Proprio in un paio di articoli fa, vi avevo parlato del mio weekend trascorso a Mantova e di come, con mio grande rammarico, non avessi fatto in tempo ad includere la vicina Sabbioneta, dal momento che anche tutti i suoi monumenti più famosi erano compresi nella Mantova Card a nostra disposizione. Ma due giorni, per dedicarsi in maniera adeguata alle attrazioni di entrambi questi centri, sono davvero troppo pochi, e ne occorrerebbero almeno tre consecutivi.
Noi abbiamo ovviato a questo problema recuperando Sabbioneta qualche settimana dopo, visto che da Bologna dista all’incirca un’ora e mezza, e in questa seconda occasione ci siamo muniti del biglietto cumulativo, che al costo di 12 Euro comprende tutti i tesori più importanti di questo paese, molto interessante dal punto di vista artistico ed architettonico. La cittadina venne infatti edificata tra il 1556 ed il 1591 per volere del principe Vespasiano Gonzaga, che si adoperò per la modernizzazione sia urbanistica che politico-sociale della stessa, rendendola un perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come vada progettata una città ideale.
Ecco quindi quali sono i miei consigli per visitare Sabbioneta in un giorno, tenendo conto che il centro storico del paese è molto raccolto e quindi sarete in grado di percorrerlo con calma e senza fretta anche in poche ore.
Visitare Sabbioneta in un giorno: itinerario e attrazioni
1) Piazza d’Armi
Fulcro della vita cittadina di Sabbioneta è Piazza d’Armi, al centro della quale spicca la colonna dedicata a Minerva, fatta erigere a protezione della città; dopo aver lasciato la macchina in una strada gratuita nelle sue immediate vicinanze, siamo stati subito accolti dal fermento che si respira qui la domenica mattina, dovuto sia ad un’esposizione di auto d’epoca che al mercatino di libri allestito sotto la Galleria degli Antichi.
E’ proprio su questa piazza che si affaccia anche l’Ufficio del Turismo, al quale ci siamo diretti subito per ritirare i nostri biglietti e ricevere tutte le informazioni dettagliate per visitare al meglio il centro storico; abbiamo anche scoperto che al biglietto cumulativo è possibile aggiungere una visita guidata di gruppo, alla quale abbiamo però deciso di non prendere parte per essere più autonomi, avvalendoci invece dell’innovativa audioguida, una penna elettronica che basta puntare nei tabelloni presenti nelle varie attrazioni per ricevere informazioni in tempo reale (con una piccola integrazione di 4 Euro).
2) Palazzo Giardino
La prima attrazione che abbiamo visitato è stata Palazzo Giardino, il cui ingresso è proprio adiacente a quello dell’Ufficio del Turismo e che Vespasiano fece costruire espressamente come luogo privato destinato allo svago e allo studio.
Una serie di sale completamente affrescate ma di dimensioni ridotte sfociano nel vero capolavoro del palazzo, la Galleria degli Antichi, il corridoio lungo 97 metri ma che tende all’infinito grazie ad una particolare prospettiva pittorica in cui le colonne sembrano proseguire anche oltre il muro.
Oggi la Galleria non è arredata, ma una volta conteneva la collezione delle opere antiche di Vespasiano, oggi trasferite a Mantova e in Austria.
3) Teatro all’Antica
Uno dei veri e propri tesori architettonici di Sabbioneta è il suo Teatro all’Antica, piccolo e raccolto ma curato in ogni dettaglio; venne costruito tra il 1588 ed il 1590 da Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, che contribuì insieme al maestro anche alla realizzazione del più noto Teatro Olimpico di Vicenza.
Il Teatro all’Antica venne inaugurato in occasione dei festeggiamenti del carnevale, e fu abbellito nella loggia da una serie di statue raffiguranti gli dei dell’Olimpo, con lo scopo di sottolineare la grande passione di Vespasiano nei confronti della Roma antica.
4) Palazzo Ducale
Altro imponente edificio di Sabbioneta è Palazzo Ducale, dove si trovava la sede giudiziaria ed amministrativa del governo e che affaccia sull’omonima Piazza Ducale, in passato cuore pulsante della cittadina, dove avevano luoghi i più importanti scambi commerciali.
