Devo ammetterlo, Lucerna è la città del nostro itinerario della Svizzera on the road che abbiamo preferito, e che ci è piaciuta più della stessa capitale Berna: il centro è piccolo e raccolto ma molto vivo, sia di giorno che di sera, e ogni dettaglio è estremamente curato. Abbiamo dedicato alla sua scoperta due giorni pieni, uno più tradizionale con un percorso classico attraverso le sue attrazioni principali (di cui vi parlerò presto), mentre ci siamo tenuti la seconda giornata per un’esperienza più alternativa, ovvero la visita al Museo Svizzero dei Trasporti, uno dei poli più innovativi ed interattivi dell’intera nazione.
Con questo post, voglio illustravi quello che abbiamo fatto noi al suo interno e che non possiamo fare a meno di raccomandarvi!
Visita al Museo Svizzero dei Trasporti: come trascorrere una giornata alternativa a Lucerna
Il mio primo consiglio, se anche voi avete intenzione di visitare il Museo Svizzero dei Trasporti, è quello di ritagliarvi un’intera giornata da dedicare interamente ad esso, perché posso assicurarvi che vi servirà tutta: non per niente, il biglietto più completo, con il quale si può accedere a qualunque esposizione e che noi abbiamo testato personalmente, è un pass giornaliero dal costo di 56 CHF (poco più di 51 Euro), sicuramente non a buon mercato ma che vi consentirà di vivere al massimo qualsiasi esperienza all’interno del museo senza nessuna privazione. In alternativa, esistono anche altre tipologie di biglietti più economiche, che vanno dai 32 ai 16 CHF, che però a mio parere sono più indicate per chi vive nei dintorni e ha la possibilità di vedere le singole attrazioni anche in giornate separate.
Noi abbiamo subito cominciato la nostra visita dal museo vero e proprio, in un susseguirsi di capannoni che spaziano fra locomotive, automobili, barche ed aerei, collocati in un grandioso spazio espositivo di circa 40.000 m². Inaugurato nel 1959 e divenuto nel tempo una delle maggiori attrattive dell’intera nazione, il Museo Svizzero dei Trasporti si compone oggi di 5 aree principali: trasporto ferroviario, trasporto stradale, navigazione e turismo, aeronautica e astronautica, oltre ad un vasto settore dedicato alle comunicazioni. Quest’anno, in occasione di diverse ricorrenze come i 50 anni di Aerosuisse, il centenario dei voli di linea in Svizzera e il 50° anniversario del primo allunaggio, è stata in particolar modo ampliata la sezione dell’aeronautica, con parti dedicate alla sicurezza, al soccorso aereo e ai motori per i veicoli: assolutamente consigliata è poi la visita all’interno di un jet ambulanza!
Come già accennato in precedenza, l’intero museo è assolutamente interattivo e le esperienze che potrete provare nel corso del vostro tour saranno varie ed entusiasmanti, oltre che adatte a qualsiasi età; fra tutte, una di quelle che ho apprezzato maggiormente è stata Nautirama, uno spettacolo di 20 minuti all’interno del padiglione navi, che vi farà scoprire la storia della navigazione e del turismo nella Svizzera centrale, il tutto realizzato con luci, suoni e scenografie che riusciranno a farvi vivere questa avventura in maniera immersiva ed in prima persona.
Terminata la visita al museo vero e proprio, ci siamo dedicati alla scoperta delle altre attrazioni presenti all’interno del restante complesso, prima fra tutte quella del Planetario, costruito sempre nel 1959 e considerato il più grande della Svizzera; qui vengono proiettati vari filmati durante l’arco della giornata, secondo una programmazione segnalata all’ingresso o in maniera molto dettagliata sul sito online. Noi abbiamo assistito allo spettacolo “L’avventura di Rosetta e Philae” delle ore 14,00, a cui è seguita una spiegazione sulle stelle, per una durata totale di circa 45 minuti; il filmato e la presentazione sono in tedesco, ma vengono tradotti simultaneamente in varie lingue attraverso l’uso delle cuffie. Per assistere a qualsiasi programmazione, è consigliato presentarsi almeno 10 minuti prima dell’inizio.
Compreso nel biglietto intermedio da 32 CHF (oltre che in quello giornaliero ovviamente) è anche il Media World, la parte dedicata alla realtà virtuale, dove potrete immergervi nel mondo delle tecnologie più avanzate, e addirittura provare la sensazione di fluttuare nell’aria grazie ad “Icaros”, un simulatore di volo che consente di svolgere una missione in maniera adrenalinica!
Altra esperienza a mio parere assolutamente imperdibile all’interno del Museo Svizzero dei Trasporti è il parco tematico Swiss Chocolate Adventure, unico nel suo genere, che fornisce informazioni interessanti sulla scoperta, l’origine, la produzione ed il trasporto del cioccolato. Si scende con un ascensore all’interno di un container, e da lì comincia un percorso molto interattivo, di circa 20 minuti, al quale si assiste seduti comodamente all’interno di tazze giganti che si muovono su rotaie. Scommetto che i bambini adoreranno questo tour, e anche gli adulti non potranno che essere felici della degustazione di cioccolato Lindt che verrà erogata alla fine delle spiegazioni!
Dopo un piccola incursione nell’area esterna dove proprio quel giorno si stava svolgendo una gara di droni, abbiamo dovuto lasciare con rammarico il museo per un altro impegno già preso in precedenza, purtroppo senza riuscire a provare il Cineteatro, che ci avrebbe portato via troppo tempo. Anche qui, come per il Planetario, c’è una programmazione giornaliera di filmati sia in 2D che in 3D, che potete consultare comodamente sempre sul sito ufficiale.
Che dire, a noi questa visita al Museo Svizzero dei Trasporti è piaciuta davvero molto, e vi consiglio di inserirlo assolutamente in un vostro itinerario in questa nazione!
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 in estate (10-17 in inverno) e sono disponibili i biglietti online.
8 Commenti
Non ero a conoscenza che esistesse questo museo a Lucerna, il mio bimbo adora tutti i mezzi di trasporto, lo devo assolutamente portare non posso mancare davvero!
Sono infatti sicura che gli piacerebbe molto e probabilmente dovrai trascinarlo via per farlo uscire!
È enorme! Per me che amo i musei dei trasporti è il paradiso tutto compreso visto che ci sono anche aerei e navi 🙂
Sì Paola, è veramente grande! Ma è talmente interessante che non si sente la stanchezza nel visitarlo!
Non immaginavo proprio che un museo sui trasporti potesse essere così coinvolgente e interattivo! per i ragazzini deve essere una goduria, ma anche io ci andrei volentieri non fosse altro che per il viaggio del cioccolato….
Infatti Antonella, è piaciuto tantissimo anche a noi “un po’ più grandi”! 🙂
I musei interattivi restano sempre i miei preferiti perché coinvolgono a 360 gradi. La storia dei trasporti poi è affascinante già di suoi quindi questo museo in particolare diventa una combinazione perfetta da non perdere assolutamente!
Anche i miei preferiti sono quelli interattivi, sarei stata lì ancora delle ore…peccato dover essere venuti via un po’ di fretta!