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Viaggio nella storia: alla scoperta del Museo delle Antichità Egizie del Cairo

by Chiara

L’Egitto è uno dei paesi più gettonati al mondo in tema di vacanze: i suoi paesaggi sono incantevoli, con il deserto che si alterna al Mar Rosso, il quale custodisce una delle più lunghe barriere coralline al mondo. Ma è soprattutto la storia ciò che più affascina maggiormente, con un patrimonio archeologico inestimabile composto da luoghi come le Piramidi di Giza, i templi di Luxor, la Valle dei Re e il Tempio di Abu Simbel. C’è poi il Museo delle Antichità Egizie del Cairo, un luogo imperdibile per tutti gli amanti della storia di questa misteriosa e affascinante civiltà.

Il Museo Egizio del Cairo: l’Antico Regno

Il Museo delle Antichità Egizie si affaccia su Piazza Tahrir, nel cuore del Cairo, spesso teatro di manifestazioni e proteste, come le sommosse legate alla Primavera Araba del 2011, che hanno messo a repentaglio il patrimonio custodito nel museo, con molotov e incendi che non pochi danni hanno creato.

Il museo è stato inaugurato nel 1902 ed è stato progettato da Marcel Dourgnon in stile neoclassico: presenta anche un giardino, impreziosito da sfingi, statue di faraoni e una fontana decorata con due dei simboli dell’Antico Egitto, il loto e il papiro.

Il museo si snoda su un piano terra, ordinato in ordine cronologico e un primo piano organizzato ad aree tematiche.

L’area dedicata all’Antico Regno custodisce molte statue di immenso valore, come quella dello Scriba, presente anche sulla moneta egiziana da 200 lire, dallo sguardo quasi magnetico. Ci sono poi le statue di Chefren, raffigurato in una perfezione quasi divina e di Ka-Aper, la quale rappresenta un importante funzionario i cui tratti sono assai particolari.

A colpire maggiormente è poi la statua di Zoser, tra i reperti più antichi del museo: raffigura Zoser, l’uomo che governò l’Egitto tra il 2667 e il 2648 a.C. e che ordinò all’architetto Imhotep la costruzione della Piramide a gradoni di Saqqara. Questa statua si trova proprio davanti alla Stele di Rosetta: si tratta solo di una copia, perché l’originale è al British Museum di Londra.

Il Medio e il Nuovo Regno

La sezione dedicata al Medio Regno è introdotta dalla grande statua raffigurante Mentuhotep II, nera come era la pelle del dio dei morti Osiride. La parte più interessante di quest’area del Museo delle Antichità Egizie del Cairo è il diorama che illustra ai visitatori la vita tipica degli egiziani 4000 anni fa: ci sono modellini raffiguranti antichi mestieri, dal pescatore al tessitore, fino ai falegnami e i funzionari nell’atto di contare il bestiame.

Molto interessante è poi la parte del museo legata al Nuovo Regno, con la Cappella di Hathor in pietra arenaria e raffigurazione del faraone Tuthmosis. La sala 3 è invece dedicata ad Akhenaton, il faraone che ha sposato il culto del solo dio del Sole, abbandonando la secolare adorazione di più divinità: molti dettagli della sala rimandano anche alla famiglia dell’imperatore e a sua moglie Nefertiti, della quale è presente anche un ritratto.

La Sala delle Mummie e il Tesoro di Tutankhamon

C’è poi l’area dedicata al periodo Greco-Romano, che inizia nel 332 a.C, ossia con l’arrivo del condottiero Alessandro Magno: a colpire maggiormente è l’affresco rinvenuto nella necropoli di Tuna El-Gebel raffigurante Edipo.

La Sala delle Mummie è uno degli ambienti più suggestivi del Museo Egizio del Cairo: i corpi dei faraoni, tra cui Ramses II e Seti I, sono fasciati e distesi, alcuni perfettamente conservati grazie alle avanzate conoscenze dei sacerdoti dell’Antico Egitto in tema di mummificazione.

C’è poi il simbolo del museo, ovvero la Maschera di Tutankhamon: non c’è persona che non resti a bocca aperta davanti a questo manufatto perfettamente conservato, in oro e pietre preziose, rinvenuto sul corpo del faraone-bambino nel 1922 da Howard Carter. Assieme alla maschera, la tomba di Tutankhamon ha rivelato un tesoro inestimabile, tra vasi canopi, imbarcazioni, abiti in lino, splendidi gioielli, armi e copricapi.

Tour guidati nel Museo Egizio del Cairo

Visitare un museo senza conoscere davvero ciò che si osserva non è mai una buona idea, in quanto si perdono aneddoti, curiosità e dettagli che solo una guida esperta può sapere. Proprio per questo motivo si consiglia di prenotare un tour guidato per visitare al meglio il Museo Egizio del Cairo, soprattutto se non si ha molto tempo e si ha la necessità di ammirare i gioielli più preziosi di quello che è uno degli spazi museali più importanti al mondo.

Ci sono varie opzioni al riguardo, a seconda delle esigenze di ogni tipo di turista, e basta visitare il sito di Hello Tickets per prenotare e conoscere la durata visita Museo Egizio.

Ad esempio, il tour di mezza giornata dura dalle 3 alle 6 ore, mentre coloro che hanno più tempo a disposizione potranno invece prenotare un tour di una giornata intera, il quale comprende non solo la visita al Museo Egizio, ma anche ad altri luoghi iconici della città, come ad esempio l’imperdibile Museo Copto che ha sede nella bellissima Fortezza di Babilonia di epoca augustea.

I tour culturali invece portano i turisti nei più importanti siti archeologici che circondano Il Cairo, dalla Piana di Giza al sud di Khan El-Khalili. Ci sono poi le vere escursioni, grazie alle quali si possono raggiungere luoghi più distanti dalla capitale egiziana, come Memphis, capitale dell’Antico Regno nel 2040 a.C..

Il Museo Egizio del Cairo è una tappa imperdibile nel corso di un viaggio in Egitto, regalando a tutti i visitatori un vera e propria esperienza immersiva in una delle civiltà più misteriose e affascinanti del mondo antico.

– Articolo in collaborazione con Hello Tickets- 

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