Le Giornate Fai di Primavera hanno raggiunto quest’anno la loro 24esima edizione.
E’ in occasione del terzo weekend di marzo, infatti, che il Fai (Fondo Ambiente Italiano) apre eccezionalmente ai visitatori alcuni suoi luoghi che di solito sono chiusi e non possono essere visitati: in tutta Italia, sono state allestite oltre 900 aperture straordinarie ad offerta libera in 380 città.
Personalmente, è il terzo anno che approfitto della bella occasione delle Giornate Fai di Primavera per scoprire alcuni tesori della mia Bologna e dintorni: nel 2014 mi sono concentrata sul centro storico vero e proprio, con la visita a Palazzo D’Accursio e al Museo Civico Archeologico, mentre nel 2015 mi sono spostata nei paesi limitrofi, nella zona di Imola ed Ozzano dell’Emilia. Quest’anno, proprio per non farmi mancare nulla, ho cercato di unire le due cose, dedicando la mattinata al centro ed il pomeriggio alla periferia.
Complice la bellissima giornata di sole, che invoglia sicuramente ad una passeggiata all’aria aperta, troviamo le file di attesa alle singole attrazioni almeno triplicate rispetto agli anni precedenti. Se siete iscritti al Fai avrete diritto ad una corsia preferenziale molto più scorrevole, mentre se non lo siete ancora vi verrà fornita anche la possibilità di iscrivervi in loco, con qualche offerta vantaggiosa per le coppie o per i nuclei familiari.
Visitare Bologna e provincia nelle Giornate Fai di Primavera: cosa vedere
1) Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini
Rinunciando un po’ a malincuore alla visita a Palazzo della Mercanzia con oltre 2 ore di attesa, ci rivolgiamo speranzosi alla seconda tappa della giornata, l’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, al quale riusciamo per fortuna ad accedere dopo però almeno 1 ora di coda.
L’Oratorio si compone di un’unica stanza completamente affrescata e vi si può accedere da Corte de’ Galluzzi 6. Essendo di proprietà della Banca di Bologna, le visite sono alquanto limitate, e per i turisti viene aperto soltanto in queste occasioni particolari o accedendo tramite visite di gruppo organizzate.
L’Oratorio è attualmente utilizzato come sala conferenze, e si può ascoltare la spiegazione a cura degli Apprendisti Ciceroni del Fai comodamente seduti con il naso all’insù ammirando gli splendidi affreschi del soffitto o delle pareti. La visita dura all’incirca 30 minuti e si può fotografare liberamente senza flash.
2) Villa Spada
Sempre in centro ma in direzione San Luca, all’inizio di via Casaglia, sorge un altro dei beni aperti eccezionalmente al pubblico in occasione delle Giornate Fai di Primavera: Villa Spada, contornata da un curato giardino all’inglese. Merito della sua posizione un po’ più defilata o forse perché ormai si era fatta ora di pranzo, qui ce la siamo cavata con appena 5 minuti di fila!
Villa Spada, dapprima utilizzata esclusivamente come residenza di campagna, ospita dal 1990 il Museo della Tappezzeria: al suo interno si possono ammirare sia grandi telai utilizzati come strumenti di lavoro per la produzione di tessuti, sia manufatti finiti come stendardi, abiti e ricami.
La visita completa dura poco meno di un’ora e si conclude con il giro libero dei giardini.
3) Villa San Marco a Vigorso
Nel pomeriggio salutiamo Bologna e ci dirigiamo in uno dei suoi paesi limitrofi, Vigorso di Budrio, per visitare Villa San Marco. Anche qui purtroppo si ripresenta il problema delle lunghe file, e utilizziamo al meglio i 45 minuti che dobbiamo aspettare in coda per dare una prima occhiata ai giardini che circondano la tenuta.
Villa San Marco è conosciuta anche come Villa dei Leoni per le due statue di questi animali posizionate ai lati del portone di ingresso. Gli interni sono sfarzosi, e ad essi si accede tramite una loggia a pianta centrale ispirata a quella di Villa Capra La Rotonda del Palladio. All’interno, purtroppo, è tassativamente vietato fare foto.
Anche qui la spiegazione degli Apprendisti Ciceroni si aggira sui 40-45 minuti ed il giro della villa si conclude all’esterno, con la visita alle antiche scuderie e alla ghiacciaia con il tetto a cupola.
Per ognuna di queste attrazioni i volontari del Fai richiedono un’offerta libera di 2 Euro, quindi per un’intera giornata alla scoperta delle bellezze nascoste della vostra regione resterete abbondantemente sotto i 10 Euro a testa…che per passare un fine settimana un po’ diverso dal solito non è niente male, non siete d’accordo con me? Io sono già curiosa di scoprire cosa ci riserveranno le Giornate Fai di Primavera dell’anno prossimo!
2 Commenti
Villa Spada l’ho scoperta per puro caso la scorsa estate quando sono andata a visitare la Basilica di San Luca: la navetta partiva proprio da lì e nell’attesa mi sono fatta un bellissimo giro. Ma devo dire che ho un debole per stoffe, tessuti e vestiti d’epoca e quindi il Museo della Tappezzeria è stato il mio angolo di paradiso!
Le Giornate Fai sono state veramente un ottimo modo per scoprire tesori nascosti di Bologna che nemmeno io avevo mai visitato prima di allora!