Visitare Barcellona in 5 giorni è un lusso che ci siamo concessi quando abbiamo scelto questa tanto agognata città come meta delle nostre vacanze estive, nonostante la maggior parte delle nostre conoscenze si limitasse a dedicarle un weekend lungo, vivendola piuttosto di corsa, senza assaporarla con la giusta calma. E devo dire che questi giorni li abbiamo sfruttati tutti al massimo, senza tralasciare nulla di quello che avevamo in lista, come vi avevo già illustrato nel mio itinerario su cosa vedere gratuitamente in città.
Sono però convinta che non si possa nominare Barcellona senza pensare subito al suo artista più celebre, l’architetto Antoni Gaudì, che con la sua bravura ed il suo estro ha plasmato interi edifici e palazzi facendoli diventare delle vere e proprie opere d’arte a cielo aperto.
Vi propongo quindi un secondo itinerario, proprio come vi avevo promesso, sulla base del giro che abbiamo fatto noi seguendo le orme di questo geniale autore, tempestando con migliaia di fotografie tutte le sue opere più famose.
I lavori più rappresentativi e conosciuti di Gaudì sono racchiusi principalmente nel distretto dell’Eixample, collocato nella parte a nord est rispetto al Barrio Gotico, e passeggiando fra le sue vie potrete creare un vero e proprio percorso incentrato sul filone architettonico di cui questo grande artista si fa portatore, il modernismo catalano, inserendosi in quello già più noto dell’Art Nouveau.
Visitare Barcellona in 5 giorni: attrazioni da non perdere
1) Sagrada Familia
Un ideale itinerario di Barcellona sulle orme di Gaudì non può che partire dalla sua opera più monumentale, quella che tutti conoscono e che è diventata il simbolo indiscusso di questa città: la Sagrada Familia.
Cominciata nel 1882, è la basilica cattolica meno convenzionale dell’intera Europa, dal momento che è rimasta, ancora oggi, incompiuta. Gaudì assunse la responsabilità del progetto della Sagrada Familia un anno dopo il suo inizio, stravolgendolo completamente, e si dedicò alla sua realizzazione per tutta la vita, arrivando perfino a vivere al suo interno come un recluso prima della sua morte: non a caso, è proprio qui che si trova la sua tomba.
Il complesso è spettacolare già dall’esterno, decorato con statue e simboli che richiamano la religione cattolica, tanto che si inizia a parlare di “un libro inciso nella pietra” per indicare gli episodi tratti dalla Bibbia e rappresentati nella Facciata della Passione e in quella della Natività. L’interno (se possibile) è ancora più sorprendente, con le colonne che sembrano perdersi nel soffitto che richiama il cielo stellato e le vetrate che illuminate creano un caleidoscopio di colori in movimento. Tutto è sviluppato in verticale verso l’alto, perché la basilica doveva scorgersi da qualsiasi parte di Barcellona, e la salita su una delle sue 18 torri esterne vi consentirà di godere di un panorama davvero mozzafiato su tutta la città.
Per tutte queste ragioni, la Sagrada Familia è il monumento più visitato di Barcellona, se non addirittura dell’intera Spagna, e le file per accedervi potrebbero risultare chilometriche, soprattutto nei periodi di alta stagione: per questo il mio consiglio è quello di affidarvi a Musement, il portale su cui potete acquistare comodamente online i biglietti per le attrazioni con accesso prioritario, che vi consentiranno così di saltare la fila e di non aspettare ore in attesa sotto il sole cocente!
2) Casa Batlló
Sempre nel distretto dell’Eixample si trova la seconda attrazione più famosa di Gaudì, Casa Batlló, considerata una delle opere più estrose dell’artista, tanto che nel 2005 è stata inserita per questo motivo nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
La ristrutturazione di questo palazzo fu una vera e propria sfida per l’architetto, dal momento che la costruzione originale, dalla forma stretta ed allungata, mal si prestava alle sue idee innovative; tuttavia, Gaudì apportò sostanziali modifiche alla struttura esistente, riuscendo a rendere anche questo luogo una vera esplosione di creatività. Come se non bastasse, innalzò di due piani l’edificio, portandolo così a cinque: il piano nobile, al primo, venne riservato alla famiglia Batlló che gli aveva commissionato il lavoro, mentre negli altri quattro vennero ricavati alcuni appartamenti da destinare all’affitto.
La particolarità della struttura vi salterà subito agli occhi a partire dalla facciata esterna, dove predomina un andamento ondulato e le terrazze sembrano quasi mostri intenzionati a prendere vita; lo stile plastico è riprodotto anche in tutti gli ambienti della casa, dove spicca il cortile interno rivestito interamente di piastrelle dalle diverse sfumature di blu e azzurro. Assolutamente particolare è la camminata sul tetto del palazzo, dove potrete ammirare da vicino i camini in ceramica dalle forme più bizzarre.
Potete acquistare il vostro biglietto anche online scegliendo l’opzione che preferite, inclusa quella salta fila che potrebbe farvi risparmiare parecchio tempo.
3) Casa Milà “La Pedrera”
Terza ed ultima opera di Gaudì nel distretto dell’Eixample è Casa Milà, conosciuta più confidenzialmente come “La Pedrera”; costruita fra il 1906 ed il 1910, fu l’ultimo contributo dell’artista alla città di Barcellona, prima di dedicarsi interamente anima e corpo alla realizzazione della Sagrada Familia.
