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Un weekend a Salerno: cosa vedere, dove alloggiare e dove mangiare

by Chiara
Un weekend a Salerno: cosa vedere, dove alloggiare e dove mangiare

A Salerno, come in tutta la Campania del resto, sono stata per la prima volta quest’anno a gennaio, per ammirare lo spettacolo delle Luci D’Artista che si tiene qui ogni anno durante il periodo natalizio. Devo ammettere che prima non l’avevo mai presa in considerazione più di tanto, perché non è una meta turistica particolarmente famosa, e chi si dirige da queste parti tende a focalizzarsi su Napoli, Pompei o uno dei tanti piccoli paesini caratteristici abbarbicati sulle sporgenze ripide della costa. Questa città non è particolarmente ricca di monumenti rilevanti da visitare, ma è comunque l’ideale per chi vuole ammirare la Festa delle Luci in tutta la sua interezza e una buona base per partire ad esplorare la rinomata Costiera Amalfitana. Ecco quindi il racconto del nostro weekend a Salerno, con tanti consigli su cosa vedere, dove mangiare e dove dormire.

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Il monumento più significativo di Salerno dal punto di vista architettonico è sicuramente il suo Duomo. Qui però, al contrario di molte altre cattedrali, non è la basilica superiore ad essere la vera attrazione, ma la Cripta, che non si presenta semplice e spoglia come nella maggior parte dei casi, bensì scandita da imponenti colonne e riccamente decorata.

L’ingresso sia al Duomo che alla Cripta è completamente gratuito.

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: cosa vedere

Un weekend a Salerno: dove alloggiare

Per la nostra permanenza a Salerno abbiamo optato per un Bed and Breakfast, soluzione che avevamo già sperimentato in un paio di occasioni e che avevamo trovato adeguata alle nostre esigenze.

I costi degli alloggi sono leggermente più bassi rispetto alla media del Nord Italia, ma quello a cui dovete prestare particolarmente attenzione qui a Salerno sono i parcheggi! Molti alberghi ne sono sprovvisti, oppure offrono una tariffa giornaliera davvero spropositata (noi abbiamo trovato anche dai 18 ai 24 Euro al giorno!); in alcuni casi propongono il parcheggio gratuito in strada, che però è davvero difficile trovare e diventa impossibile durante la Festa delle Luci.

Così la nostra scelta è ricaduta sul B&B Forte La Carnale, nel quartiere Torrione leggermente fuori dal centro ma con un buon rapporto qualità/prezzo e un comodo parcheggio interno. Il B&B è fresco di apertura (aprile 2014) ed è gestito dal giovane e volonteroso Carlo Guadagno, che non mancherà di seguirvi passo per passo durante il vostro soggiorno con i suoi consigli sulle mete da non perdere e i ristoranti più tipici nei quali cenare.

Il B&B è completamente ristrutturato e si compone di tre camere ognuna con bagno privato, cosicché potrete entrare in contatto con gli altri ospiti negli spazi comuni e mantenere al tempo stesso la vostra privacy. Le stanze sono pulite, spaziose e ognuna rappresenta una destinazione della Costiera Amalfitana (la nostra era l’azzurra Capri!).

Per raggiungere il centro della città senza spostare la macchina (veramente consigliato!), vi aspetta una passeggiata di una quarantina di minuti, che però saranno allietati dalle bancarelle che durante il periodo natalizio vengono disposte per un buon tratto del lungomare che dovrete percorrere.

Un weekend a Salerno: B&B Forte La Carnale

Un weekend a Salerno: B&B Forte La Carnale

Un weekend a Salerno: B&B Forte La Carnale

Un weekend a Salerno: dove mangiare

Per ammirare al meglio lo spettacolo delle Luci D’Artista, abbiamo cenato fuori in vari locali del centro di Salerno praticamente tutte le sere, e i locali che abbiamo provato sono stati:

Osteria Nonna Maria: locale in pieno centro, propone specialità di cucina romana, noi abbiamo mangiato bene spendendo il giusto. Di sicuro non è un ristorante tipico campano, ma è comunque consigliato.

Osteria del Duomo: proprio di fronte all’entrata del Duomo, ci siamo fatti fuorviare dalla posizione comoda e dai prezzi bassi del menù esposto fuori, ma i piatti serviti erano alquanto nella norma e non ci hanno soddisfatti più di tanto. Come se non bastasse il titolare, non avendo monete per darci il resto, anziché farci un po’ di sconto si è intascato qualche centesimo in più lasciandoci alquanto allibiti! Unica consolazione il fatto di aver speso poco.

Trattoria Hostaria Il Brigante: questa trattoria è il pezzo forte tra i ristoranti che abbiamo provato, del resto ci era stata fortemente consigliata da Carlo per essere una delle più tipiche della zona e devo dire che le nostre aspettative non sono state deluse. Il posto è davvero piccolo, appena una decina di tavoli, ma il contesto è decisamente familiare, sembra di tornare indietro negli anni tanto che i piatti vengono fatti scendere dalla cucina al piano di sopra attraverso un montacarichi. I piatti non sono tanti e variano spesso, ma quelli che abbiamo provato erano tutti davvero invitanti. Il locale apre solo alle 20,45 ed è praticamente obbligatoria la prenotazione perché è sempre pieno; il proprietario è molto particolare e anche un po’ sgodevole, ma saprà farsi perdonare con la bontà dei suoi piatti e con lo sconto che applica a tutti i clienti alla fine della cena!

Pizzeria Free Style: l’ultima sera abbiamo optato per una cena tranquilla e abbiamo preso una pizza d’asporto proprio nella strada parallela al nostro B&B, gustandocela nella sala in comune dove di solito viene servita la colazione. La comodità di una struttura di questo tipo rispetto ad un classico albergo sta proprio in questo: ingegnandosi un po’ o accontentandosi di una cena frugale è possibile trovare soluzioni vantaggiose che vi consentono di risparmiare qualche euro sul budget della vostra vacanza.

Se venite da queste parti non potete proprio fare a meno di assaggiare il “Cuoppo”, una specialità locale che consiste in un cono ripieno di frittura che viene venduto praticamente ovunque nelle bancarelle ai lati della strada. E’ un ottimo modo per degustare un prodotto locale spendendo poco e continuando a passeggiare visitando la città. Noi ne abbiamo provati vari, davvero tutti deliziosi!



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4 Commenti

Due Giromondo Febbraio 6, 2015 - 6:00 pm

Ottime tutte le info!
Salerno è sicuramente la base perfetta per esplorare la costiera!

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Chiara Pancaldi Febbraio 6, 2015 - 10:52 pm

Infatti il prossimo post sulla Campania tratterà proprio della Costiera Amalfitana! 🙂

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Monica Verlato Marzo 6, 2015 - 3:43 pm

Vi consiglio caldamente di fare tappa a Ravello a Villa Cimbrone e Villa Rufolo dove si ammira un panorama mozzafiato sul mare a strapiombo coi terrazzi coltivati a limoni ed arance…..meraviglioso

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Chiara Pancaldi Marzo 6, 2015 - 7:25 pm

Grazie Monica, spero a breve arriverà anche il post sul giro della Costiera Amalfitana! 🙂

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