Il Vittoriale degli Italiani è un immenso complesso architettonico e naturale, situato a Gardone Riviera, paese della sponda bresciana del Lago di Garda.
Adagiato su nove ettari di terreno collinare che consentono una splendida visuale sulle acque blu del lago, la sua fama deriva soprattutto dall’essere stata l’ultima dimora del celebre poeta Gabriele D’Annunzio.
Arrivato qui con l’intenzione di restare soltanto qualche mese, D’Annunzio non poté fare a meno di innamorarsi di questo luogo incantato, che contribuì a plasmare con l’aiuto dell’architetto Giancarlo Maroni dal 1921 al 1938, anno della sua morte, con l’intento di renderlo un vero e proprio monumento celebrativo di se stesso e delle imprese dei soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
D’Annunzio donò espressamente il Vittoriale agli italiani quand’era ancora in vita, facendolo riconoscere come monumento nazionale e trasformandolo con un decreto in Fondazione all’indomani della sua morte. Nell’atto di donazione, il poeta narcisista specificò ai posteri come tutto dovesse restare immutato dopo la sua dipartita.
Quella al Vittoriale è stata una gita che rimandavo da molto tempo, anni oserei dire: perché, per un motivo o per l’altro, restava nel lungo elenco delle cose da fare ma veniva sempre procrastinata alla stagione successiva. Invece stavolta, nonostante il cielo non promettesse nulla di buono e ogni tanto cadesse una pioggerellina leggera, ci siamo decisi e siamo partiti in direzione Lombardia.
Per motivi di praticità, abbiamo scelto di dedicarci prima al grande parco che circonda la Casa di D’Annunzio e poi alla visita guidata della Villa, precedentemente prenotata per telefono.
Visita al Vittoriale, Casa Museo di D’Annunzio: i giardini
Il primo edificio che si incontra una volta superata la biglietteria (ed anche il più recente essendo stato inaugurato soltanto nel 2010) è il Museo D’Annunzio Segreto, ricavato nell’ampio spazio del sottoteatro. Qui il pubblico può entrare subito in contatto con il lato più intimo e nascosto del grande poeta, visto che sono stati esposti molti degli oggetti che per lungo tempo sono rimasti chiusi negli armadi e nei cassetti della Prioria: dagli indumenti, le scarpe e la biancheria di D’Annunzio, fino ad arrivare alla corrispondenza e alle lettere d’amore che il Vate si scambiava con le sue numerose amanti.
Proprio al di sopra di questo Museo, si sviluppa maestoso il Teatro all’aperto, fatto costruire seguendo l’antica struttura dell’anfiteatro greco. Le sue gradinate sono predisposte per accogliere 1500 spettatori, che ancora oggi possono ammirare la rassegna di spettacoli che si tiene qui nei mesi estivi. Sul lato destro spicca la statua del Cavallo blu di Mimmo Paladino.
Alcuni tratti del parco sono lievemente in salita, ma niente di particolarmente difficoltoso: proseguendo verso l’alto, si incontra la Fontana del Delfino, alle cui spalle è presente anche un piccolo punto ristoro per rifocillarvi, e un altro edificio in cui è custodito il MAS 96 (ovvero Motoscafo Anti Sommergibile), utilizzato personalmente da D’Annunzio durante una missione della Prima Guerra Mondiale. Non a caso, per sottolineare la riuscita trionfale dell’azione, fece scrivere sul muro esterno della palazzina un motto ideato da lui stesso: “Memento Audere Semper”, ovvero “Ricordarsi sempre di osare”.
Da qui si raggiunge poi il punto più elevato dell’intero parco, il Mausoleo, il monumento funebre dove riposano le spoglie del poeta. Sulla sommità della costruzione, intorno alla sepoltura di D’Annunzio, sono collocate le arche di dieci eroi e legionari a lui cari; completano la scena le statue di alcuni cani.
Guardando verso il basso dal piazzale del Mausoleo, si può già scorgere il profilo di un grande oggetto che mai ti aspetteresti di vedere all’interno di un parco, ovvero…una nave! Ebbene sì, questo elemento così particolare è la Nave Militare Puglia, che venne donata a D’Annunzio dalla Marina Militare nel 1923. Come immaginerete, i lavori per collocarla all’interno del Vittoriale si rivelarono particolarmente impegnativi e richiesero il dispiego di un grande numero di mezzi di trasporto. L’impatto visivo della nave è sicuramente molto suggestivo: si può attraversarne a piedi il ponte, e nel suo sottoscafo, nel 2002, è stato allestito il Museo di Bordo, dove sono stati esposti alcuni modellini di navi da guerra.
Dalla Nave Puglia il percorso prosegue in discesa, fino ad arrivare ad un altro specchio d’acqua, il Laghetto delle Danze, fatto costruire da D’Annunzio a forma di violino per celebrare il suo amore nei confronti della musica. Qui confluiscono i due piccoli fiumi del parco, il Torrente dell’Acqua Pazza ed il Torrente dell’Acqua Savia, ai lati dei quali sono stati allestiti alcuni strumenti a forma di corno in grado di amplificare i suoni…provate a mettere il vostro cellulare acceso all’interno di uno di essi per fare una prova!