La facciata esterna è a mio parere quella più austera fra le opere viste finora, con il suo colore uniforme e i piccoli terrazzi in ferro battuto, ma è caratterizzata comunque dall’inconfondibile linea curva, tanto che, anche all’interno, non esistono mura dritte; la famiglia Milà occupava il quarto piano, mentre in quello superiore è stato allestito il museo “El Espai Gaudì”, dove vengono presentati gli elementi più distintivi della produzione dell’architetto.
Ma è sul tetto del palazzo che il maestro ha potuto far esplodere liberamente tutto il suo estro creativo, sbizzarrendosi nella costruzione di camini particolari e dalle forme quasi umane, dai quali sembra che George Lucas, qualche decennio più tardi, abbia tratto ispirazione per gli elmi dei soldati nella celebre saga di “Star Wars”.
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4) Parco Güell e Casa Museo Gaudì
Per visitare un altro capolavoro di Gaudì bisogna spostarsi nella parte alta di Barcellona fino a raggiungere il distretto di Gràcia, dove si estende su quasi 18 ettari di terreno, immenso, Parco Güell, il più famoso parco cittadino.
Commissionato all’architetto dall’industriale Eusebio Güell, è oggi un luogo di svago e relax, anche se i turisti che visitano soprattutto la parte monumentale sono davvero tantissimi; la tecnica utilizzata da Gaudì per rifinire le varie zone del parco è detta “trencadís”, e consiste nella composizione di mosaici con pezzi di piastrelle colorate ed irregolari. Le parti più significative del parco sono il grande colonnato che sorregge la piazza con la lunga panchina a forma di serpente, le due casette che ricordano quelle di marzapane all’ingresso, e l’immancabile salamandra al centro della scalinata, dove dovrete lottare fra le altre centinaia di turisti per avere una foto decente!
Sempre nel parco potrete visitare anche la Casa Museo Gaudì, nella quale l’architetto ha vissuto con la nipote prima di trasferirsi nel laboratorio della Sagrada Familia; all’interno si possono percorrere le varie stanze dove sono esposti anche alcuni oggetti disegnati da lui personalmente e, rispetto alle altre opere realizzate, qui lo stile è decisamente più sobrio.
Quando abbiamo visitato noi il parco l’ingresso era gratuito ma purtroppo da alcuni anni è diventato a pagamento; se questa attrazione vi interessa particolarmente vi consiglio di scoprirla al meglio con un tour guidato oppure acquistare il biglietto online qui.
5) Palazzo Güell
L’ultima attrazione che vi voglio segnalare in questo itinerario sulle orme di Gaudì è forse un po’ meno conosciuta rispetto alle precedenti, e ci riporta nella Città Vecchia, a fianco della Rambla: è proprio qui che sorge Palazzo Güell.
Commissionata sempre da Eusebio Güell, divenne la dimora privata della famiglia stessa fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, rappresentando l’unico esempio di architettura domestica che l’architetto ha portato a termine senza stravolgere troppo le strutture preesistenti.
Gli interni sono decorati con dettagli e rivestimenti dorati, soprattutto nel piano nobile, nel quale la famiglia organizzava ricevimenti ed incontri importanti. Salendo sul tetto, potrete ammirare anche qui una ventina di camini colorati e dalle forme bizzarre, realizzati sempre con la tecnica del trencadís.
Che dire, visitare Barcellona in 5 giorni è stata davvero un’ottima idea per goderci al meglio questo itinerario sulle orme di Gaudì, senza correre troppo per mancanza di tempo. E voi? Siete già stati in questa splendida città o magari sognate di andarci?
– Post in collaborazione con Musement –
14 Commenti
Barcellona è una delle città più amate al mondo…c’è più di un motivo!
Esatto Giorgia…un sacco di buoni motivi! 🙂
Bel post pieno di ottimi spunti e foto davvero carine! Segno subito i consigli!
Grazie Greta, spero che ti saranno utili a breve! 🙂
Ho adorato Barcellona! Anche se è stata una toccata e fuga! Spero di ritornarci presto
Telo auguro anch’io Flavia, perché in effetti Barcellona merita molto più di una toccata e fuga!
Ho visto tutte queste opere di Gaudì tranne Palazzo Güell ma spero di tornare a Barcellona, mi è piaciuta davvero tanto nonostante sia pienissima di turisti. Questo monumenti la rendono unica!
Esatto Stefania, monumenti così particolari ed unici non si trovano davvero in nessun’altra città!
Barcellona è Gaudì !! Ha reso unica ed indimenticabile questa capitale, che sembra ospitare il paese dei balocchi! Non dimenticherò mai la prima volta che l’ho vista, sembravo un bimbo che scarta i regali sotto l’albero il giorno di Natale!
E’ vero, Barcellona può fare proprio questo effetto, e piace sempre e a tutte le età! 🙂
Barcellona è una delle città più belle che abbia visto , Gaudì era un vero genio e poi ci sono moltissime altre cosine spettacolari in città.
Riguardando le tue foto, mi verrebbe voglia di ritornarci!
Anche a me, scrivendo l’articolo, è venuta la stessa voglia! 🙂
Vivo a Barcelona da 9 anni e offre veramente molto..a parte Gaudi e’ meraviglioso perdersi nelle vie del Gotico, il Montjuic e il suo castello.. e molte altre cose.. ti aspetto per la prossima visita
Allora Silvia direi che sei molto più ferrata tu in materia! 🙂 Se dovessi tornare ti contatterei di sicuro per qualche buon consiglio! 😉