Visitare le Cascate del Reno di Sciaffusa era un desiderio che ci portavamo dentro già da parecchio tempo, ma, per un motivo o per l’altro, eravamo sempre stati costretti a rimandare. L’occasione perfetta si è presentata proprio a luglio, quando abbiamo deciso di organizzare un on the road di una settimana sul Lago di Costanza, spostandoci prevalentemente fra la sponda tedesca e quella svizzera.
Queste cascate sono situate nella parte superiore del corso del fiume Reno, a circa una ventina di minuti in auto dall’estremità più occidentale del lago stesso, quindi con una breve digressione siamo riusciti finalmente a raggiungerle e a visitarle in tutta tranquillità.
In questo articolo ho pensato di raccogliere qualche consiglio pratico per aiutarvi a scoprire questa attrazione nel migliore dei modi, oltre a darvi qualche suggerimento su cosa visitare negli immediati dintorni.
Visitare le Cascate del Reno a Sciaffusa: i miei consigli per farlo al meglio
Le Cascate del Reno di Sciaffusa sono famose per essere le più estese in Europa e, proprio per questo motivo, sono uno dei punti di interesse più visitati dell’intera Svizzera.
Cercare di evitare le centinaia di persone che si riversano qui ogni giorno è difficile, ma non impossibile, perché, in qualche maniera, noi ce l’abbiamo fatta: il segreto, ovviamente, sta nell’arrivare sul posto il prima possibile, considerando che le cascate sono aperte 24 ore su 24. Noi siamo partiti da Friedrichshafen, il paese dove alloggiavamo sulla sponda tedesca del Lago di Costanza, alle 7,30, e siamo arrivati a destinazione verso le 8,45.
La visita alle Cascate del Reno è gratuita, ma come prima spesa dovrete mettere in conto il parcheggio, che in Svizzera è parecchio caro: noi in questo caso abbiamo speso 7 CHF (quindi circa 6,50 Euro) per meno di 3 ore di sosta. Noi abbiamo scelto quello in basso proprio all’altezza delle cascate, ma tenete presente che, facendo il giro in senso opposto, ne è presente anche un altro nella parte alta che invece è gratuito (ma questo lo abbiamo scoperto troppo tardi!).
Riuscire ad ammirare le Cascate del Reno con poca gente credo però che non abbia davvero prezzo: il meteo abbastanza nuvoloso, frutto di una notte di pioggia, non ha agevolato la luce per le nostre foto, ma ci ha consentito di effettuare la visita con un clima più fresco rispetto alle altre giornate afose di luglio. Dalla balconata in basso, si ha un’ottima visione frontale delle cascate nel loro punto finale.
Da qui partono diversi itinerari a piedi o in bicicletta (il cicloturismo è infatti molto praticato in queste zone), oppure, se volete provare qualcosa di alternativo, potreste salire su una delle tante barche che navigano fino alle cascate: nella modalità più adrenalinica, si viene anche scaricati sulla piattaforma proprio al centro delle rapidi!
Visitare le Cascate del Reno a Sciaffusa: la terrazza panoramica del Castello Laufen
Noi abbiamo scelto di intraprendere un itinerario più tradizionale, incamminandoci verso il Castello di Laufen, vicino alla parte alta della cascate, che i cartelli indicavano a 16 minuti di cammino, e in effetti così è stato. Il percorso si compone di alcune rampe di gradini in salita ma è fattibile e non troppo faticoso se preso con calma, e nell’ultimo tratto bisogna percorrere a piedi il ponte che costeggia la ferrovia.
Il motivo per cui abbiamo scelto di venire qui è che dall’interno del castello è possibile accedere ad una terrazza panoramica che consente di avere una prospettiva differente sulle cascate stesse: per raggiungerla, è necessario comprare nelle casse di fronte all’ingresso un biglietto dal costo di 5 CHF (circa 4,50 Euro), in cui è compresa anche una piccola mostra espositiva.
Sempre per evitare il flusso di turisti che iniziava piano piano ad aumentare, ci siamo diretti immediatamente alla terrazza, alla quale si può accedere comodamente anche con l’ascensore. Risaliti al cortile principale, abbiamo visitato la mostra Historama: cercate di non perdervela perché non è molto segnalata rispetto all’altra attrazione e rimane quindi un po’ nascosta. I biglietti per accedere al punto panoramico e all’esposizione possono essere acquistati dalle 8 alle 19, mentre all’interno del castello è possibile anche mangiare e pernottare.
Visitare le Cascate del Reno a Sciaffusa: cosa vedere negli immediati dintorni
Dopo aver riattraversato il ponte della ferrovia, abbiamo ripercorso la stessa strada a ritroso, ma abbiamo fatto una piccola digressione per visitare un’attrazione di cui non tutti si accorgono, ma che si raggiunge con appena altri 5 minuti a piedi: lo Smilestones, ovvero il Mondo in Miniatura, una ricostruzione sotto forma di modellini dei principali punti di interesse della Svizzera.
L’esposizione è particolarmente consigliata a chi viaggia con bambini, ma saprà affascinare anche gli adulti per la minuzia dei particolari con cui gli scenari sono realizzati; al momento tutte le miniature si trovano in un unico ambiente, ma è in lavorazione una seconda sezione (che si può già vedere in anteprima) la cui apertura è prevista per l’autunno 2019.
L’unica nota un po’ dolente è il prezzo del biglietto di 19 CHF (poco più di 17 Euro), ma i bambini fino ai 6 anni non pagano e sono previsti anche sconti per le famiglie e per i gruppi numerosi, inoltre potete cercare qualche riduzione online.
Dopo aver visitato anche quest’ultima attrazione siamo ritornati verso la macchina, e abbiamo incontrato fiumi di turisti che si apprestavano a cominciare il giro. Ribadisco il mio consiglio: cercate di arrivare il prima possibile, l’atmosfera che troverete qui di prima mattina vi ripagherà della sveglia all’alba!
6 Commenti
Articolo interessante e belle le foto! Mi hai fatto venire la curiosità e credo che approfondirò le mie conoscenze su questa zona 🙂 Grazie!
Allora sono contenta di averti incuriosita Viola!
Il tasto dolente della Svizzera come sempre sono i costi. Però a volte vale la pena spendere certe cifre!
Esatto Deborah, è una terra che merita sicuramente di essere scoperta…costi a parte! 🙂
Posso chiederti se è fattibile visitare le cascate con una nonnina di 78 anni abbastanza agile ma che si stanca facilmente? Noi vorremmo andare a metà maggio. Grazie
Buonasera Teresa, a mio parere è fattibile, il percorso non è particolarmente faticoso e ci si può anche fermare per riposare in vari punti. Buon viaggio, sono sicura che la zona vi pacerà molto!