E’ questa secondo me la parte più “selvaggia” del parco, fatta di cascatelle, rivoli d’acqua e sentieri in mezzo al verde dove dovrete fare i conti con un po’ di fango nel caso abbia piovuto nei giorni precedenti. Per questo infatti consiglio sempre scarpe comode per ogni evenienza!
Dalla parte più libera ed incontaminata del parco si comincia a risalire e si passa a quella più curata e regolare, ovvero i Giardini, organizzati nei loro terrazzamenti schematici: la Limonaia, il Cimitero dei Cani, il Frutteto e, ancora più su, l’Arengo, lo spazio nascosto in un boschetto di magnolie dove D’Annunzio era solito riunire i fedeli fiumani per cerimonie commemorative.
Visita al Vittoriale, Casa Museo di D’Annunzio: gli interni
Terminato il giro all’esterno, si passa alla visita guidata della Prioria, organizzata in piccoli gruppi e della durata di circa un’ora. D’Annunzio acquistò questa villa colonica da un critico d’arte tedesco e la trasformò in una vera e propria casa museo con l’intento di lasciare viva la sua immagine anche ai posteri. All’interno della villa si respira un’atmosfera magica, senza tempo, sembra quasi che l’anima del Poeta si aggiri ancora tra queste mura: tutto questo viene enfatizzato dalla luce soffusa che filtra timidamente attraverso pesanti tendaggi e spesse vetrate colorate, e che dona un tono un po’ spettrale alla miriade di oggetti provenienti da tutto il mondo accumulati da D’Annunzio nel corso di una vita intera. Dalle stime fatte si può parlare di 10.000 oggetti e ben 33.000 libri…praticamente la mia casa ideale! La sensazione di mistero che pervade queste stanze viene accentuata anche da numerosi motti e frasi enigmatiche inventate dallo stesso Poeta e scritte sui muri o sui soffitti. All’interno della Casa è tassativamente vietato fare foto.
La visita guidata prosegue con l’ingresso al Museo D’Annunzio Eroe, che il poeta volle realizzare per celebrare il suo coraggio e quello di tutti gli altri italiani che presero parte alla Prima Guerra Mondiale; purtroppo, egli morì prima di vedere ultimata questa sua opera. Dopo una prima introduzione da parte della guida, il resto della visita al Museo viene lasciata libera.
Prima di uscire definitivamente dal complesso, non perdetevi la mostra fotografica permanente sulla vita di Gabriele D’Annunzio, e per riposarvi un po’ potrete sedervi per qualche minuto sulle poltrone dell’Auditorium per godervi la proiezione di un filmato sulla Prioria e il Museo D’Annunzio Eroe, se per caso vi foste persi qualche dettaglio nel giro da poco terminato!
Oltrepassato il cancello dell’uscita del Vittoriale, non dimenticatevi di volgere lo sguardo indietro verso la coppia di archi con al centro un ultimo motto di D’Annunzio, che vi saluterà e proverà a farvi riflettere: “Io ho quel che ho donato”. A voi l’ardua sentenza!
Come visitare il Vittoriale al meglio: consigli ed informazioni pratiche
Esistono diverse tipologie di biglietti per visitare il Vittoriale, ma io vi consiglio assolutamente quella completa al costo di 16 Euro, nella quale è inclusa la visita guidata alla Casa di D’Annunzio, secondo me il “pezzo forte” dell’intero complesso. Se invece optate soltanto per il giro del parco, potete scegliere il biglietto base da 8 Euro o quello intermedio da 13 con annessa anche la visita del Museo D’Annunzio Eroe.
Soprattutto nei giorni festivi o di grande affluenza, le file alla biglietteria potrebbero essere parecchio lunghe, ed essendo le visite alla Prioria ad accesso limitato, vi conviene prenotare in anticipo il vostro biglietto online, così da essere sicuri di riuscire ad entrare (noi per esempio siamo arrivati a mezzogiorno e le visite erano già arrivate alle 17!). Gli ingressi alla Casa di D’Annunzio si susseguono ogni 7 minuti circa, e semplicemente cliccando sul sito ufficiale del Vittoriale potrete scegliere l’orario che vi fa più comodo e risparmiare il tempo delle code.
Davanti alla Prioria è posizionato un grande orologio digitale per scandire le entrate, però fate attenzione alla chiamata, si accede da una porta sulla destra e dopo un paio di avvisi la guida potrebbe cominciare il giro senza di voi!
Il parcheggio è a pagamento e costa 1,50 Euro all’ora.
Prevedete di dedicare alla visita dell’intera struttura almeno una mezza giornata, per godervi con calma una bella passeggiata nelle vaste aree verdi del parco. Il nostro giro, nel complesso, è durato all’incirca 5 ore.
