese ebbe il compito di ospitare varie sovrane sabaude, ed è da qui che deriva il suo nome.
Il suo bel giardino è arricchito con statue e fontane, mentre gli interni sono stati riaperti soltanto da alcuni anni, dopo un lungo periodo di restauro. Le sale della villa sono impreziosite con stucchi ed affreschi del periodo, ed anche qui sono vietatissime le foto.
5) Castello di Rivoli
Il Castello di Rivoli è invece la Residenza Sabauda che mi ha colpito di meno, in quanto ospita il Museo di Arte Contemporanea e le sale sono perlopiù disadorne per mettere in luce le opere esposte. Questa reggia venne commissionata sempre a Juvarra nel 1718 da Vittorio Amedeo II, tuttavia la realizzazione dell’opera rimase incompiuta.
6) Castello Ducale di Aglié
L’ultima residenza che riusciamo a visitare è il Castello Ducale di Aglié, che probabilmente alcuni di voi si ricorderanno per essere stato il set di una nota fiction italiana, “Elisa di Rivombrosa”.
Originariamente nato come fortezza, venne riorganizzato come dimora signorile e divenne in seguito la residenza estiva preferita di Re Carlo Felice, che fece rifare gli arredi ed il parco, organizzandolo in terrazzamenti su tre piani.
Anche qui le visite sono guidate, ed intanto che aspettate il vostro turno potete fare un giro nel piacevole borgo che circonda il castello; come per le precedenti dimore, anche qui vige il divieto assoluto di fare foto negli interni. La visita guidata termina poi con un giro libero dei giardini.
Nel 1997 l’Unesco ha dichiarato tutte le Residenze Sabaude e le collezioni al loro interno Patrimonio dell’Umanità.
Dove alloggiare nei dintorni di Torino: i miei consigli
Come base per i nostri spostamenti nei dintorni di Torino abbiamo scelto di trattarci bene e abbiamo alloggiato a Le Serre Suites & Apartements a Moncalieri, non proprio a buon mercato ma dal servizio impeccabile. I gradevoli appartamentini sono arredati con gusto e dotati di una piccola cucina e, se non venite come noi nel periodo natalizio, potrete anche usufruire di una rinfrescante piscina nel giardino del complesso.
Spero che questo mio primo tour delle Residenze Sabaude in Piemonte vi sia piaciuto: ho utilizzato espressamente l’aggettivo “primo” per sottolineare che esistono molti altri palazzi sparsi su questo territorio, che a mio parere meritano assolutamente una visita, e io non vedo l’ora di poterli scoprire tutti uno ad uno!
12 Commenti
Ho letto con molto piacere il tuo articolo 🙂 Come architetto, avevo messo gli occhi su Torino già da un po’! Peccato che per raggiungerla da Roma, si spenda più di un viaggio oltreconfine 🙁
In effetti Torino a livello architettonico è una città bellissima! E anche i suoi dintorni! 🙂
Me ne mancano due, del tuo prezioso elenco!
Uno di certo sarà la mia prossima meta, su Rivoli sono ancora un po’ dubbiosa.. Che dici la tengo come riserva?
Sì Rivoli è in assoluto quello che mi è piaciuto meno: nonostante non sia un’amante dell’arte contemporanea, anche l’edificio di per sé non è tra i più spettacolari! Puoi inserirlo tra le riserve! 🙂
Non amo particolarmente le residenze reali perchè hanno uno stile che percepisco come pesante. Devo dire però che alcune sono davvero belle!
A me invece piacciono molto in generale, e in realtà nei dintorni di Torino me ne mancano ancora da visitare! 🙂
Ho visitato il palazzo reale di Torino ma non questi bei palazzi.
Beh anche il Palazzo Reale non scherza mica! 🙂
A me fanno impazzire le residenze reali, le ville e cose del genere…e non mi dispiacerebbe tornare a Torino, che ho visitato solo un giorno anni fa e che mi era piaciuta molto! In poche parole: mi sa che mi salvo questo articolo con tutti i tuoi consigli e le bellissime foto 🙂
Grazie mille Agnese, sono contenta che ti sia stato utile! E poi che ne mancherebbero ancora…:-)
Scusa se mi intrometto, anche a me è piaciuto molto il tuo articolo tanto da desiderare ripercorrerlo. Hai la possibilità di dare una scansione temporale e la sequenza nei tre giorni che hai provato tu ( una sorta di diario di viaggio…)? Credo infatti che difficile sia far coincidere gli orari di apertura e chiusura. Mille grazie
Ciao, certo, anzi mi hai dato l’idea per scrivere un nuovo articolo con l’itinerario completo, cosa che non avevo ancora fatto! Allora, noi abbiamo suddiviso così i tre giorni: 1) Reggia di Venaria, 2) Palazzina di Stupinigi – Castello di Racconigi – Villa della Regina – Castello di Rivoli, 3) Castello di Aglié. Se hai solo due giorni potresti abbinare la Reggia con il Castello di Aglié, non sono molto distanti fra loro!