Visitare Roskilde in un giorno: cosa fare nei dintorni di Copenhagen

Nel corso del nostro on the road di due settimane e mezzo in Danimarca, Roskilde è stata la tappa successiva dopo Odense, entrambe interessanti centri urbani della zona centrale di questa nazione; ma visitare Roskilde in un giorno può essere anche l’ideale per chi ha come base Copenhagen e decide di fare una gita in giornata per esplorarne i dintorni, dal momento che questa città dista solo poco più di mezz’ora dalla capitale danese.

Le attrazioni principali di Roskilde sono 3, e pianificando bene gli orari e le visite, possono essere viste con tranquillità e senza correre troppo.

Cosa vedere a Roskilde in un giorno: itinerario e attrazioni principali 

1) Museo delle Navi Vichinghe

La nostra giornata è cominciata dal Museo delle Navi Vichinghe, unico nel suo genere in tutta la Danimarca, dove siamo arrivati proprio all’orario di apertura, anzi in realtà anche un po’ prima per riuscire ad anticipare la coda alla biglietteria; quest’ultima, in estate, viene collocata nell’area all’aperto e non dentro al museo stesso, come invece accade in inverno, quindi fermatevi subito all’ingresso per non rischiare di dover tornare indietro perdendo tempo.

Mentre aspettavamo l’apertura, abbiamo fatto un giro nel porto del museo, dove sono ormeggiate alcune riproduzioni di navi vichinghe, ricostruite nell’adiacente cantiere navale sulla base dei pezzi originali conservati. Pagando un supplemento sul costo del biglietto (che è di 17,50 Euro per gli adulti e gratuito per i ragazzi fino ai 17 anni), è possibile prenotare anche una breve escursione da fare sulle barche, ma noi abbiamo scelto di non andare, limitandoci solamente a guardare la partenza di alcuni gruppi di turisti.

All’interno del museo vero e proprio sono invece custodite le 5 navi vichinghe originali, scoperte nel 1962 durante gli scavi nel Fiordo di Roskilde, appena fuori dal paese di Skuldelev; queste servivano come sistema di protezione della città, e vennero affondate proprio nel canale d’accesso. Oggi delle navi rimangono solo gli scheletri o poco più, ma sono sufficienti per intuirne almeno le dimensioni e la forma. Di per sé il museo è abbastanza spoglio, ma per chi viaggia con bambini sono previsti alcuni laboratori manuali ai quali noi non abbiamo però preso parte, anche se io non ho resistito alla tentazione di avvolgermi in un caldo mantello per sentirmi per qualche istante una vera vichinga!

2) Cattedrale

Spostandoci con la macchina, abbiamo raggiunto il centro storico di Roskilde per visitare la sua attrazione più importante, ovvero la Cattedrale, l’unica a pagamento di tutta la Danimarca (il costo del biglietto è di 8 Euro, mentre per i ragazzi fino ai 18 anni è gratuita). 

La sua importanza deriva dal fatto che dal XV secolo rappresenta il principale luogo di sepoltura dei monarchi danesi, e quindi fra le sue alte navate scoprirete numerosi sarcofagi che testimoniano le tombe reali; questo fattore ha portato nel corso del tempo a notevoli aggiunte alla struttura di base, dal momento che ogni re ha fatto inserire diverse cappelle per sé e per i propri familiari. 

Questa immensa costruzione è però famosa anche per un altro motivo: fu infatti la prima cattedrale gotica ad essere costruita in mattoni, e la sua realizzazione incoraggiò poi la diffusione di questo stile in tutta l’Europa Settentrionale. Nel 1995 la Cattedrale di Roskilde è stata inserita anche nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. 

Nel nostro on the road in Danimarca abbiamo visto parecchie cattedrali e, come avevo già accennato, tutte gratuitamente, ma credo che anche quella di questo paese sia assolutamente imperdibile, e i suoi interni non ci hanno fatto per nulla rimpiangere i soldi del biglietto.

3) Museo Ragnarock

Dal centro abbiamo di nuovo preso la macchina, perché l’ultima tappa della nostra giornata, il Museo Ragnarock, era abbastanza distante, e in realtà si trovava in una zona alquanto isolata che avremmo davvero fatto fatica a raggiungere senza l’aiuto del navigatore; solo successivamente ho scoperto che quest’ultima è conosciuta con il nome di Musicon, e consiste in un quartiere dove le imprese che operano nell’ambito dell’arte e della cultura hanno riqualificato un ex complesso industriale dismesso. Una volta arrivati, però, non potrete non notare il Ragnarock immediatamente, vista la sua struttura esterna di notevoli dimensioni, completamente rivestita con innumerevoli piramidi dorate. 

Questo museo è uno dei più recenti fra quelli che abbiamo visitato, in quanto è stato inaugurato soltanto il 29 aprile del 2016, ed è stato collocato proprio a Roskilde in quanto questo paese è sede di un famoso festival danese di musica. 

Imperdibile per chi ama questo genere, consiglio comunque di visitarlo anche a chi vuole staccare un po’ dalle esposizioni e dai musei più tradizionali, perché è davvero particolare a livello espositivo: sviluppato su una superficie totale di 3.100 metri quadrati distribuiti su tre livelli, questo nuovo complesso comprende ambienti colorati ed interattivi, in cui la vera protagonista è la musica rock e pop a partire dagli anni Cinquanta.

Devo ammettere che io non sono proprio un’appassionata di quegli anni e molte canzoni ed artisti proposti non li conoscevo, ma immergermi in quel mondo psichedelico per un paio d’ore mi ha sicuramente messa di buon umore per il resto della giornata; il costo del biglietto di ingresso è di poco meno di 13 Euro, e vi verrà consegnato un pass come quello degli addetti ai lavori con stampato dietro la piantina del percorso da seguire.

Come avete potuto vedere, Roskilde è una cittadina che si presta benissimo ad essere visitata in un giorno, senza correre troppo da un’attrazione all’altra. E voi, ci siete mai stati o vi piacerebbe andarci?