Purtroppo l’interno del palazzo si presenta oggi piuttosto spoglio, e le uniche parti rimaste ancora integre sono i soffitti, affrescati o a cassettoni lignei. Solo la Sala delle Aquile del piano nobile è arredata, e vi si possono trovare quattro statue equestri, uniche superstiti della celebre Cavalcata raffigurante dieci personaggi a cavallo, che andò irrimediabilmente danneggiata da un incendio all’inizio del XIX secolo. Fra i personaggi rimasti, spicca la figura di Vespasiano Gonzaga in persona.
5) Sinagoga
Oltre al Teatro all’Antica, esiste a Sabbioneta un altro tesoro di piccole dimensioni, dedicato questa volta alla comunità ebraica del paese: la Sinagoga. Fatta costruire nel 1824, venne fatta restaurare dopo un lungo periodo di abbandono, per poi riaprire ufficialmente al pubblico nel 1994.
Per accedere alla Sinagoga, gli uomini dovranno obbligatoriamente coprirsi la testa con la kippah, il tipico copricapo ebreo, che verrà fornito all’ingresso dell’attrazione; in alternativa, potranno utilizzare il proprio cappello se ne hanno uno con sé.
6) Giro delle mura esterne
Per completare il giro di Sabbioneta, siamo leggermente usciti dal centro storico, per fare una passeggiata lungo la sua cinta muraria esterna, che ha reso questo borgo una vera e propria città fortezza. Essa è caratterizzata dalla forma di una stella a sei punte, ed è ancora oggi quasi completamente integra; l’impianto si nota perfettamente dall’alto, ma è intuibile anche camminandovi adiacenti.
Noi abbiamo deciso di percorrerne soltanto una parte, costeggiando il suo fossato difensivo lungo un sentiero in mezzo all’erba, uscendo dal centro da Porta Imperiale e rientrando da Porta Vittoria; il tratto non è lungo ma è tutto sotto al sole, quindi vi consiglio di portare con voi un cappello perché non ci sono molti punti dove ripararsi!
Sabbioneta si è così rivelata una piacevole sorpresa, l’ideale se avete poche ore a disposizione e volete visitare una piccola realtà in cui tutto è concentrato nel raccolto centro storico e a portata di mano.
E voi, ci siete mai stati?
12 Commenti
Io avevo fatto la visita guidata ed ero rimasta molto soddisfatta dalle spiegazioni della ragazza che ci accompagnò. Se però ora hanno reso disponibile l’innovativa penna elettronica può essere un bel modo per girare questa bella cittadina. Quando sono stata io c’erano pochissimi turisti (eravamo in 5) ora spero sia più frequentata.
Ciao Stefania, sì quando siamo andati noi era una bella domenica di sole e c’era un bel po’ di gente in giro! 🙂
Bellissima la penna elettronica !! Nonostante mio marito abbia lavorato a Mantova per 2 anni e mezzo, non conosciamo la zona circostante. Ma mi ispira tanto !!
Sei sempre in tempo per recuperare Ileana, la visita completa del centro si fa tranquillamente in mezza giornata! 🙂
Che belle foto. Non conoscevo Sabbioneta… Non si finisce mai di imparare! 🙂
Sono contenta di averti fatto scoprire un posto nuovo Alessia!
Ho visitato Sabbioneta diversi anni fa e la ricordo come una cittadina molto curata e con tanti dettagli da scoprire. La visita guidata o l’audio guida sono sicuramente un bel plus per capire meglio la storia della città.
E’ ancora oggi così, davvero molto curata!
La mia parte preferita è il giro delle mure, un posto che non avevo mai sentito ma ricco di cose da scoprire!
E’ vero Anna, Sabbioneta è ricca di cose da scoprire!
Sabbioneta mi manca! Ne ho sentito parlare parecchio, e ora che ho letto il tuo post, ho proprio voglia di andare a scoprirla di persona 🙂
Faresti davvero bene Valentina, è molto carina!