Dresda non è probabilmente una delle città tedesche più famose, e forse non tutti sanno che è anche la capitale della Sassonia, stato della Germania orientale che noi abbiamo esplorato on the road qualche estate fa, come continuazione di un itinerario della Repubblica Ceca tra Praga e dintorni. Per organizzare il nostro viaggio nei minimi dettagli abbiamo letto molti articoli in merito, la maggior parte dei quali consigliavano di dedicare a questa città soltanto una giornata, ma noi abbiamo optato per visitare Dresda in due giorni, scelta che in seguito si è rivelata poi ottimale.
Ecco quindi i miei consigli su cosa fare e vedere a Dresda in un weekend, spostandosi unicamente a piedi. Pronti a partire?
Visitare Dresda in due giorni: primo giorno
Per prima cosa, per iniziare il nostro itinerario nella capitale sassone con il piede giusto, ci siamo muniti della Dresda City Card, comodo strumento che vi consentirà di scoprire la città risparmiando e che vi consiglio di acquistare online come abbiamo fatto noi; la sua validità varia da 1 a 3 giorni, e noi abbiamo optato per quella da 48 ore. Oltre a sconti e riduzioni su attività e attrazioni, con questa tessera potrete salire su tutti i mezzi di trasporto pubblici della città gratuitamente.
Il nostro percorso è cominciato da uno dei punti di interesse più significativi della città, lo Zwinger, grandioso complesso architettonico composto da uno dei principali palazzi in stile barocco del centro storico e dai suoi sontuosi giardini, fatto costruire fra il 1709 ed il 1733 sul progetto dell’architetto Matthäus Daniel Pöppelmann con la collaborazione dello scultore Balthasar Permoser. Il suo nome significa “fortificazione inframurale” o “castello concentrico”, per via della sua particolare forma circolare, ed è stato perlopiù ricostruito in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Un tempo era utilizzato per giochi e feste di corte, mentre oggi ospita alcune importanti collezioni museali, che noi abbiamo deciso però di visitare l’indomani, dedicando questa prima giornata unicamente agli spazi esterni; se siete amanti del genere vi segnalo che, soprattutto in estate, in quest’area vengono spesso organizzati dei concerti di musica classica.
Alle spalle dei giardini si trova la Theaterplatz, storica piazza della città sulla riva sinistra del fiume Elba, sulla quale si affaccia la Semperoper, l’ex teatro di corte, ancora oggi utilizzato per la rappresentazione soprattutto di opere liriche. Noi ci siamo spostati sempre a piedi, ma se volete contemplare la città da un punto di vista differente, sappiate che vengono organizzate anche numerose crociere sul fiume.
Seguendo il corso dell’Elba, abbiamo raggiunto la Schlossplatz, altra importante piazza della città vecchia, che prende il suo nome dal Castello di Dresda, la residenza reale dei sovrani di Sassonia, che si affaccia sul lato sud; costruita nel XV secolo, venne anch’essa distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e gli edifici che ne delimitano il perimetro sono stati in larga parte restaurati, cercando di alterare il meno possibile il tessuto urbano originale. Su di essa si staglia un altro dei simboli di questa zona, la Katholische Hofkirche (Cattedrale della Santissima Trinità), che ha acquisito questo nome nel 1980 dopo essere stata trasformata da semplice chiesa parrocchiale. Dalla Schlossplatz si può anche ammirare l’Augustusbrücke, l’imponente ponte ad arco che collega il centro storico della città a sud con i quartieri Innere Neustadt a nord.
Oltre ai giardini dello Zwinger, a Dresda potrete rilassarvi in altre due aree verdi completamente libere e gratuite: il Terrassengarten, affacciato proprio sull’Augustusbrücke, e il Großer Garten, grande parco pubblico in stile barocco al centro del quale svetta un piccolo palazzo rinascimentale tedesco. Noi, visitando la città in agosto, abbiamo ovviamente approfittato di una pausa ristoratrice in entrambi!
Arrivati ormai a metà pomeriggio, abbiamo dedicato l’ultima parte della giornata a passeggiare liberamente per le strade di Dresda, attraversando altre piazze significative come la Neumarkt (letteralmente Mercato Nuovo), sulla quale svetta la Frauenkirche, chiesa dalla grande cupola ad accesso libero e gratuito.
Visitare Dresda in due giorni: secondo giorno
Il secondo giorno alla scoperta di Dresda è stato dedicato soprattutto alla visita degli interni delle attrazioni principali, partendo da quelli assolutamente imperdibili dello Zwinger, suddivisi in 3 sezioni principali: la Pinacoteca dei Maestri Antichi, che possiede una raccolta di oltre 2000 opere, comprensive di dipinti, sculture ed incisioni; la Collezione di Porcellane, considerata la più pregiata e completa al mondo; il Gabinetto reale degli strumenti matematici e fisici, che accoglie una collezione molto rinomata di orologi storici e strumentazioni scientifiche.
Dallo Zwinger ci siamo spostati nell’adiacente Castello Residenziale, dove sono state allestite le principali collezioni d’arte statali di Dresda, in molte delle quali sono raccolte opere di rara bellezza, collocate in questo caso in 4 sezioni: la Volta Verde, considerato uno dei tesori più ricchi di tutta Europa e suddiviso a sua volta in due spazi espositivi permanenti, la Volta Verde Storica e la Nuova Volta Verde; il Gabinetto delle Incisioni, dove sono raccolti oltre 500.000 disegni e opere grafiche di circa ventimila artisti appartenuti a otto secoli; il Gabinetto numismatico, che custodisce 30.000 monete e medaglie sassoni; la Sala d’Armi, con oltre 1300 pezzi fra costumi e armi pregiate. E’ possibile inoltre salire sulla torre principale del Castello, dalla quale si gode di uno splendido panorama su Theaterplatz e sul fiume Elba.
Le collezioni d’arte di queste due attrazioni sono davvero varie e particolari, e per visitarle tutte con calma abbiamo impiegato almeno 3 ore abbondanti. Se volete scoprire informazioni aggiuntive, vi consiglio di prendere parte ad una visita guidata, oppure potete acquistare il biglietto online:
Usciti dal Castello non allontanatevi subito, perché su una delle sue pareti esterne, nello specifico quella che affaccia su Augustusstrasse, è presente un altro punto di interesse da non perdere assolutamente: si tratta del Fürstenzug (il Corteo di principi), un grande murale raffigurante una processione di tutti i regnanti di Sassonia, realizzato tra il 1904 ed il 1907 con circa 23.000 mattonelle di porcellana di Meissen. Viste le sue dimensioni (più di 100 metri in lunghezza), è considerato la più grande opera d’arte in porcellana al mondo.
La nostra seconda giornata in città si è conclusa nel tardo pomeriggio, quando siamo rientrati nel nostro appartamento per cambiarci ed uscire subito dopo, perché non potevamo assolutamente perderci una cena fuori e una passeggiata per ammirare Dresda di sera ed illuminata.
Visitare Dresda in due giorni si è rivelata sicuramente la soluzione ideale per scoprire al meglio questa città, ma se non avete così tanto tempo a disposizione, potete scegliere di ottimizzarlo al meglio con un giro su un autobus turistico o un free tour, ovvero un tour guidato della durata di circa 2 ore senza prezzo fisso, al termine del quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Un modo alternativo per scoprire curiosità ed informazioni utili sulle principali attrazioni del centro storico!
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare a Dresda: