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Castelli di Parma e Piacenza: visita al borgo fortificato di Vigoleno

by Chiara
Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: visita al borgo fortificato di Vigoleno

Una visita al borgo fortificato di Vigoleno, in provincia di Piacenza, a mio parere va assolutamente fatta: non a caso, questo piccolo centro è stato anche certificato sia tra i “Borghi più belli d’Italia”, sia come “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano.

Racchiuso da una cerchia di mura merlate ancora perfettamente conservate, questo piccolo centro unisce in maniera imprescindibile il castello vero e proprio con la realtà che lo circonda, differenziandosi così dai Castelli del Ducato che avevo visto finora.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: esterno

Il borgo era dotato al suo interno di tutto il necessario per la sopravvivenza degli abitanti (che oggi si sono ridotti a poco più di una decina) ed era provvisto di un sistema di difesa particolarmente efficace: l’unica via di accesso era delimitata da tre porte e da un’ulteriore struttura definita “rivellino”, a protezione del principale portale d’ingresso, e nella sua parte più debole vennero costruiti un camminamento di ronda ed un alto mastio per renderlo davvero inespugnabile.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: ingresso

La prima parte della visita guidata si svolge all’esterno, ed è incentrata sugli edifici che gravitano intorno a Piazza della Fontana, unica fonte d’acqua alla quale gli abitanti potevano attingere senza dover uscire dal borgo.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Piazza della Fontana

Le due principali costruzioni religiose del borgo sono l’Oratorio della Vergine delle Grazie, costruito dalla famiglia dei conti Scotti e al quale non si può accedere se non per particolari eventi, e la Pieve di San Giorgio, di origine romanica, che prende il nome dall’affresco dell’abside raffigurante Giorgio che uccide il drago. Particolarmente rilevante è poi l’affresco della Vergine del Latte, sulla parete laterale, che però è stato anche ampiamente contestato perché non si capisce chi siano le figure ai lati di Maria.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Oratorio della Vergine delle Grazie

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Pieve di San Giorgio

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Affresco di San Giorgio

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Affresco della Vergine del Latte

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: il Castello

Dall’esterno si accede al castello vero e proprio, che nel corso dei secoli passò nelle mani di molti proprietari: i più conosciuti furono i conti Scotti, che vi abitarono fino agli inizi del XX secolo, quando negli anni ’20 venne acquistato dalla principessa Maria Ruspoli, che restaurò completamente l’intero piano nobile. Rimasto di sua proprietà fino al 1935, quando lo mise in vendita e lo svuotò della maggior parte dei  mobili, venne acquistato nel 2009 da un noto imprenditore milanese.

Il piano nobile si compone di 4 stanze completamente arredate: la Sala Rossa, la Sala Blu, la Sala del Biliardo ed il Teatrino, visitate in quest’ordine.

La Sala Rossa presenta un bel soffitto a cassettoni, anche se il fregio del Seicento che lo decorava è andato oggi in gran parte perduto. Nella stanza spicca soprattutto il grande camino sempre dello stesso periodo, sul quale due putti reggono una conchiglia. Il resto dei mobili, invece, sono una riproduzione collocata qui dall’attuale proprietario.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: la Sala Rossa

Nella Sala Blu, invece, il fregio si è conservato fino ai giorni nostri, e in esso sono riprodotti vari stemmi, mentre nel soffitto a cassettoni è stato rappresentato un cielo stellato. Qui possiamo trovare l’unico mobiletto che Maria Ruspoli non portò con sé in Provenza, quando vi si trasferì nel 1935.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: la Sala Blu

La Sala del Biliardo era in origine anche biblioteca e sala di svago, e se si osserva attentamente si può intravedere una porta nascosta, oggi chiusa, che in passato conduceva direttamente nella camera del proprietario.

Ma è il Teatrino la vera particolarità di tutto il piano nobile: fatto costruire negli anni ’20 da Maria Ruspoli che adorava tutto ciò che riguardava cultura e spettacoli, viene considerato oggi il teatro più piccolo di Europa con i suoi 12 posti. Venne fatto affrescare dal pittore russo Alexandre Jacovleff con musicisti, ballerini ed animali esotici, per assecondare la passione di Maria nei confronti dell’Oriente. Nonostante l’ambiente fosse alquanto ristretto, era dotato anche di una piccola porta dietro il separé, dalla quale gli attori potevano accedere ad un camerino per il cambio d’abiti. In quegli anni la principessa Ruspoli ospitò qui nomi noti dell’epoca in campo sia letterario che artistico, come il poeta Gabriele D’Annunzio, il pittore Max Ernst o la ballerina Anna Pavlova.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: il Teatrino

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: il Teatrino

Terminata la visita al piano nobile si passa poi al mastio, con i suoi 30 metri, al quale si accede attraverso la biglietteria, in passato adibita a prigione. Questa alta torre, utilizzata come estrema difesa contro i nemici, si compone di quattro piani, allestiti con strumenti di tortura, armi antiche e reperti fossili locali. Le salita non è particolarmente faticosa, ma le scale tra alcuni piani sono un po’ ripide.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: il Mastio

Arrivati sulla cima della torre si può uscire all’esterno ed ammirare dall’alto il panorama circostante, dove il fiume Stirone divide le province di Parma e Piacenza: Vigoleno, essendo un borgo sul confine, era all’epoca molto ambito per la sua posizione privilegiata.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: panorama sul Castello

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: panorama sul Castello

Dal mastio si accede anche al camminamento di ronda, ulteriore sistema di difesa del borgo, che conduce alla torre sud del castello, trasformata in un piccolo salotto per le feste da Maria Ruspoli.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: camminamento di ronda e torre sud

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: il Museo degli Orsanti

Una volta completato il tour guidato, potete recarvi autonomamente al Museo degli Orsanti, proprio all’ingresso del borgo, di piccole dimensioni ma unico nel suo genere in tutta Europa. Qui sono stati raccolti strumenti musicali ed oggetti legati al lavoro e agli spettacoli degli Orsanti, ovvero artisti di strada specializzati nell’ammaestrare animali quali orsi e scimmie, che si esibivano nelle piazze di tutto il mondo. Il museo si sviluppa su due piani, e non impiegherete più di mezz’ora per visitarlo tutto.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Museo degli Orsanti

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Museo degli Orsanti

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: Museo degli Orsanti

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: consigli ed informazioni utili

Fatta eccezione per il piano nobile, il giro del borgo può anche essere fatto individualmente, ma io vi consiglio la visita guidata completa come abbiamo fatto noi, la quale comprende Borgo + Chiesa Romanica + Mastio e parte militare + Piano nobile del castello, per apprendere notizie ed informazioni sulla storia di Vigoleno difficilmente reperibili altrove. Il biglietto della visita guidata ha un costo di 8 Euro, altrimenti potete acquistare il biglietto cumulativo di 12 Euro dove è incluso anche il Museo degli Orsanti.

Visita al borgo fortificato di Vigoleno: panorama

Vi lascio qui sotto qualche suggerimento per altre esperienze da fare in zona:



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2 Commenti

giuseppe montanari Agosto 19, 2017 - 2:23 pm

L’Italia e’ ricca di questi antichi castelli

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Chiara Agosto 19, 2017 - 5:32 pm

Infatti Giuseppe, uno più bello dell’altro! 🙂

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