Lo ammetto, a me le visite notturne ai castelli piacciono proprio tanto.
Quando arriva l’estate e le temperature serali si fanno più gradevoli, cerco di documentarmi per riuscire a farne il più possibile.
Dopo la visita notturna al Castello di Montebello dello scorso anno e quella alla Fortezza di Bardi di fine giugno, appena rientrata da due settimane di viaggio in Andalusia, mi sono precipitata al Castello di Montechiarugolo, in provincia di Parma, appena in tempo per l’ultimo evento serale.
Devo sottolineare che la visita notturna al Castello di Montechiarugolo mi è piaciuta davvero molto, sia perché siamo stati fortunati e siamo incappati per caso in una festa di paese che circondava e rallegrava tutto il borgo intorno al castello, sia perché la nostra guida, la signora Paola, è riuscita davvero ad emozionarci e a mantenere viva la nostra attenzione per tutta la durata del giro (un’ora circa), con le sue parole e la sua evidente passione verso la storia di questo luogo.
Tour del Castello di Montechiarugolo: un po’ di storia
Da lei abbiamo subito appreso che il Castello di Montechiarugolo risale all’inizio del 1400 e sorge in una posizione strategica, sul confine delle due signorie di Piacenza e Parma, quest’ultima appartenente a Milano e alla famiglia dei Visconti.
Il costruttore dell’attuale struttura fu Guido Torelli, condottiero dei Visconti ed in seguito nominato conte di Montechiarugolo nel 1406. Egli impiegò 12 anni per rendere inespugnabile non solo il castello, ma anche il borgo circostante: costruì un fossato profondo e molto ampio per evitare che vi si scavassero gallerie, due ponti levatoi (oggi fissi), e un rivellino fra essi, dove si appostava il corpo di guardia. Per aumentare ulteriormente la sicurezza, il castello raggiungeva un’altezza di 30 metri ed era circondato da un cammino di ronda munito di feritoie dalle quali era possibile lanciare materiali di vario genere, senza mai sporgersi ma restando sempre protetti dai merli. Le finestre che vediamo oggi vennero aperte in epoche successive, in quegli anni tutto era chiuso e le stanze restavano al buio.
Alla fine del 1400, il castello cambiò radicalmente destinazione, e da fortezza inespugnabile si trasformò in maniero rinascimentale, aprendosi maggiormente verso l’esterno. Il dominio dei Torelli durò per 206 anni, quando l’ultimo discendente, Pio, venne decapitato nel 1612 durante la congiura dei feudatari. Il castello passò sotto il dominio dei Farnese e trasformato in magazzino d’armi e polvere da sparo, inaugurando così il suo periodo di decadenza che durerà fino al 1865.
Con l’annessione del Ducato di Parma al nuovo Regno d’Italia, il castello di Montechiarugolo diventò proprietà dello stato che lo mise in vendita; nel 1864, venne acquistato dalla famiglia dei Marchi, ancora oggi l’attuale proprietaria.
Le sale interne di rappresentanza del castello sono 6, arredate e decorate soprattutto secondo i gusti di Pomponio Torelli, il raffinato umanista della famiglia, nonché colto letterato. Purtroppo ai nostri giorni rimane poco degli arredi originali, dopo che i Marchi hanno completamente riarredato le stanze. La maggior parte dei soffitti è stata affrescata nell’800, mentre del periodo quattrocentesco si sono conservati gli stemmi alle pareti, i pavimenti ed una Annunciazione all’interno della terza stanza.
La stanza più importante è la camera da letto, definita anche Camera Antica, in quanto attualmente non viene più utilizzata da nessuno: pur essendo stata anch’essa completamente riarredata dai Marchi, è l’unica che mantiene i soffitti originali di Pomponio Torelli.
Nella sesta stanza, oltre ad un quadro con specchiera e ad un biliardo, si trova una teca con un corpo mummificato, perché anche nel castello di Montechiarugolo non può di certo mancare una leggenda: la protagonista di questa storia si chiama Fata Bema, ed è proprio il suo corpo che viene conservato qui.