Il Vittoriale è aperto tutto l’anno, tranne il 24 e 25 dicembre ed il 1 gennaio, ed osserva due tipi di orario: quello invernale, molto più ridotto (dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo), va dalle 9 alle 16 con chiusura alle 17, mentre quello estivo, decisamente più comodo (dall’ultima domenica di marzo all’ultimo sabato di ottobre), viene esteso fino alle 19 con chiusura alle 20.
Progetti per lo sviluppo di cultura e territorio: l’associazione GardaMusei
Nell’ottobre del 2015 nasce un interessante progetto che vede partecipare anche il Vittoriale in qualità di socio fondatore, e che prende il nome di GardaMusei.
GardaMusei è un’associazione che, con la collaborazione di istituzioni sia pubbliche che private, vuole valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Lago di Garda, senza più nessuna suddivisione in sponda lombarda, veneta o trentina. Al turismo balneare, già largamente diffuso e pubblicizzato, se ne vuole affiancare un altro di impronta più culturale, cercando di promuovere aspetti del territorio meno conosciuti, ma che rendono questo lago inteso nella sua interezza ed unità il terzo polo turistico italiano per grado di importanza.
Il Vittoriale è una delle realtà più famose e conosciute, ma tra i soci aderenti al progetto figurano anche numerosi musei di dimensioni più ridotte, nonché vari Comuni ed Enti pubblici.
Una delle prime iniziative che questa associazione ha portato a termine è GardaMusei Tener-a-mente, un Festival con lo scopo di diffondere arte e spettacolo in tutti i luoghi che aderiscono al progetto. La stagione di questo evento è partita dal primo weekend di marzo in occasione della festa che ogni anno il Vittoriale organizza per celebrare l’anniversario dannunziano, ma la programmazione continuerà per tutto il resto dell’anno, intensificandosi maggiormente nel periodo estivo. Per rimanere informati sui prossimi eventi potete consultare direttamente il sito di GardaMusei, in continuo aggiornamento.
Per venire incontro ancora di più ad un turismo di massa in continua crescita, questa associazione ha inoltre previsto un biglietto unico tra tutte le realtà museali del Garda, offrendo pacchetti di visite a prezzi scontati per cercare di soddisfare anche le richieste dei turisti più esigenti.
Vi lascio qui sotto qualche suggerimento per altre esperienze da fare sul Lago di Garda:
12 Commenti
Interessante e pieno di dettagli!!!sembra un giardino fatato,tra sculture,cascate e navi! Wow!ma non avevo dubbi conoscendo la personalità forte e particolarmente controcorrente di D’Annunzio! Pensa che una mia professoressa a cui piaceva raccontare anche delle curiosità dei personaggi storici o letterari ,ci svelò che si dice che D’Annunzio fosse un amante delle passeggiate a cavallo…senza vestiti però! 😉
In effetti era un personaggio piuttosto eccentrico il nostro D’Annunzio! 🙂 Il Vittoriale rispecchia proprio la sua personalità!
Come sempre Chiara i tuoi articoli sono dettagliati, ricchi di informazioni…perfetti!!! E’ un posto davvero stravagante ma si parla di D’Annunzio e non poteva essere diversamente!!! Una gita davvero interessante e da progettare in futuro!!!
Grazie Carmen, sì una gita qui va proprio fatta per la particolarità del posto! 🙂
Ah che bei ricordi che mi hai fatto tornare in mente! Ci sono stata quasi due anni fa: ero da poco tornata dall’Australia, ero praticamente depressa, ma questa gita al Vittoriale che desideravo fare da tanto mi mise il buon umore, anche se solo per qualche ora!
E’ stato tra i primissimi post che ho scritto sul blog: lo stile è un po’ ad cazzum e molto diverso dai post di adesso, ma se vuoi guardare qualche foto del Vittoriale con un bel sole splendente, accomodati pure 🙂
Grazie Agnese, grazie vado proprio a sbirciare, la mia giornata era invece piuttosto grigia e piovosa!
Chiara mi fai rivivere momenti piacevoli, visto che ci sono stata 4 anni e mezzo fa.
Il tuo articoli è molto dettagliato e corredato di tante belle foto. Complimenti 🙂
Grazie Elisa, in effetti è proprio un posto che merita una visita!
Il Lago di Gadra è uno dei posti che vorrei assolutamente visitare! Ti ringrazio per avermi fatto scoprire l’iniziativa GardaMusei, sono sempre alla ricerca delle idee di lavoro di rete in Italia perché credo che sia ancora poco sviluppato rispetto agli altri paesi.
Ciao Agnieszka, sì sul Lago di Garda ci sono vari posticini carini che meritano una visita! Neanch’io conoscevo GardaMusei prima di organizzare il mio giro al Vittoriale!
Ho visitato il Vittoriale per ben due volte, ho sempre trovato d’Annunzio un autore molto eccentrico e particolare, questo lo si vede anche da come ha arredato la sua abitazione e cos’ha creato intorno. 😉
Nel blog ho scritto spesso di lui e del suo dolce preferito il Parrozzo, se ti va passa per dare un’occhiata! 😉
Certo Camilla, domani vado subito a curiosare! 🙂 Grazie per l’informazione culinaria!