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Visita al Castello di San Pietro in Cerro: informazioni pratiche

by Chiara
Visita al Castello di San Pietro in Cerro: informazioni pratiche

Vi è mai capitato di andare allo scoperta di un castello con una visita guidata personalizzata e avendo come cicerone in esclusiva proprio il proprietario del maniero in questione? A noi sì: abbiamo avuto questo onore al Castello di San Pietro in Cerro, ad una ventina di chilometri da Piacenza, e per questo dobbiamo ringraziare l’imprenditore milanese Franco Spaggiari che per una mattina si è reso eccezionalmente disponibile a farci da guida. Grazie a lui e alla sua passione abbiamo così scoperto particolari interessanti sulla storia del castello che difficilmente saremmo riusciti a cogliere in altri modi: ecco quindi tutti i dettagli della nostra visita al Castello di San Pietro in Cerro così particolare…

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: vialone d'ingresso

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: storia e percorso

La prima informazione di cui veniamo a conoscenza è che quello di San Pietro in Cerro è un castello di transizione tra due forme di difesa, modificato in seguito alle novità che derivano dalla conquista di Bisanzio da parte degli Ottomani (1453).

Mentre prima di quella data la difesa principale era di tipo piombante (ovvero si rovesciava dalle torri qualsiasi tipo di materiale sulla testa dei nemici), con l’introduzione delle prime armi da fuoco degli Ottomani, dette bombarde, il castello deve evolversi per far fronte a questa nuova minaccia.

Dal 1460 il castello viene ristrutturato, e gli architetti tengono conto dei tempi che stanno cambiando: al grande mastio centrale e rettangolare risalente al primo insediamento si affiancano ai lati due torri rotonde, che consentono di controllare il territorio circostante “a tutto tondo”. Nascono le cannoniere dove vengono collocati i cannoni, e le feritoie vengono protette da ventiere, che servivano per mascherare l’apertura e attraverso le quali era possibile sparare ai nemici. Non serve più arroccarsi e diventa inutile avere fossati, ma si cominciano a costruire i più tattici bastioni.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: mastio centrale

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: torri rotonde laterali

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: torri rotonde laterali

Il cantiere del castello termina nel 1491, come è segnalato nell’epigrafe sulla torre, e da allora la costruzione non ha più subito sostanziali modifiche, rappresentando ai giorni nostri la testimonianza di una tipica dimora quattrocentesca.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: cortile dei Cavalieri

Dal Cortile dei Cavalieri si accede all’Armeria, ancora oggi in allestimento, che conserva una vasta collezione di armi provenienti da tutta Europa e che abbiamo avuto la fortuna di vedere in anteprima prima dell’apertura ufficiale al pubblico.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: armeria

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: armeria

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: armeria

Salendo le scale si passa al Piano Nobile, caratterizzato da due Saloni d’Onore (uno più grande dove si ricevevano gli ospiti e uno più piccolo, il Salone Rosa, dedicato al secondogenito maschio dell’allora proprietaria famiglia Barattieri), una Sala della Musica, la Camera da Letto e l’immancabile Sala Cinese. Dal loggiato esterno si accede anche alla Biblioteca, che conserva opere prestigiose risalenti al 1500.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: piano nobile

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: piano nobile

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: piano nobile

Sempre al primo piano è però conservata una rarità, che solo il Castello di San Pietro in Cerro possiede e che non si trova in nessun’altro di quelli facenti parte del Ducato di Parma e Piacenza: sul muro della torre è infatti rimasto impresso un Grafico, ovvero una specie di schema utilizzato dai tiratori per prendere la mira e non sbagliare il tiro, scoperto per caso durante alcuni lavori di ristrutturazione in epoca recente.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: grafico

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: grafico

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: grafico

Salendo ancora si raggiungono gli ambienti del sottotetto, nei quali il castello ospita il Mim, ovvero il Museum in Motion, inaugurato nel 2001, dove grande considerazione viene dedicata a pittori e scultori piacentini di questo secolo. Il nome del museo vuole sottolineare una collezione in continuo movimento: le opere totali presenti qui sono all’incirca 1200, ma vengono esposte a rotazione, a cicli di 120-130 ogni anno. Questa sua parte espositiva ha fatto sì che il castello di San Pietro si aggiudicasse l’appellativo di “gran maniero dell’Arte Contemporanea”.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: Museum in Motion

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: Museum in Motion

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: Museum in Motion

A questa collezione d’arte se n’è affiancata nel 2013 un’altra molto particolare, allestita nei sotterranei del castello ed intitolata “Cina Millenaria”: qui sono state infatti posizionate 40 statue in terracotta a grandezza naturale raffiguranti i Guerrieri dell’esercito di Xi’an, in Cina. Le statue sono copie perfette degli originali, autorizzate e autenticate dal Governo Cinese: alcune sono inginocchiate, altre hanno le braccia abbassate, altre ancora alzate come se dovessero reggere delle redini immaginarie. Nell’ultima fila, a chiudere il gruppo, sono raffigurate le figure dei generali. Recentemente, al centro del gruppo, è stata anche aggiunta la statua di un cavallo. L’effetto dato dal contrasto luce ed ombra è sorprendente, e potreste avere l’impressione che questi guerrieri siano pronti a muoversi da un momento all’altro.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: guerrieri dell'esercito di Xi'an

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: guerrieri dell'esercito di Xi'an

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: guerrieri dell'esercito di Xi'an

Terminata la visita agli interni del castello, non lasciatevi sfuggire l’occasione di fare una bella passeggiata rilassante nel suo vasto parco. Qui, proprio sul lato destro del maniero, è stata realizzata nel 2007 una struttura alberghiera completamente immersa nel verde dei giardini, la “Locanda del Re Guerriero”, ricavata da quelle che una volta erano il deposito delle carrozze e le case dei contadini.

La location è sicuramente molto suggestiva e gli ambienti sono dotati di ogni genere di comfort: se volete documentarvi sulla disponibilità e le tariffe delle camere potete accedere direttamente al loro sito ufficiale.

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: parco

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: parco

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: locanda del Re Guerriero

Visita al Castello di San Pietro in Cerro: informazioni pratiche

Il Castello di San Pietro in Cerro ed il Mim sono aperti al pubblico la domenica ed i giorni festivi da marzo al ponte di Ognissanti a novembre. Le visite sono esclusivamente guidate ed osservano i seguenti orari: 11-15-16-17-18 (l’ultimo ingresso delle 18 soltanto nei mesi che vanno da maggio ad agosto). Il costo del biglietto è di 7 Euro.

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