Si narra che la Fata Bema fosse una maga, veggente e sensitiva, perseguitata dalla Santa Inquisizione alla fine del ‘500 perché giovane e bella. Additata come strega da Lucio Farnese, bigotto e superstizioso, perché non era riuscita a risolvere il suo problema (era probabilmente epilettico e quindi non si poteva curare con le erbe), venne difesa da Pio Torelli, dalla mente più aperta, e presa sotto la sua ala protettiva fra le mura del castello.
Nel 1594 la fata vide in sogno un lago dove galleggiavano teste di ricchi signori: 18 anni dopo, il 19 maggio 1612, la sua premonizione si avverò e Pio venne decapitato con altri 13 nobili. Il castello passò proprio nelle mani di chi prima aveva condannato Bema, ma la donna venne protetta dagli abitanti del borgo, morendo così vecchissima e di morte naturale.
Il suo desiderio era quello di essere sepolta tra le mura del castello, e si narra che finché ci sarà lei esisterà il castello stesso: non bisogna spostarla, perché sono una cosa sola. Bema era dell’idea che dobbiamo andare alla ricerca delle cose belle della vita senza mai perdere la speranza, e per questo il suo fantasma si aggira per le stanze del castello ogni anno, il 19 maggio, aspettando qui Pio, colui che le ha offerto protezione.
Visita notturna al Castello di Montechiarugolo: informazioni pratiche
Le visite notturne al Castello di Montechiarugolo si sono tenute quest’anno i primi tre venerdì di luglio, e cominciano alle ore 21. Il costo del biglietto è di soli 5 Euro, quindi non viene aumentato rispetto al normale prezzo diurno, come invece accade in molte altre strutture.
12 Commenti
Mi piacciono i castelli, perciò la prossima volta che andrò da quelle parti lo visiterò.
Ne vale davvero la pena Stefania!
Ah Chiara, che bellezza! Sono una grande amante dei castelli, e visitarli in notturna dev’essere un’esperienza ancora più suggestiva. Tra l’altro mi piacerebbe tantissimo fare un bel tour dei castelli tra Parma e Piacenza, quindi questo me lo segno sicuramente perché mi sembra molto bello…corpo mummificato della nostra amica Bema compreso!! 🙂
Ciao Agnese, se ti servono altri suggerimenti sui castelli da visitare trovi molti articoli al riguardo nella categoria “Emilia Romagna”!
Visitare un castello di notte? Dev’essere un’esperienza da brivido! E poi tra Parma e Piacenza ce ne sono così tanti che vi è semplicemente l’imbarazzo della scelta 🙂
Sì Elisa, è davvero un’esperienza molto suggestiva! Per me questa era la terza volta dopo il Castello di Montebello e la Fortezza di Bardi, appena trovo una di queste occasioni parto! 🙂
Ho vissuto tanto anni a Parma per studio e la sua provincia è davvero molto ricca di castelli affascinanti! Io adoro quello di Torre Chiara! La storia di Fata Bema la trovo molto romantica…ogni castello che si rispetti ha il suo fantasma
E’ vero Lucia, quello di Torrechiara è piaciuto molto anche a me! Io sto cercando di visitarli tutti un po’ alla volta! 🙂
Adoro visitare i castelli e se sono visite notturne mi emoziono ancora di più. Mi piace molto questa idea dei castelli che aprono le sue porte ai turisti anche di sera o di notte. L’atmosfera è proprio diversa e si vive la visita con le emozioni ancora più forti. Montechiarugolo metto sulla mia lista dei castelli da visitare 🙂 .
A me le visite notturne piacciono davvero molto, questa era la terza che facevo! Se ti piace il genere ti consiglio anche il castello di Montebello e la Fortezza di Bardi, sempre dopo il calar del sole! 🙂
Adoro i castelli e l’idea di poter visitare quello di Montechiarugolo di notte mi piace moltissimo. 🙂
Sicuramente ci sarà un’atmosfera meravigliosa e unica.
Se non hai mai provato un’esperienza di questo tipo Camilla, ti consiglio vivamente di farlo! I castelli che organizzano questo tipo di eventi sono davvero tanti!